PROMESSE DI BERLUSCONI AD ARCORE AI SINDACATI DI POLIZIA, INTERROGAZIONE UDC. MARONI: ECCO LE SOMME. ON. SCANDEREBECH: DA DOVE PRENDERETE I SOLDI?
Il ministro dell’Interno, Maroni, ha risposto all’interrogazione presentata il 15 marzo scorso da 13 deputati dell’Unione di Centro. Di seguito, l’interrogazione, la risposta e la replica dell’on. Scanderebech. Ringraziamo Michele Fornicola per la segnalazione.
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Camera dei Deputati
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3-01524
presentata da
GIAN LUCA GALLETTI
martedì 15 marzo 2011, seduta n.449
GALLETTI, SCANDEREBECH, TASSONE, MANTINI, RAO, CICCANTI, COMPAGNON, VOLONTà ˆ, NARO, OCCHIUTO, POLI e LIBà ˆ. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi si è svolta una manifestazione di protesta ad Arcore, presso la residenza del Presidente del Consiglio dei ministri, dei sindacati di polizia e di una rappresentanza dei vigili del fuoco contro i tagli al comparto sicurezza;
non è la prima volta che le sigle sindacali si riuniscono davanti alla residenza del Presidente del Consiglio dei ministri, cui è stato chiesto di tener fede agli impegni presi con il personale impiegato nelle forze di polizia;
con striscioni e cartelloni sono stati ricordati i tagli di circa due miliardi e mezzo di euro in tre anni, l'imposizione del tetto salariale al triennio 2011-2013, la negazione di corrispondere oltre tale tetto anche le indennità  dovute in ordine allo svolgimento di lavoro straordinario, alle progressioni di carriera, alle indennità  per servizio esterno o per missione;
gli effetti negativi della manovra di luglio 2010 sulle specificità  economiche delle forze di polizia sono tuttora evidenti e le rappresentanze sindacali chiedono l'adozione di provvedimenti adeguati per sanare la situazione e di tornare ad investire sulla sicurezza, soprattutto in vista dei nuovi compiti e dei nuovi impegni cui si dovrà  far fronte nei prossimi mesi per effetto delle nuove emergenze causate dalle vicende politiche che stanno interessando il Nord Africa;
il Presidente del Consiglio dei ministri, anche questa volta, si è impegnato con gli operatori della sicurezza per presentare nel Consiglio dei ministri del 23 marzo 2011 un provvedimento per recuperare i fondi che le sigle sindacali ritengono indispensabili per il funzionamento del comparto;
non si conosce l'ammontare di tali fondi, ma, ad avviso degli interroganti, la sicurezza è un diritto fondamentale che non può essere compromesso da tagli indiscriminati senza esporre a gravi rischi i cittadini ed il Paese, nà © può essere garantita dai buoni uffici del Presidente del Consiglio dei ministri se sollecitato da proteste e manifestazioni -:
quali siano le misure che concretamente si intendano adottare, facendo seguito alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri.(3-01524)
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure a favore delle forze di polizia, anche a seguito di recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri
n. 3-01524)
PRESIDENTE. L'onorevole Scanderebech ha facoltà  di illustrare l'interrogazione Galletti n. 3-01524, concernente misure a favore delle forze di polizia, anche a seguito di recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri (vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmatario.
DEODATO SCANDEREBECH. Signor Presidente, signor Ministro, lunedì scorso, ad Arcore, vi è stata una manifestazione da parte delle forze dell'ordine in difesa dei diritti acquisiti e riconosciuti dalla Costituzione. Era presente anche un gruppo dei vigili del fuoco. Naturalmente è da anni che i sindacati della polizia manifestano per quello che tutti sappiamo: mancanza di risorse e, soprattutto, i tagli selvaggi alle forze dell'ordine.
Berlusconi è uscito, li ha tranquillizzanti e ha promesso, mi dica poi lei cosa ha promesso. Immaginavo che carnevale fosse finito, perchà © siamo nel periodo della Quaresima, ma non vorrei fosse una carnevalata quello che ha fatto Berlusconi perchà ©, diversamente, ognuno si deve assumere le rispettive responsabilità  .
Signor Ministro, chiedo: se lei è informato, quali sono le cifre che vengono messe a disposizione e soprattutto se risponde a verità  quello che ha promesso il Presidente Silvio Berlusconi.
PRESIDENTE. Il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha facoltà  di rispondere.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Signor Presidente, la questione posta dai colleghi interroganti è di straordinaria importanza e viene giustamente rivendicata dagli operatori delle forze dei polizia, delle Forze armate e dei vigili fuoco. Al centro del problema vi è l'esigenza di dare la necessaria valorizzazione economica a comparti che hanno acquisito, nel corso degli anni, una forte dignità  dal punto di vista dello stato giuridico, non sempre accompagnata dal dovuto riconoscimento economico.
Su questa realtà  è venuta poi a incidere in maniera significativa la manovra finanziaria estiva dello scorso anno, che, pur prevedendo una specifica clausola di salvaguardia per alcuni aspetti del trattamento economico, non è risultata sufficiente a corrispondere alle aspettative degli operatori. La sicurezza dei cittadini è una priorità  dell'agenda di questo Governo: alle forze di polizia, alle Forze armate e ai vigili del fuoco, che si stanno spendendo con straordinari risultati anche nelle emergenze, non possiamo non riconoscere un migliore trattamento economico.
Su questo fronte mi sono impegnato più volte negli incontri con le organizzazioni sindacali, perchà © la specificità  del comparto sicurezza, che ha già  dovuto subire una penalizzazione per il mancato riordino delle carriere, vedesse un concreto riconoscimento. A sostegno di questi comparti sono state prese già  delle misure concrete, adottate dal Governo con la manovra finanziaria dello scorso anno, in cui è stato previsto uno stanziamento di 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 per le forze di polizia, le Forze armate e i vigili del fuoco.
Pochi giorni fa, con il Ministro La Russa, ho disposto l'invio alla Presidenza del Consiglio di un provvedimento di urgenza - da portare al prossimo Consiglio dei ministri - che prevede nuove misure urgenti per la specificità  del personale del forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Questo provvedimento, che, ripeto, porterò all'attenzione del prossimo Consiglio dei ministri, prevede uno stanziamento di ulteriori 79 milioni di euro - oltre quelli già  stanziati, di cui ho parlato - per l'anno 2011, destinati al finanziamento di misure perequative come il riconoscimento di un assegno una tantum e di alcune indennità  peculiari del comparto sicurezza e difesa, che sono state congelate per effetto della manovra estiva.
Si aggiungono poi a questi altri 35 milioni di euro, che vanno ad incrementare di 80 milioni di euro il fondo citato prima, che è insufficiente a compensare tutto il personale del comparto sicurezza e difesa.
PRESIDENTE. La prego di concludere, ministro.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Prima del prossimo Consiglio dei ministri, si terrà  a palazzo Chigi un incontro con le organizzazioni
sindacali del comparto sicurezza voluto dal Presidente del Consiglio, per dare il via libera a questo provvedimento. I contenuti di questo provvedimento sono quelli che il Presente del Consiglio ha anticipato lunedì ai rappresentati delle forze dell'ordine che sono andati a fargli visita ad Arcore.
PRESIDENTE. L'onorevole Scanderebech ha facoltà  di replicare.
DEODATO SCANDEREBECH. Signor Presidente, signor Ministro, sono un po' perplesso dalle cifre e dalla risposta che lei ci ha comunicato quest'oggi, perchà © non ha detto da dove prenderà  que te risorse, e questo mi preoccupa molto.
Infatti, è di questi giorni - proprio di ieri - la notizia che persino il vostro sottosegretario Giovanardi minaccia le dimissioni perchà © lei, insieme agli altri ministri qui presenti e al suo Presidente Silvio Berlusconi, ha ridotto il Fondo per le famiglie di qualcosa come il 90 per cento negli ultimi tre anni. Ha ridotto di 2 miliardi e mezzo le risorse per le forze dell'ordine e lei è figlio di un partito, signor Ministro, che ha fatto la fortuna comunicando e promettendo ai cittadini del nord, ma anche a quelli del sud e a tutta l'Italia, che avrebbero avuto più sicurezza e più ordine pubblico.
Mi chiedo: che cosa è stato fatto ad oggi da questo Governo? Sono state assunte tre fondamentali iniziative in difesa della sicurezza e dell'ordine pubblico. La prima è quella della prostituzione. Vedo il Ministro Carfagna: avete pubblicizzato lo slogan meno lucciole per le strade, mentre oggi ci sono più lucciole che lampioni. Avete pubblicizzato e presentato così tanto le ronde. Si tratta della seconda iniziativa che avete portato avanti e che, per fortuna, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima.
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Ma non è vero!
DEODATO SCANDEREBECH. Quindi, per fortuna non avete ancora ulteriormente penalizzato la dignità  delle forze dell'ordine. L'ultimo provvedimento vero è quello di tagliare 2 miliardi e mezzo di risorse alle forze dell'ordine. Questa è una situazione gravissima.
Il Paese è allo sbando (Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).
La disoccupazione cresce, la povertà  aumenta. Per fortuna esistono due cardini fondamentali della nostra società  che sono la famiglia e le istituzioni nelle quali ci sono le forze dell'ordine.
PRESIDENTE. Onorevole Scanderebech, la prego di concludere.
DEODATO SCANDEREBECH. Lei, nel più breve tempo possibile, insieme a tutti i suoi colleghi e al suo Presidente dia delle risposte concrete nei prossimi giorni così come sono state promesse risposte alle forze dell'ordine. Se non siete in grado di fare questo, andate a casa nel bene e nell'interesse dei cittadini
italiani
(Applausi dei deputati dei gruppi Unione di Centro, Partito Democratico e Italia dei Valori - Congratulazioni - Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)