I COMPRATORI PORTA A PORTA, I DELEGATI COCERISTI E I TRENTA DENARI DELLA PROROGA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE - di Giuseppe Fortuna

giovedì 17 febbraio 2011

I COMPRATORI PORTA A PORTA, I DELEGATI COCERISTI E I TRENTA DENARI DELLA PROROGA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE


Una volta c’erano i venditori, oggi i compratori porta a porta.

Ecco come funziona la tecnica. C’è un’esigenza da soddisfare? Si individua la categoria che ha voce in capitolo, si tenta di capire se tra questi c'è chi aspira a qualcosa più d'ogni altra e si cerca di comprarne il più possibile con la contropartita del conio giusto.
 

Mancano deputati per avere la maggioranza alla "Camera dei Nominati"? I compratori porta a porta quantificano i chili di parlamentari di cui hanno bisogno e vanno a bussare alle porte. Toc toc. Fra’, che te serve? Non sei sicuro di essere ricandidato? Non puoi rinunciare allo stipendio da parlamentare? Devi paga’ il mutuo?  Vuoi assicurarti la pensione? Scialla, tranquillo, ti diamo noi la soluzione. Dormi beato e chissenefrega degli elettori. 
 

La stessa tecnica la si cerca di attuare da ieri nei confronti di soldati, carabinieri e finanzieri furiosi per i tagli agli stipendi e l'assenza di diritti. Toc toc. Delegato Cocer, che te serve? Tra pochi mesi scade il mandato? Non vuoi tornare a fare il piantone? Stai facendo carriera politica e non ti puoi permettere di rinunciare al biglietto da visita di delegato nazionale? 
 

Scialla, tranquillo, mandato a 6 anni e crepi l’avarizia. Ma, uhè, niente scherzi: non criticare troppo e controlla la base. Siete specifici, che diamine! E se fai il bravo poi parliamo della rieleggibilità  piena. Dormi beato. E chissenefrega dei colleghi, della democrazia e della Costituzione!
 
 

GIUSEPPE FORTUNA
Direttore del sito www.ficiesse.it
Vicepresidente del Direttivo nazionale Ficiesse
g.fortuna@ficiesse.it
+39.340.2813453


Tua email:   Invia a: