SCI: GRAZIE A TUTTI DALLE FIAMME GIALLE - SANITA': SMI, NO MEDICO-CONTROLLORE ESENZIONE, FAZIO INTERVENGA - FISCO: RIFORMA, ALLO STUDIO RIDUZIONE VOCI DETRAZIONI - P.A: NUOVO CHECK UP CONSULENZE, DA ZERO A 3 MLN EURO

martedì 22 febbraio 2011

SCI: GRAZIE A TUTTI DALLE FIAMME GIALLE
(ANSA) - BOLZANO, 21 FEB - Grande soddisfazione e grande
gioia in casa Fiamme Gialle per le storiche affermazioni fatte
registrare dagli atleti gialloverdi ai Campionati del Mondo di
sci alpino conclusi ieri a Garmisch-Partenkirchen, in Germania.
Nell'anno in cui la Guardia di Finanza ricorda i suoi cento
anni di impegno nello sport, i campioni dello sci gialloverde
rientrano dalla trasferta iridata tedesca con uno storico
bottino di quattro medaglie, merito delle prodezze di Christof
Innerhofer, la stella del Mondiale, che ha regalato all'Italia
l'oro in supergigante, l'argento nella supercombinata ed il
bronzo in discesa, e di Manfred Moelgg, la cui medaglia di
bronzo nello slalom ha permesso ieri allo sci azzurro di
chiudere la rassegna iridata con un altro, fortissimo,
urlo di gioia.
Eccellente anche la prova delle altre Fiamme Gialle al
Mondiale di Garmisch: oltre le quattro medaglie conquistate,
meritano una particolare menzione il quarto posto di Denise
Karbon nello slalom gigante, il quarto di Merighetti, Schnarf,
Blardone e Deville nel Team Event, i due sesti di Manuela Moelgg
(gigante e slalom), i settimi di Cristian Deville (slalom) e
Daniela Merighetti (discesa), gli ottavi di Werner Heel
(supergigante) e Johanna Schnarf (supercombinata). (ANSA).

SANITA': SMI, NO MEDICO-CONTROLLORE ESENZIONE, FAZIO INTERVENGA
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Netta contrarieta' sul decreto
ministeriale 11-2009, che prevede che il medico verifichi il
diritto del paziente all'esenzione per reddito. La esprime il
Consiglio nazionale del Sindacato dei Medici Italiani (Smi),
riunitosi a Tivoli lo scorso fine settimana, dopo che nelle
Marche, in Emilia Romagna e nel Lazio le amministrazioni
regionali hanno cominciato a discutere dell'introduzione di
questa forma di controllo, prevista dal decreto ministeriale del
2009.
Lo Smi chiede anche ''un immediato intervento del ministro
della Salute, Fazio, per modificare il decreto a tutela della
professionalita' della categoria'', minacciando altrimenti
''clamorose azioni di protesta''.
''E' inaccettabile - afferma Salvo Cali, segretario generale
Smi - che tutti debbano essere controllori fiscali, anche i
medici. Rimaniamo sbalorditi per questa iniziativa del governo,
cosi' sensibile negli anni scorsi su questi temi e ora disposto
a costringere chi si occupa di salute dei cittadini ad adempiere
un compito improprio, amministrativo e, diciamolo pure, da
polizia tributaria''.
''I medici - prosegue - oltretutto, non si capisce come
possano verificare un'informazione di questo tipo. Compito che
spetterebbe a monte ad altri enti'', sottraendo peraltro ''altro
tempo alla cura delle persone, come se non bastassero le altre
decine di incombenze superflue, non ultima quella relativa
all'invio online dei certificati di malattia''. Un meccanismo,
poi che ''si rivelera' inutile oltre che controproducente
perche' incrina il rapporto con il paziente''. (ANSA).

FISCO: RIFORMA, ALLO STUDIO RIDUZIONE VOCI DETRAZIONI
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Nuova tappa per i tavoli tecnici
della riforma fiscale. Si e' riunito oggi uno dei quattro gruppi
di lavoro istituiti dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti,
quello dedicato alla sovrapposizione tra stato sociale e stato
fiscale, con l'obiettivo di una razionalizzazione e
classificazione delle voci di detrazione sulle persone fisiche
puntando a una loro riduzione.
Il tavolo, presieduto dal professor Mauro Mare', nella
attuale fase di analisi dell'esistente, e' giunto gia' a una
riduzione a circa 80 delle iniziali 272 voci, eliminando quelle
non funzionali allo studio e agli obiettivi del gruppo di
lavoro. L'analisi procede per sette macroaree (casa,
istruzione, sanita', famiglia, lavoro, invalidita' e
disabilita', consumi particolari), puntando a una
razionalizzazione per riduzione delle voci, e alla rimodulazione
delle aliquote.
Agli esperti che partecipano al tavolo e' stata chiesta una
serie di riflessioni per la riclassificazione, procedendo
attraverso l'analisi per dati. Il tavolo si e' aggiornato al
prossimo 14 marzo con l'analisi dei contributi delle parti.
L'obiettivo e' di giungere entro aprile, alla stesura di un
documento finale da sottoporre al vaglio delle Commissioni.
I tecnici al tavolo stanno valutando meccanismi del contrasto
di interessi su singole agevolazioni, oltre agli effetti della
riduzione o abolizione di alcuni benefici fiscali; secondo
alcuni studi infatti l' abolizione di una detrazione non
comporterebbe automaticamente un recupero del reddito, mentre ne
verrebbero condizionati comportamenti sociali. (ANSA).

P.A: NUOVO CHECK UP CONSULENZE, DA ZERO A 3 MLN EURO
GAP SPESE PREVISTE (1,7 MLD) E USCITE EFFETTIVE (722 MLN)IN 2010
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Ci sono consulenze d'oro e
collaborazioni di qualche centinaio di euro, in alcuni casi
anche a costo zero. E' un panorama variegato quello che emerge
dai dati comunicati dalle amministrazioni pubbliche all'Anagrafe
delle prestazioni e oggi pubblicati, per l'anno 2010, sul sito
del ministero guidato da Renato Brunetta.
Rispetto all'anno precedente gli enti che hanno trasmesso per
via telematica le informazioni sono aumentati arrivando a quota
10.148 (763 in piu'). E i rialzi maggiori si sono registrati nel
Sud (+15,98%) e nelle Isole (+11,90%), seguite dal Nord
(+8,02%), mentre nel Centro Italia le unita' che hanno
dichiarato incarichi sono leggermente diminuite (-0,11%).
Guardando agli esborsi per i diversi incarichi regione per
regione, emergono forti differenze. E, tra tutte, quella che ha
programmato la somma maggiore e' la Lombardia con 305 milioni di
importo previsto. Tuttavia, occorre anche calcolare il divario
tra le stime di pagamento per un progetto e quanto poi',
relativamente al 2010, e' stato effettivamente erogato. Infatti,
a fronte di una somma prevista pari a 1,7 miliardi di euro, si
contano uscite per 722 milioni di euro. Prendendo in
considerazione la sanita' il gap e' ancora piu' netto (per le
Asl le risorse stimate sono pari 253.371.541,77 quello spese
sono 98.039.210,26).
Analizzando i ministeri, tra le centinaia di pagine, per la
precisione, 548, riguardanti gli incarichi affidati a consulenti
e collaboratori esterni spicca un'importo previsto pari a
3.089.518 euro. La cifra corrisponde al dicastero dello Sviluppo
Economico-Ufficio del commissario ad acta, concerne l'attivita'
di direzione e coordinamento dei lavori (con data d'inizio 24
marzo 2010). Occorre, tuttavia, precisare che a fonte di un
importo previsto di oltre 3 milioni di euro quello erogato e'
pari a zero. D'altra parte sono diverse le consulenze o le
collaborazioni esterne che presentano somme previste superiori
ai 100 mila euro. Una si trova sotto la casella relativa al
ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per una
prestazione in materia di architettura, ingegneria ed altre
attivita' tecniche (progettazione definitiva ed esecutiva e il
coordinamento sicurezza dei lavori di costruzione della nuova
questura di Verbania) riferita all'anno 2006 per una somma
prevista di 618.303,53 (477.032,86 euro erogati nel 2010). Ma ci
sono anche prestazioni gratuite, come quella corrispondente al
ministero della Giustizia - Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria (provveditorato regionale dell'amministrazione
penitenziaria della Sicilia, comparto ministeri), relativamente
all'attivita' medica di un angiologo per il mese di gennaio
2010. Ovviamente quando si tratta di societa', l'ammontare delle
risorse e' piu' alto, ad esempio il ministero della Giustizia -
Dipartimento organizzazione giudiziaria, personale,
servizi/Procura generale Palermo ha pagato ad una impresa per
l'attivita' di consulenza tecnica per intercettazioni svolta tra
gennaio e giugno del 2010, 328.281,29 euro (importo previsto
uguale a quello erogato).
(ANSA).

P.A.: 1,7 MLD CONSULENZE, EROGATI SOLTANTO 722 MLN
DATI 2010, NELLA SPESA 'REGIONALIZZATA' LOMBARDIA AL TOP
(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Consulenze per 1,7 miliardi di euro,
con importi effettivamente erogati per 722 milioni di euro. E'
la sintesi dei dati forniti dal ministero della Pubblica
Amministrazione, relativi agli ''Incarichi affidati a consulenti
e collaboratori esterni'' e messi sul sito ministeriale.
Si tratta di dati comunicati dalle amministrazioni pubbliche
all'Anagrafe delle Prestazioni (ai sensi dell'art.53 del Dlgs.
165/01) per il 2010 (aggiornati al 14 febbraio 2011).
La Lombardia con 305 milioni di importo previsto e' la
regione con piu' consulenze (che riguardano tutte le
amministrazioni ed enti locali), seguita dall'Emilia Romagna
(231 milioni), Veneto (172 mln), Lazio (143 mln).
Ecco la tabella con i dati estrapolati dal sito ministeriale.
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REGIONE IMPORTO PREVISTO IMPORTO EROGATO 2010.
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ABRUZZO 10.199.400,18             6.344.631,67.
BASILICATA 8.633.862,41           4.524.511,16.
CALABRIA 30.871.058,05         17.664.816,28.
CAMPANIA 84.465.639,88        27.576.918,33.
EMILIA ROMAGNA 231.400.733,66           83.318.784,88.
FRIULI V.G. 59.225.287,96                          19.305.515,78.
LAZIO 143.927.251,16                                   58.822.074,90.
LIGURIA 37.355.878,85                                 16.129.528,80.
LOMBARDIA 305.822.731,64                      137.621.864,19.
MARCHE 34.339.810,94                                 14.665.513,00.
MOLISE 9.409.501,57                                         3.971.036,47.
PIEMONTE 140.422.594,71                            56.287.379,30.
PUGLIA 42.341.462,05                                    24.833.448,29.
SARDEGNA 51.659.493,20                            22.699.679,14.
SICILIA 52.476.268,01                                     29.889.875,95.
TOSCANA 122.119.712,19                             50.646.677,40.
UMBRIA 21.787.896,73                                     9.982.040,06.
VALLE D'AOSTA 22.121.501,30                      9.307.193,59.
VENETO 172.746.469,17                                74.495.068,97.
PROV. BOLZANO 61.789.132,70                   30.451.230,44.
PROV. TRENTO 75.459.750,43                      23.863.787,93.
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TOTALE 1.718.575.436,79                             722.401.576,53.


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