COMELLINI (PDM), CAPO SMA SOSTENGA COCER PER CONFRONTO DEMOCRATICO CON ELETTORI - GDF: FINANZIERE MORI' SOTTO TRENO, ASSOLUZIONI - DROGA: ARRESTATO AGENTE POLIZIA PER TRAFFICO A FIUMICINO - SI APPROPRIAVANO DI MERCI E SOLDI, AI DOMICILIARI 4 VIGILI
sabato 26 marzo 2011
DIFESA: COMELLINI (PDM), CAPO SMA SOSTENGA RICHIESTA COCER PER CONFRONTO DEMOCRATICO CON ELETTORI
(AGENPARL) - Roma 25 marzo 2011 - "Auspico che il Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare accolga immediatamente la richiesta che gli ha rivolto ieri il Consiglio centrale della rappresentanza militare dell’Aeronautica con specifica delibera, votata all'unanimità  , con cui i delegati hanno chiesto espressamente di essere autorizzati ad organizzare un incontro urgente con tutti i rappresentanti dei Consigli Intermedi e di Base (Coir e Cobar) dell’Arma azzurra , "per meglio raccogliere le istanze provenienti dalla Base nonchà © per definire l’opportunità  o meno di procedere sino a termine del mandato così come da recente norma di proroga". E' evidente che a differenza degli altri Cocer quello dell’Aeronautica, che si è sempre espresso contro il provvedimento di proroga fino al 30 aprile 2012 imposto con il recente milleproroghe, sente maggiormente il peso della responsabilità  che ha nei confronti dei militari che vuole effettivamente rappresentare, ponendo al centro della propria attività  il più ampio confronto democratico che oggi appare tanto più necessario quanto maggiore è il peso della responsabilità  e il rischio di poter essere additati come complici di un Governo che lede i diritti dei militari per soddisfare le voglie e le richieste delle rappresentanze Centrali dell’Esercito e dei Carabinieri. Spero che questa iniziativa democratica possa fare breccia negli altri Cocer spingendoli ad abbandonare il perseguimento degli interessi personali per approdare dopo quasi 10 anni alla cura di quelli del personale.". - Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm).
GDF: FINANZIERE MORI' SOTTO TRENO, VENTI ASSOLUZIONI
(ANSA) - TORINO, 25 MAR - Si e' chiusa con venti
proscioglimenti l'udienza preliminare per la morte di Francesco
Salerno, il militare della guardia di finanza che la sera del 4
novembre 2005 fu travolto e ucciso da un treno mentre inseguiva
degli spacciatori a lato dei binari della linea Torino-Milano.
In un primo tempo, dopo la testimonianza di un macchinista,
si era ipotizzato che a provocare la tragedia fosse stato un
collega del finanziere, Francesco Scarelli, indagato per
omicidio preterintenzionale: sono stati gli stessi pm, pero', a
chiedere l'assoluzione del militare.
Il macchinista aveva detto di aver notato il finanziere
spingere Salerno contro il convoglio durante un litigio. Per
questo motivo, il primo pm che si era occupato dell'inchiesta,
Annamaria Baldelli, aveva contestato l'omicidio; in seguito,
pero', lo stesso magistrato e' passato ad altro incarico (guida
la procura presso il tribunale per i minorenni), e i nuovi pm,
Patrizia Caputo e Andrea Beconi, hanno proposto l'assoluzione.
La maggior parte degli indagati erano dipendenti delle
Ferrovie, che rispondevano di reati come il falso, l'omissione
di soccorso, il favoreggiamento, l'omissione in atti di ufficio,
l'attentato alla sicurezza dei trasporti. L'unico ad essere
rinviato a giudizio e' stato il super-testimone, il macchinista
accusato di falso per avere compilato irregolarmente il foglio
di viaggio. (ANSA).
DROGA: ARRESTATO AGENTE POLIZIA PER TRAFFICO A FIUMICINO
IN MANETTE QUINTO COMPONENTE INCHIESTA 2010, SESTO E' RICERCATO
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Un agente della polizia, che aveva
prestato servizio all'aeroporto romano di Fiumicino, e' stato
arrestato nell'ambito di un'indagine su un traffico di
stupefacenti partita nel 2010. Due poliziotti e due militari
della Guardia di Finanza erano gia' stati arrestati lo scorso
settembre. Tre sono ora ai domiciliari. Secondo quanto si e'
appreso, un sesto componente del gruppo e' ancora ricercato.
Al centro dell'inchiesta ci sono due valigie contenenti della
droga che quattro componenti del gruppo avrebbero prelevato il
21 settembre del 2010, dopo essere arrivati in auto sottobordo
ad un aereo proveniente dall'Ecuador.
A bloccarli fu una pattuglia della Guardia di Finanza,
arrivata sul posto per un controllo delle valige ancora in
stiva. Gli agenti erano stati avvisati, dall'addetto di rampa,
che quattro uomini avevano recuperato due valige, all'interno
delle quali - secondo quanto avevano riferito i due poliziotti e
il finanziere all'addetto aeroportuale - ci sarebbero state
''solo delle mazze da golf appartenenti a un magistrato''.
(ANSA).
SI APPROPRIAVANO DI MERCI E SOLDI, AI DOMICILIARI 4 VIGILI
OPERAZIONE DELLA GDF DI CATANIA,VITTIME AMBULANTI E COMMERCIANTI
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Quattro vigili urbani di Catania sono
stati arrestati da militari del comando provinciale della
guardia di finanza etnea in esecuzione di un ordine di custodia
cautelare in carcere. I reati ipotizzati, a vario titolo, dal
Gip Mirabella, sono concussione, omissioni in atti di ufficio,
falsita' ideologica e abuso d'ufficio. Gli indagati sono tre
ispettori e un agente della polizia municipale, ora ai
domiciliari.
Le Fiamme gialle di Catania hanno avviato le indagini dopo le
denunce di alcune vittime. Secondo l'accusa i quattro avrebbero
sequestrato merce a venditori ambulanti senza rilasciare alcun
verbale, si sarebbero appropriati di incassi giornalieri di
commercianti etnei e avrebbero chiesto soldi a imprenditori
cinesi. Le indagini, coordinate dalla Procura, sono durate
oltre un anno e si sono avvalse di pedinamenti ed appostamenti,
e di intercettazioni telefoniche e ambientali, che, secondo la
guardia di finanza di Catania, hanno permesso di ricostruire i
presunti reati commessi dai quattro vigili urbani arrestati.
(ANSA).