ENNESIMA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO LA RUSSA SULL'ASSOCIAZIONE DI CARABINIERI "PODGORA": C'E' UNA REGOLARE GARA D'APPALTO PER LA GESTIONE DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI PRESSO LE CASERME DEI CARABINIERI?
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il quotidiano Il Fatto quotidiano del 18 marzo 2011 ha pubblicato un articolo a firma di Chiara Paolin dall'eloquente titolo «Carabinieri, un caffè di troppo, l'associazione dei militari "Podgora" distribuisce snack e bibite in 500 caserme del Lazio. L'Ente fondato da Giuseppe La Fortuna, consigliere romano Pdl, col benestare di La Russa»;
nell'articolo si legge testualmente «L'appuntato scelto Giuseppe La Fortuna ha capito come vanno le cose in Italia: bisogna darsi da fare. Nato a Portici nel 1966, conquistato il diploma di ragioneria, si è presto arruolato nei Carabinieri. Ma al semplice dovere della divisa ha aggiunto onerose funzioni: prima la rappresentanza sindacale e poi la carriera politica. Nel 2008 è stato eletto consigliere al Comune di Roma per il Pdl con il preciso mandato di "assicurare una politica degli alloggi di servizio" ai militari. Insomma più case/caserme per tutti, perchà © La Fortuna non difetta certo per senso pratico. Nel 2007 ha costruito insieme ad altri colleghi l'associazione Podgora, ente senza scopo di lucro. Il brigadiere Antonio Tarallo, cofondatore, così spiegava l'iniziativa nel 2009 quando il Ministro La Russa la riconobbe ufficialmente: "Il potere d'acquisto dei nostri stipendi non è più idoneo per supportare mutui, prestiti, tasse. E, cosa ancor più grave non sappiamo a chi affidare le nostre domande per trovare una soluzione". Podgora non deve cioè limitarsi ad organizzare festicciole o collette, ma può lanciarsi nella promozione "dell'igiene alimentare" e attività  connesse, come dice lo Statuto. Traducendo: prendere in mano il business del cibo dentro le caserme. Infatti, La Fortuna & soci prendono in gestione i distributori di bibite e snack delle caserme del Lazio sostituendo - senza gara d'appalto - il fornitore precedente. Numeri importanti: dal caffè alle patatine, dalle bibite ai dolcetti, circa 500 caserme del Lazio sono invase dalle macchinette Podgora, e la nota di servizio emessa dalla Legione invita tutte le stazioni a individuare uno spazio adatto ai nuovi distributori per servire una popolazione di almeno 20 mila carabinieri, più il pubblico di passaggio. Spiccioli e monetine che messi tutti in fila garantiscono un bell'introito, e la possibilità  di stabilire accordi a carattere commerciale. Forniture, contratti di manutenzione, consulenze.
Ma oltre ai soldi c'è una struttura di diverse centinaia di iscritti che insospettisce diversi addetti ai lavori. Maurizio Turco (Pd) ha presentato un'interrogazione, per segnalare come, durante i corsi di formazione degli Allievi, alcuni delegati Cocer proponessero l'iscrizione a Podgora promettendo sostegno e cura particolare, anche tramite l'invio di sms ad hoc quando ci fosse stato da segnalare l'atteso trasferimento o un'agognata promozione. Il Ministro La Russa ha risposto confermando le ampie prerogative dell'ente, dicendosi, però incapace di dettagliare sulle quantità  degli iscritti, vista l'inaccessibilità  del sito sociale. Sorride Luca Comellini, Partito dei militari: "La commistione tra rappresentanza sindacale e attività  commerciali è inaccettabile. Chi fa sindacato dovrebbe promuovere le istanze della categoria presso gli organi competenti, non tirar su due soldi o creare strutture di potere. Tanto più se a gestire il traffico ci sono i delegati Cocer che dal 2002 continuano ad essere imposti dal Governo anzichà © scelti dai militari. Col Milleproroghe si è arrivati a tenerli in carica fino a luglio 2012".»;
gli interroganti hanno presentato numerosi atti di sindacato ispettivo per domandare al Ministro interrogato chiarimenti in merito alle attività  svolte dall'associazione Podgora e dai delegati della rappresentanza militare che ne sono i soci fondatori e membri, con particolare riferimento alla compatibilità  degli incarichi e delle funzioni istituzionali, anche politiche, da ciascuno di essi svolti;
la risposta data all'atto n. 4-09066, comunicata all'interrogante con il foglio prot. n. 5/NIP/10167/14.1.6(10) del 7 marzo 2011, nella parte in cui si afferma che «Avuto riguardo, infine, alle "iniziative...per accertare la regolarità  delle azioni e dei commerci svolti dal sodalizio", non posso che ribadire quanto già  comunicato con l'interrogazione citata nella premessa dell'atto circa l'assenza di informazioni in merito ad atti comportanti eventuali responsabilità  amministrative, nel senso richiesto.», appare agli interroganti chiaramente eludere qualsiasi iniziativa volta ad accertare la regolarità  delle azioni e dei commerci svolti dal citato sodalizio e dai sodali, con particolare riferimento agli atti e alle autorizzazioni/disposizioni emanate dalle competenti articolazioni del comando generale dell'Arma dei carabinieri -:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto riportato in premessa;
se sia stata svolta una regolare gara di appalto per l'affidamento della gestione dei distributori automatici di bevande e alimenti installati presso le caserme e gli enti della Legione carabinieri «Lazio» e, nel caso, quali siano state le ditte o associazioni che vi abbiano partecipato, per quali generi e quali gli importi di vendita contenuti nelle singole offerte;
quali siano stati i criteri con cui gli organi amministrativi dell'Arma dei carabinieri hanno deciso di affidare all'associazione Podgora l'appalto per la gestione dei distributori automatici installati presso le caserme e gli enti della Legione carabinieri «Lazio» e se la predetta associazione abbia stipulato accordi con altri comandi di legione, in tal caso quali siano tali comandi di legione, per quali servizi, per quali importi e a fronte di quali gare d'appalto o procedure amministrative siano stati effettuati gli affidamenti;
se in ossequio al decreto ministeriale 7 aprile 2009, con cui il Ministro interrogato ha decretato l'assenso alla costituzione dell'associazione carabinieri in servizio Podgora, il Comandante generale dell'Arma dei carabinieri abbia espulso dall'associazione medesima l'appuntato scelto La Fortuna Giuseppe in quanto esponente politico del partito Popolo della Libertà  con la carica di consigliere comunale presso il comune di Roma, in caso contrario quale sia stata la motivazione;
se il Ministro, alla luce di quanto rappresentato nelle premesse dell'atto, sia intenzionato a disporre le necessarie indagini o verifiche sulle attività  dell'associazione Podgora e, in particolare, sui soci che rivestano contemporaneamente l'incarico di delegato della rappresentanza militare e, nel caso siano già  state effettuate, quali siano i risultati, se abbia interessato i competenti organi giudiziari, in caso contrario per quali ragioni. (4-11367)