POLIZIA:TAR,SI'A RICORSO NEOMAMMA PER AVVICINAMENTO A MARITO - FISCO: 730; SENZA FOTOCOPIA RICETTA NIENTE SCONTO FARMACI

domenica 08 maggio 2005

 

POLIZIA:TAR,SI'A RICORSO NEOMAMMA PER AVVICINAMENTO A MARITO

SAP, IMPORTANTE SENTENZA CONTRO OSTRACISMO AMMINISTRAZIONE

 

   (ANSA) - ROMA, 5 MAG - Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso di una poliziotta neomamma che aveva chiesto il trasferimento temporaneo nella stessa sede dove lavora il marito, anche lui agente di polizia, reiterando una propria precedente sentenza alla quale il ministero dell'Interno non aveva dato esecuzione e ritenendo applicabili e prevalenti le norme a tutela delle lavoratrici madri.

   Lo ha reso noto il Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), che ha assistito l'agente, sottolineando che si tratta di una ''importante sentenza in materia di tutela della maternita'''. ''A questo punto - ha affermato il segretario generale del Sap, Filippo Saltamartini þ diventa ineludibile per il Ministro Pisanu e il Prefetto De Gennaro adeguarsi alle sentenze dei giudici, per evitare che si compia una grave lesione del principio di uguaglianza sancito dall'art 3 della Costituzione''.

   Il riconoscimento dei diritti specifici del personale femminile della polizia (dei quali si erano interessate anche le parlamentari dei Ds Marcella Lucidi e della Lega Rossana Boldi presentando un'interrogazione), ha aggiunto il sindacato, ''rappresenta uno dei non pochi capitoli su cui si articola la campagna di raccolta firme in corso in tutta Italia per arrivare alla costituzione della Commissione Interni''. Proprio in questi giorni, alcuni camper del Sap stanno girando l'Italia ''per sostenere le iniziative provinciali dirette a far conoscere il disagio che attraversa le forze dell'ordine''.(ANSA).

 

FISCO: 730; SENZA FOTOCOPIA RICETTA NIENTE SCONTO FARMACI

 

   (ANSA) - ROMA, 3 mag - Attenzione alle ricette dei medicinali: senza una loro fotocopia, da allegare al 730 assieme agli scontrini emessi dalla farmacia, non si potra' usufruire dello sconto sull'Irpef previsto dalla legge. E' quanto ribadisce oggi l'Agenzia delle Entrate in una circolare in cui fornisce chiarimenti ai Centri di Assistenza Fiscale.

   Il fisco chiede dunque la massima precisione sui documenti. Non varra' alcuna giustificazione, come il fatto che normalmente la ricetta originale venga trattenuta dalla farmacia. Occorrera' munirsi per tempo di una fotocopia perche' – chiarisce l'amministrazione fiscale - il contribuente non potra' autocertificare che la spesa (attestata dallo scontrino) e' stata sostenuta per una necessita' sanitaria.

   Per quanto riguarda invece la possibilita' di detrazione degli interessi per i mutui contratti per la costruzione o la ristrutturazione di una casa, ''l'ammontare delle spese effettivamente sostenuto e' quello che risulta al termine dei lavori di costruzione o ristrutturazione dell'unita' immobiliare''. Solo allora dunque si potra' certificare se il mutuo richiesto e' stato effettivamente utilizzato per il sostenimento delle spese relative alla costruzione dell'immobile.

   Infine dall'Agenzia delle Entrate arriva un chiarimento per i casi di trasferimento di immobile per il quale il vecchio proprietario aveva chiesto lo sconto del 41% o 36% per spesi di ristrutturazione. Le rate di spesa ancora da detrarre passano al nuovo proprietario il quale pero' dovra' presentare al Centro di Assistenza Fiscale ''tutta la documentazione prevista dalla normativa''.(ANSA).

Resta invece la possibilita' di autocertificazione da parte del contribuente che acquista in farmacia medicinali da banco o comunque non a carico del servizio sanitario nazionale. In questo caso l'autocertificazione puo' essere duplice: la prima riguarda l'attestazione che il farmaco e' stato acquistato per esigenze sanitarie del contribuente. La seconda puo' essere sottoscritta nei casi in cui sullo scontrino della farmacia compaia una dicitura generica e non il nome esatto del farmaco che si e' acquistato.

   Con la circolare di oggi l'Agenzia delle Entrate – fanno notare i tecnici dell'amministrazione - mantiene questa possibilita' ma non la allarga ai medicinali a carico del servizio sanitario nazionale, come invece era stato chiesto da un Caf, per i quali esplicita la necessita', sempre, di un fotocopia della ricetta. (ANSA).

 

 


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