GDF: COMMEMORATO A TRENTO FINANZIERE STEFANO GOTTARDI - MARCHI FALSI: GDF GENOVA SEQUESTRA 'NEGOZIO' SU WEB - FISCO STUDIA IL SOMMERSO, ALBERGHI-BAR AL TOP (56%)
sabato 19 febbraio 2011
GDF: COMMEMORATO A TRENTO FINANZIERE STEFANO GOTTARDI
(ANSA) - TRENTO, 18 FEB - Anche quest'anno e' stato
commemorato il finanziere trentino Stefano Gottardi, medaglia
d'oro al valor civile, morto il 20 febbraio 2002 travolto da una
slavina mentre era impegnato nelle ricerche di un turista
disperso in alta Val Senales.
Una messa di suffragio e' stata celebrata questa mattina a
Trento nella cappella del Comando regionale Trentino Alto Adige
della Guardia di Finanza. La celebrazione - presieduta dal 2/o
cappellano militare del Comando regionale, mons. Mario Mucci -
si e' tenuta alla presenza dei vertici regionali e provinciali
delle Fiamme Gialle, del sindaco di Cembra e di una folta
rappresentanza di colleghi in servizio e in congedo del militare
scomparso. (ANSA).
MARCHI FALSI: GDF GENOVA SEQUESTRA 'NEGOZIO' SU WEB
'TAROCCHI' COMMERCIALIZZATI SU INTERNET, 4 DENUNCE
(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - Vendevano griffe contraffatte sul
web ma sono stati scoperti della Guardia di finanza di Genova
che ha denunciato quattro milanesi per illecita importazione e
commercializzazione di prodotti col marchio contraffatto e ha
sequestrato il sito internet.
A ideare il negozio virtuale (completamente sconosciuto al
fisco) e' stata una donna milanese di 36 anni. I capi
d'abbigliamento contraffatti venivano venduti
dall'organizzazione con ricarico di 10-20 volte il prezzo
pagato, garantendo cosi' incassi di centinaia di migliaia di
euro l'anno a danno di importanti case di moda. La Guardia di
finanza genovese, in collaborazione con i colleghi meneghini, ha
perquisito alcune abitazioni nella provincia di Milano e ha
sequestrato in diverse abitazioni alcuni personal computer (pc,
I-Pad, netbook) utilizzati per il negozio web, oltre a numerosi
articoli contraffatti, gioielli in argento, book fotografici
della merce, ricevute di ordini di pagamento e agende dove gli
indagati annotavano i dati dei clienti, necessari ad evadere gli
ordinativi ricevuti.
I quattro rischiano la reclusione fino a sei anni e la multa
fino a 50 mila euro. Le attivita' operative proseguono per
quantificare il volume d'affari generato e completamente
sottratto all'imposizione erariale, anche al fine di tassare i
proventi generati dall'attivita' illecita, specialita', questa,
propria della Guardia di Finanza. (ANSA).
FISCO STUDIA IL SOMMERSO, ALBERGHI-BAR AL TOP (56%)
ULTIME STIME ISTAT SU TAVOLO RIFORMA,PROPOSTE ENTRO FINE APRILE
(di Corrado Chiominto)
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Il settore dove il sommerso raggiunge
il suo picco e' quello di alberghi e pubblici esercizi: piu'
della meta' - il 56,8% - non esiste per le statistiche
ufficiali. O meglio, non esisteva. L'Istat ha infatti elaborato
alcune stime di dettaglio - scendendo dai macro sistemi di
Agricoltura, Industria e Servizi - ed ha portato i dati
dell'economia che non si vede a uno dei tavoli che lavora alla
riforma fiscale. E per il fisco il sommerso si declina con la
parola evasione. Alberghi e bar superano nell'economia in
''nero'' anche colf a badanti (52,9% di 'nero'), gli amici
commercianti (32,1%) e l'edilizia (38,4%).
I dati aggiornano le stime fornite lo scorso luglio
dall'Istat e, anche se sono basati sull'anno 2005, sono gli
ultimi a disposizione con questo dettaglio. Ma il fatto che
queste informazioni arrivino sui tavoli della riforma fiscale
fanno comprendere che quella della lotta all'evasione sara' una
delle direttrici e che il confronto inizia ad entrare nel
particolare.
I tempi, pero', si allungano un po'. Arriveranno a fine
aprile, a ridosso di Pasqua, i risultati dei quattro tavoli
tecnici. Slitta cosi' di circa un mese il calendario informale
dei lavori che, pur senza fissare una data precisa, aveva sempre
fatto riferimento alla fine di marzo per la messa a punto delle
relazioni dei singoli gruppi e, quindi, per la stesura di un
documento congiunto sul quale costruire le proposte normative di
riforma. Oggi si e' riunito il tavolo sull' ''economia non
osservata'', guidato proprio dal presidente dell'Istat, Enrico
Giovannini. Il confronto si e' aperto proprio sull'approccio che
dovra' essere seguito e sarebbe stata chiesto a tutti i
rappresentati della categorie di mettere a punto una sorta di
''mappa concettuale'' su come affrontare il tema, avanzando il
proprio punto di vista e riportando esperienze gia' avviate e
proposte operative.
I dati forniti a tutti partecipanti non lasciano dubbi sul
fatto che l'economia sommersa e' uno dei nodi da affrontare in
Italia. Nel complesso vale da un minimo del 16,1% e un massimo
del 17,8% della ricchezza nazionale che viene prodotta. Il macro
settore con una quota di economia celata piu' evidente e'
l'agricoltura (31,1%), ma picchi elevati si riscontrano invece
nei servizi (che hanno pero' una media di sommerso del 21,7%).
I dettagli sono pero' la vera novita'. Per il comparto
dell'industria il sommerso piu' evidente e' quello delle
costruzioni, che arriva al 28,4%, seguito dal tessile-
calzaturiero che e' al 13,7%, dagli alimentari (10,7%).
Inesistente invece per l'elettricita', il gas e l'acqua (1,8%).
Piu' evidente e' l'evasione nel settore dei servizi. Il top
e' per gli alberghi e i pubblici esercizi (56,8%), ma ci sono
anche i servizi domestici (52,9), seguiti da ''istruzione,
sanita' e altri servizi''(al 36,8%), trasporti e comunicazioni
(33,9%), commercio (32,1%); servizi alle imprese (21,5%).
L'unico settore con un sommerso sotto le due cifre e' il
''credito e assicurazione'', con il 6,4%.
(ANSA).