FESTA DEL 17 MARZO 2011: AL SENATO UN EMENDAMENTO DELLA MAGGIORANZA CORREGGE IL D.L. 5/2011 E CANCELLA PER LEGGE UNA GIORNATA DI RIPOSO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
mercoledì 23 marzo 2011
Nei giorni scorsi si sono sollevati molti dubbi sulla legittimità  dell’applicazione data dal Governo al Decreto Legge nr. 5/2010 recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011 (su questo sito si veda l’opinione di Simone Sansoni).
Infatti varie Amministrazioni Pubbliche, sulla base di una risposta data al Ministro Brunetta ad una interrogazione dell’On. Di Biagio (FLI), avevano disposto mediante circolari interne (ad esempio la Guardia di Finanza con la nota 75953 del 15 marzo 2011) la riduzione da quattro a tre dei giorni di riposo spettanti ai dipendenti ex Legge 937/1977
I dubbi erano talmente fondati che il 22 marzo la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato un emendamento del Relatore Sen. Pastore (PDL) che modifica ed interpreta il Decreto Legge nel senso di specificare che, per il 2011, “con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937”.
Tale formulazione mette al riparo tutte le Pubbliche Amministrazioni dagli eventuali ricorsi che le organizzazioni sindacali del pubblico impiego civile avevano gia' paventato.
La conversioni in legge del decreto, che passa ora all’aula del Senato e quindi alla Camera, dovrà  avvenire entro il 24 aprile pena la sua decadenza; in tal caso però si sanerebbe, senza conseguenze per i dipendenti, la giornata festiva già  goduta.
Infatti varie Amministrazioni Pubbliche, sulla base di una risposta data al Ministro Brunetta ad una interrogazione dell’On. Di Biagio (FLI), avevano disposto mediante circolari interne (ad esempio la Guardia di Finanza con la nota 75953 del 15 marzo 2011) la riduzione da quattro a tre dei giorni di riposo spettanti ai dipendenti ex Legge 937/1977
I dubbi erano talmente fondati che il 22 marzo la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato un emendamento del Relatore Sen. Pastore (PDL) che modifica ed interpreta il Decreto Legge nel senso di specificare che, per il 2011, “con riguardo al lavoro pubblico, sono ridotte a tre le giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 23 dicembre 1977, n. 937”.
Tale formulazione mette al riparo tutte le Pubbliche Amministrazioni dagli eventuali ricorsi che le organizzazioni sindacali del pubblico impiego civile avevano gia' paventato.
La conversioni in legge del decreto, che passa ora all’aula del Senato e quindi alla Camera, dovrà  avvenire entro il 24 aprile pena la sua decadenza; in tal caso però si sanerebbe, senza conseguenze per i dipendenti, la giornata festiva già  goduta.