GUARDIA FINANZA: CONCORSO PER 322 ALLIEVI MARESCIALLI - 25 APRILE: MILANO; FU GDF A ESEGUIRE ORDINE INSURREZIONE - UE: IN ARRIVO UN FINANZIERE IN SQUADRA PORTAVOCE - PREMIO 'BRAVO' A 10 RAPPRESENTANTI STATO IN DIVISA

martedì 03 maggio 2005

 

GUARDIA FINANZA: CONCORSO PER 322 ALLIEVI MARESCIALLI

 

   (ANSA) - ROMA, 29 APR - Concorso della Guardia di finanza per l'ammissione di 322 allievi marescialli alla Scuola ispettori e sovrintendenti dell'Aquila.

   Il termine per la presentazione delle domande scade il 16 maggio. Al concorso possono partecipare uomini e donne di eta' compresa tra i 18 e i 26 anni, in possesso del diploma di scuola media.

   Nel bando, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 15 aprile e presente sul sito del Corpo www.gdf.it., sono specificati i requisiti richiesti, le materie ed i programmi delle prove scritte e orali.

   Il corso biennale prevede, oltre ad uno specifico addestramento militare e di polizia, anche un'attivita' formativa universitaria, con approfondimento delle materie giuridico-economiche.    (ANSA).

 

25 APRILE: MILANO; FU GDF A ESEGUIRE ORDINE INSURREZIONE/ANSA

CONVEGNO A PALAZZO MARINO PER RICORDARE RUOLO GDF IN RESISTENZA

 

   (ANSA) - MILANO, 26 APR - La Guardia di Finanza ebbe un ruolo determinante nei fatti che condussero alla liberazione di Milano. Al punto che l'ordine di insurrezione del Cln, firmato di suo pugno da Leo Valiani, fu affidato, per la sua esecuzione, proprio al comandante della Legione della Gdf di Milano, Alfredo Malgeri. E furono i finanzieri ad occupare, nella notte del 25 aprile, la Prefettura, il Comune, la Provincia, la stazione dell'Eiar.

   E' quanto e' emerso, oggi, in un convegno organizzato a Palazzo Marino, dedicato alla rievocazione di quanto la Gdf fece in quei giorni. Un appuntamento voluto dal sindaco di Milano, Gabriele Albertini, per ricordare in questo modo il 25 aprile: evitando di tornare sulle polemiche dei giorni scorsi sulle bandiere in piazza, e ospitando invece a Palazzo Marino un convegno dedicato ai rapporti che la Gdf di Milano ebbe con la Resistenza e con il movimento partigiano.

     ''Questo convegno, e la riedizione del libro di Alfredo Malgeri sul ruolo della Guardia di Finanza nella Resistenza - ha spiegato Albertini - consentono di far conoscere, soprattutto ai giovani, eventi essenziali per comprendere l'evolversi dei fatti che condussero alla Liberazione di Milano''.

   Tra i ''fatti essenziali'', questo: fu la Gdf a rendere esecutivo l'ordine di insurrezione, firmato dal CLN. Perche' a differenza di tutti gli altri corpi militari, scioltisi dopo l'8 settembre, ''la guardia di finanza non fu sciolta e disarmata - ha ricordato il sindaco -. Si decise che dovesse continuare a prestare servizio quale forza di polizia per la tutela dei tributi e dell'ordine pubblico''.

   ''La sua azione, nonostante le pressioni degli occupanti tedeschi, non sara' mai al servizio dei loro interessi''. Perche' il colonnello Malgeri si oppose con fermezza alla volonta' dei tedeschi di fare della Gdf una forza fedele. Non solo: ''La Gdf, lungi dal partecipare alla repressione del movimento partigiano - ha sottolineato Albertini - lo sostenne segretamente in ogni modo fino al momento della rivolta finale, in cui fu in prima linea accanto agli insorti''.

   Scrisse il colonnello Malgeri in quei giorni: ''La situazione induce a previsioni pessimistiche sul risultato di una resistenza attiva...Ma anche i valori morali in gioco devono avere il loro peso: accettare la soggezione allo straniero non soltanto offende il nostro sentimento e la nostra dignita' nazionale, ma mortifica anche la nostra stessa personalita' umana. Una sola cosa si impone: opporsi con le armi''.

   Questo era lo spirito del colonnello Malgeri. Il quale, avendo il comando di un corpo militarmente organizzato, nei momenti immediatamente precedenti all'insurrezione ebbe un ruolo determinate per rendere esecutivi gli ordini del CLN. ''A lui e ai finanzieri - ha concluso Albertini - le piu' importanti personalita' del movimento della Resistenza espressero pubblicamente la loro stima e il loro riconoscimento. Una gratitudine che oggi Milano rinnova''.

   E' quanto ha ricordato anche il generale comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale: ''Anche i finanzieri di Milano fecero la loro scelta tra il bene e il male... E fu il colonnello Malgeri a predisporre in accordo con il CLN il piano insurrezionale che programmava l'impiego della Guardia di Finanza''. Furono i finanzieri - ha ricordato Speciale - ''a occupare la sera del 25 aprile i locali del 'Popolo d'Italia'; e nella notte furono loro, sulla base del piano loro assegnato, ad occupare la Prefettura, il Municipio, il Palazzo della Provincia, la Stazione dell'Eiar''.(ANSA).

 

UE: IN ARRIVO UN ITALIANO IN SQUADRA PORTAVOCE

SAREBBE ALESSANDRO BUTTICE', ATTUALE PORTAVOCE DELL'OLAF

 

   (ANSA) - BRUXELLES, 29 APR - Il numero due del servizio dei portavoce dell'esecutivo Ue sara' quasi certamente un italiano. Sembra infatti solo questione di giorni la nomina di un portavoce italiano nella squadra della Commissione europea di Jose' Manuel Barroso.

   Il candidato - la cui nomina dovrebbe essere presto annunciata a Bruxelles - e' Alessandro Buttice', colonnello della Guardia di Finanza, attualmente capo dell'Unita' comunicazione e pubbliche relazioni, nonche' portavoce dell'Ufficio europeo per la lotta contro le frodi (Olaf). Buttice' dovrebbe ricoprire il ruolo di vice del capo del servizio dei portavoce di Bruxelles, Francoise Le Bail.

   L'assenza di un portavoce italiano nella squadra di Barroso -nella Commissione Prodi se ne contavano tre contemporaneamente- e la forte presenza di portavoce francesi (6), britannici (5) e tedeschi (5) aveva dato vita ad una polemica avviata dalla stampa italiana a Bruxelles.

   E' seguito un pressing, sostenuto, tra gli altri, dalla rappresentanza italiana presso l'Ue, da europarlamentari italiani, al quale ha partecipato da Bruxelles il vicepresidente della Commissione Ue, Franco Frattini, per ottenere che il servizio contasse almeno un portavoce italiano. (ANSA).

 

STASERA PREMIO 'BRAVO' A 10 RAPPRESENTANTI STATO IN DIVISA

INIZIATIVA RAMPONI (AN), CERIMONIA ALL'AUDITORIUM DI ROMA

 

      (ANSA) - ROMA, 26 APR - Un premio ad uomini e donne di forze armate, forze dell'ordine e corpi ausiliari, che si sono distinti per ''perizia e abnegazione incarnando al meglio gli ideali del Corpo di appartenenza''. E' con questo spirito che Luigi Ramponi, presidente della commissione Difesa della Camera e del centro studi Difesa e Sicurezza, ha ideato e istituito il premio 'Bravo', che stasera all' Auditorium di Roma omaggia dieci rappresentanti di altrettanti corpi dello Stato, per il servizio offerto alla societa' e per essere stati autori di operazioni e interventi particolarmente rischiosi.

   Il premio, che e' alla sua prima edizione ma - assicura l'On Ramponi - ''si ripetera' ogni anno'', vuole richiamare l'attenzione e ''manifestare l'apprezzamento della societa' italiana nei confronti dell'impegno profuso da uomini e donne'' che hanno agito ''per garantire in Patria e all'estero la sicurezza, la legalita' ed i valori della democrazia''.

   ''In questo modo - aggiunge ancora il presidente della commissione Difesa - si realizza un avvenimento da me tanto sognato nella mente e nel cuore e portato a termine grazie alla generosa collaborazione di istituzioni e sponsor privati''.

   Durante la cerimonia saranno ripercorse le storie dei dieci premiati, grazie alle loro testimonianze e attraverso delle mini-fiction, realizzate nei luoghi dove si sono svolte le singole vicende. Alla premiazione saranno presenti i vertici dei corpi premiati e molti rappresentanti del mondo della cultura e del giornalismo. L'intera serata verra' trasmessa in differita su Rai International.

   Questi i dieci premiati:

   Capitano Donato Danilo Lo Russo (Esercito italiano), ufficiale osservatore della missione Onu-Unmee in Etiopia e Eritrea, per il tempestivo e coraggioso soccorso, prestato l' 1 febbraio 2003, ad un giovane in fin di vita a causa dell'esplosione di un ordigno.

   Equipaggio motovedetta CP 862 della capitaneria di porto di Venezia (Marina militare), per l'operazione di salvataggio di numerosi velisti colpiti da un forte e improvviso vento, in occasione della regata del 31 agosto 2003 sul lago di Garda.

   Squadriglia elimontata di soccorso di Milano Linate (Aeronautica militare), che il 12 ottobre 2003 ha effettuato presso i monti Berici, un'operazione di recupero di un infortunato bloccato su una parete di roccia e di alcuni soccorritori, in condizioni meteorologiche proibitive.

   Maresciallo aiutante Vincenzo Fumaio, comandante della stazione Carabinieri di Carpianeto Piacentino, che il 24 gennaio 2003 ha sventato una rapina presso l'ufficio postale locale, uccidendo uno dei tre rapinatori e recuperando l'intera refurtiva.

   Vice Sovrintendente Carmelo Scolaro della Polizia di stato, che il 21 luglio 2003, pur essendo in borghese e privo della pistola di ordinanza, e' riuscito a bloccare e disarmare un criminale che stava colpendo a morte un uomo.

   Appuntato Lorenzo Cusenza (Guardia di Finanza), che il 6 marzo 2003, pur libero dal servizio, ha disarmato e immobilizzato un uomo che in un centro commerciale aveva preso una donna in ostaggio.

   Il vice sovrintendente Carmine Greco del Corpo forestale dello Stato ha smascherato e reso possibile l'arresto di un uomo che, nell'agosto del 2003 presso l'oasi WWF di Longobucco (CS), tagliava e rubava castagni secolari.

   L' agente Antonino Catalano (polizia penitenziaria), il 22 marzo 2003 a Peschiera del Garda, presso il fiume Mincio, ha salvato la vita ad un anziano canoista, che ribaltatosi in acqua era ormai privo di conoscenza.

   Paolo Muneretto (Vigili del fuoco) ha salvato, a Mestre, una ragazza di 15 anni che stava per gettarsi da una torre di 12 metri.

   Maria Teresa Letta, delegata della Croce Rossa Italiana agli aiuti umanitari internazionali, per aver gestito numerose operazioni di sostegno a popolazioni in difficolta', in Afghanistan e nei Balcani. (ANSA).

 


Tua email:   Invia a: