LA PROROGA PER DECRETO LEGGE DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE: DELEGATI COCER, TENETEVI LONTANI DAI COMPROMESSI DA BASSO IMPERO E CHIEDETE AL MINISTRO CHE SIANO IMMEDIATAMENTE RIPRISTINATE LE REGOLE DELLA DEMOCRAZIA - di Francesco Solinas

martedì 29 marzo 2011

Ormai siamo agli ultimi giorni di Sodoma e Gomorra. Da bunker nascosti e protetti da muri inutili di cemento armato ai compromessi al ribasso dal profilo evidente e triste da basso impero. In un inutile tentativo di riaccreditarsi come legittimi rappresentanti, fottendosene altamente dell'esigenza primaria di avere la necessaria legittimità  democratica (e non solo quella legale, più simile, in questo frangente, alle foglie di fico di Adamo ed Eva quando furono cacciati dal Paradiso!).

 

Per continuare a parlare a nome dei Finanzieri e non a nome di un governo "amico" che scodella, prontamente, gustose polpette per i pochi, naturalmente, che se le vogliono mangiare, ma che risultano invece assolutamente indigeribili, tanto intrise di veleno sono, per tutti quelli che hanno creduto, e che ancora credono, nei valori democratici, che hanno lottato, pagandone anche un caro prezzo, per ottenere qualche conquista nel percorso degli strumenti di tutela dei militari, che non si possono continuare a considerare come cittadini-lavoratori di ultima categoria (addirittura meno di un cittadino extracomunitario!), come sta prospettando questa maggioranza parlamentare nell'apprestarsi ad approvare una riforma della Rappresentanza militare che ben accoglie le richieste degli Stati Maggiori, ma non quelle, per quanto riguarda la Guardia di Finanza, contenute nel documento finale approvato a l'Aquila nel gennaio del 2008.

 

Cosa vi è contenuto in questo provvedimento che impedisce ai delegati di dichiarare apertamente l'illegittimità  di questa ulteriore proroga e di passare la mano attraverso il rifiuto di partecipare all'attività  formale del Consiglio fino a quando non vengano indette nuove elezioni? Non è che la risposta è contenuta nella previsione di rendere l'eleggibilità  perpetua? A tanta bassa miseria ci siamo ridotti? Neanche un piattino di lenticchie alla fine! Non si vuole saltare neanche un passetto? Tanto vale questa, che una volta, era una sediolina scomoda, mentre adesso si ha il sospetto che sia diventato un sofà  anche fin troppo comodo? E la dignità  di delegati, ma di uomini soprattutto, dove la sistemiamo in questo "favoloso" ambito riformatore?

 

Io voglio ben sperare che queste siano solo ipotesi maligne, che nulla hanno a che vedere con le persone che conosco, e a cui ho tributato stima e considerazione, e che ancora voglio tributare.

Quindi, dai colleghi del Cocer, che finora ho sempre sostenuto con forza e convinzione, mi aspetto una sola cosa: una delibera per chiedere al Comandante Generale, la fissazione di un incontro con il nostro Ministro affinchà© indìca, al più presto, le elezioni per il rinnovo degli Organismi di Rappresentanza, al fine di ripristinare le elementari regole della democrazia rappresentative. I Finanzieri non vogliono essere scippati da nessuno nel loro diritto di scegliere i propri rappresentanti!

 

Un cordiale saluto a Tutti e Fortza Paris!

 

FRANCESCO SOLINAS

Componente Direttivo nazionale Ficiesse

Segretario Sezione Ficiesse Trieste

f.solinas@ficiesse.it


Tua email:   Invia a: