DURISSIMO ATTACCO DEL SAP AL COCER CARABINIERI: AVETE OFFERTO A BERLUSCONI LA GHIOTTA OCCASIONE DI SACRIFICARE I 119MLN DEL RIORDINO DELLE CARRIERE E DIVIDETE IL PERSONALE. NOI ORGANISMO DEMOCRATICO CHE RISPONDE AGLI ISCRITTI, VOI PROROGATI DAL GOVERNO
Da http://www.sap-nazionale.org/sapflash.php?id=242#0
Dal Flash n.9 del 28 febbraio 2011
Nei giorni in cui il SAP, la Consulta Sicurezza e i Sindacati di Polizia del Cartello annunciano alle agenzie stampa l’avvio di un percorso di mobilitazione che porterà  i colleghi a manifestare (si parte il 14 marzo ad Arcore), il Presidente del Consiglio assicura (fonte Ansa) che al “99,9% le richieste sindacali per maggiori risorse al Comparto Sicurezza saranno accontentate.
Una dichiarazione che l’on. Silvio Berlusconi ha rilasciato ai rappresentanti del Cocer Carabinieri durante un breve incontro che si è svolto il 24 febbraio a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Ufficiali dell’Arma.
Registriamo, quindi, un serio impegno del Presidente del Consiglio che in prima persona garantisce la risoluzione delle problematiche relative al tetto retributivo, al fondo perequativo e quindi, concretamente, agli assegni di funzione, agli scatti e agli avanzamenti?
La notizia, presa in questi termini, è sicuramente positiva.
Ma c’è un rovescio della medaglia che non ci piace e che vede protagonista, purtroppo, il Cocer Carabinieri.
Sempre secondo l’agenzia Ansa, l’organismo di rappresentanza dell’Arma ha dichiarato: “Al Presidente del Consiglio abbiamo posto il problema ma anche la soluzione e cioè dove poter reperire le risorse per gli scatti e i gradi, suggerendo di usare i 119 milioni di euro assegnati al Comparto Sicurezza e Difesa per il Riordino delle carriere, risorse che si accumulano ma che non possono essere spese”.
Avete letto bene.
Una mossa che può avere diverse conseguenze: da un lato, APPARE EVIDENTE IL TENTATIVO DI DIVIDERE IL PERSONALE, perchà © come sempre si aprirà  un fronte tra chi è favorevole a sacrificare il Riordino per percepire assegni di funzione, scatti, avanzamenti e chi invece considera la Riforma fondamentale, non solo per gli impegni più volte presi dal Governo, ma anche perchà © già  quattro anni fa il provvedimento – voluto principalmente dal SAP – saltò e tutti voi sapete il perchà ©.
Oggi rischiamo, ancora una volta, di perdere il treno del Riordino delle carriere e l’Esecutivo Berlusconi, da questo punto di vista, non si lascerà  certo sfuggire la ghiotta occasione di “utilizzare” le risorse già  stanziate e, soprattutto, l’apertura di credito del Cocer al quale, sia detto senza malizia, col decreto milleproroghe si sta cercando di allungare ancora una volta il mandato.
Cari colleghi, siamo un sindacato serio e guardiamo alla sostanza delle cose.
Il nostro obiettivo è salvaguardare i diritti degli operatori, certamente non prenderli in giro: noi riteniamo che le risorse per il Comparto Sicurezza possano essere trovate in altro modo.
Ma se proprio si vogliono toccare i 119 milioni di euro, allora il Governo deve contestualmente presentare il disegno di legge delega per il Riordino delle Carriere, il cui iter parlamentare può iniziare, come previsto dalla legge, anche senza immediata copertura economica.
La forza di un sindacato autonomo che si fonda su iscritti che pagano una tessera, che ogni anno possono decidere se aderire o disdettarsi, che partecipano a democratiche consultazioni per eleggere i propri rappresentanti e che indirizzano liberamente la politica dell’organizzazione, sta essenzialmente nella capacità  di modulare le decisioni esclusivamente sul consenso e sulla volontà  della maggioranza degli associati.
Anche di questo discuteremo all’Esecutivo e al Consiglio Nazionale di Rimini, ormai alle porte.
Sia chiaro, però, che il SAP resta mobilitato e che il 14 marzo torneremo in piazza, se non ci saranno novità  rilevanti dal prossimo Consiglio dei Ministri relative alle risorse che servono al Comparto.
Altri si assumeranno la responsabilità  delle proprie scelte. E dei propri errori.
Orgogliosi di essere SAP!