MILLEPROROGHE: OK A DL, NAPOLITANO LO PROMULGA. SAP CONTRO COCER CC, COSI'SI DIVIDE PERSONALE. PDM: "PROROGA SATRAPI DEL COCER VERO ATTO IRRESPONSABILITA' CONTRO MILITARI E LORO DIRITTI"

domenica 27 febbraio 2011

ANSA-FOCUS/ MILLEPROROGHE: OK A DL, NAPOLITANO LO PROMULGA
QUIRINALE, BASTA DECRETI EMENDATI; GOVERNO TENGA CONTO DI ODG
(di Francesco Bongarra')
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Il governo incassa al Senato, senza
apporre la fiducia, il via libera definitivo al decreto
Milleproroghe. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
promulga, due ore dopo il voto finale di Palazzo Madama, il
testo su cui aveva fatto sentire la propria voce imponendone un
''dimagrimento''.
Il Quirinale prende atto che ''Governo e Parlamento hanno
provveduto ad espungere dal testo molte delle aggiunte sulle
quali erano stati formulati rilievi'' dal presidente della
Repubblica. E soprattutto, apprezza ''l'impegno assunto dal
Governo e dai presidenti dei gruppi parlamentari di attenersi
d'ora in avanti al criterio di una sostanziale inemendabilita'
dei decreti legge''.
E' dunque realistico pensare che questo Milleproroghe
approvato sul filo del rasoio (scadeva infatti domani) segni la
fine dei decreti legge che, per usare le parole
dell'opposizione, ''da destriero si trasformano in ippopotamo''.
E nel caso di questo specifico provvedimento, sottolinea il
Quirinale, ''restano comunque disposizioni in ordine alle quali
potranno essere successivamente adottati gli opportuni
correttivi, alcuni dei quali sono del resto indicati
in appositi ordini del giorno approvati dalle Camere o accolti
dal Governo''. Come quelli sull'anatocismo (il pagamento
di interessi sugli interessi). Ma soprattutto quello che impegna
il governo ''ad adottare le opportune iniziative a prorogare per
un congruo periodo'' il divieto di incrocio di proprieta' di tv
e stampa.
Il testo e' passato con 159 si', 126 no e due astenuti. Al
voto si sono espressi contro i sei senatori rimasti in Fli. Tra
i fuoriusciti, invece, Giuseppe Menardi e Francesco Pontone si
sono schierati a favore. Non hanno invece partecipato al voto
Pasquale Viespoli e Maurizio Saia.
La maggioranza accoglie con soddisfazione il via libera al
decreto, passato in una mattinata tranquilla di lavori e senza
richiedere a Palazzo Madama la fiducia che era stata necessaria
a Montecitorio. ''Possono mangiarsi anche il fegato. Questo
governo va avanti accrescendo i propri numeri'', dice il
ministro Roberto Calderoli, mentre per Maurizio Gasparri
''ancora una volta un provvedimento e' stato approvato con una
larga maggioranza e questo dimostra che il governo ha sia
consenso nel Paese sia una prevalenza in Parlamento''. Come un
''frutto deforme del governo'' ha invece definito Anna
Finocchiaro il dl che, ha aggiunto, ''aumenta le tasse''. Mentre
per Alfonso Mascitelli (Idv) il testo e' ''un contenitore
vuoto di mille prese in giro e di mille ipocrisie''. (ANSA).

MILLEPROROGHE: SAP CONTRO COCER CC, COSI'SI DIVIDE PERSONALE
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Il sindacato di polizia Sap e'
critico nei confronti del Cocer carabinieri che, incontrando il
premier Berlusconi, ''ha suggerito al Governo di utilizzare i
119 milioni gia' stanziati per il riordino interno delle
carriere per finanziare il comparto sicurezza, in asfissia di
risorse a causa dei tagli''.
''Appare evidente - sottolinea in una nota Nicola Tanzi,
segretario generale del Sap - il tentativo di dividere il
personale, perche' si aprira' un fronte tra chi e' favorevole a
sacrificare il riordino per percepire assegni di funzione,
scatti, avanzamenti e chi invece considera la riforma
fondamentale''.
''Oggi - afferma il Sap - rischiamo, ancora una volta, di
perdere il treno del riordino delle carriere e l'Esecutivo
Berlusconi, da questo punto di vista, non si lascera' certo
sfuggire la ghiotta occasione di utilizzare le risorse gia'
stanziate e, soprattutto, l'apertura di credito del Cocer
carabinieri al quale, sia detto senza malizia, col decreto
milleproroghe si sta cercando di allungare ancora una volta il
mandato''.
Secondo Tanzi, ''se proprio si vogliono toccare i 119 milioni
di euro, allora il Governo deve contestualmente presentare il
disegno di legge delega per il riordino delle carriere, il cui
iter parlamentare puo' iniziare, come previsto dalla legge,
anche senza immediata copertura economica. Sia chiaro, pero',
che il Sap resta mobilitato contro i tagli e che il 14 marzo
torneremo in piazza ad Arcore, se non ci saranno novita'
rilevanti dal prossimo Consiglio dei Ministri''. (ANSA).

MILLEPROROGHE, PDM: "PROROGA SATRAPI DEL COCER VERO ATTO IRRESPONSABILITA’ CONTRO MILITARI E LORO DIRITTI"
(IRIS) - ROMA, 26 FEB - Nella seduta dell’Assemblea della Camera dei deputati di ieri, venerdì 25 febbraio, il deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm), intervenendo in merito alla proroga del mandato dei Cocer e riferendosi alla delibera n. 391 del 22 febbraio 2011, che ha per oggetto “Sfiducia al CoCeR dei carabinieri” ha affermato che «Tale delibera è stata adottata dal consiglio di base di rappresentanza del comando legione carabinieri Veneto. Il Cobar dice: da otto mesi ad oggi vi sono state promesse, impegni e ordini del giorno, ma il tutto è stato puntualmente disatteso. Non so se il Governo ha capito: i carabinieri mandano a dire che, da otto mesi, avete disatteso tutte le vostre promesse nei provvedimenti adottati, compreso l'attuale «milleproroghe», che, come ciliegina sulla torta, concede l'ulteriore proroga all'attuale mandato, evidentemente considerato dalla controparte come un ottimo interlocutore. I carabinieri di base hanno capito che quelli che voi avete ormai ridotto a dei satrapi (i satrapi del CoCeR) sono d'accordo con voi, contro gli interessi legittimi della base dei carabinieri, ed è per questo che deliberano di far conoscere al personale la più sentita sfiducia per l'operato posto in essere dal CoCeR, in particolare negli ultimi due anni, quelli in cui voi li avete prorogati. Avete prorogato proprio coloro che oggi sono riusciti a farsi eleggere grazie ad un ricorso! Ecco perchà© oggi, da qui, noi vogliamo mandare un messaggio alle rappresentanze militari di base: siamo a disposizione per tutti i ricorsi possibili e immaginabili, in qualsiasi sede, a qualsiasi titolo, anche personale, contro chi oggi sta violentemente cancellando il diritto costituzionale alla democratizzazione delle Forze armate e alla lotta per la sindacalizzazione, anche della rappresentanze militare e, in particolare, dei carabinieri».
Ieri abbiamo appreso con soddisfazione della contrarietà  formulata dal Partito Democratico alla proroga della proroga del mandato dei Cocer delle rappresentanze militari dopo che, in passato, in occasione del precedente provvedimento del novembre del 2009 che ne aveva fissato il termine al 30 luglio 2011, non si era espresso ed oggi constatiamo anche che uno dei maggiori sindacati di polizia, intervenendo sulla questione, non ha risparmiato le sue giuste e condivisibili critiche dirette proprio verso quel Cocer carabinieri al quale il Governo sta ancora una volta allungando il mandato, segnale evidente di una strategia antidemocratica. Se fosse il cedimento ad un ricatto sarebbe peggio.
Il Governo da parte sua ha accolto il nostro ordine del Giorno che lo impegna, oltre a non concedere ulteriori proroghe ai Cocer, «a porre in essere ogni utile azione che consenta di procedere al rinnovo degli organismi della rappresentanza militare entro e non oltre il 30 luglio 2011.».
Adesso ci aspettiamo che l’impegno che il Governo ha assunto davanti alla Camera dei deputati sia attuato nel più breve tempo possibile affinchà© ai cittadini militari sia restituito quel diritto che i “satrapi del Cocer” gli hanno voluto sottrarre.”.

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