P.A.:GUARDIA FINANZA SCOVA CENTINAIO CONSULENZE IRREGOLARI - IL SIGNOR '62 INCARICHI', IL ZELIG DELLA P.A. - VATICANO:CHI VARCA'CONFINE' CON 10MILA EURO DEVE DICHIARARLI

venerdì 01 aprile 2011

ANSA/ P.A.:GUARDIA FINANZA SCOVA CENTINAIO CONSULENZE IRREGOLARI
MULTATI ENTI COMMITTENTI;'FURBI' DOVRANNO RESTITUIRE I COMPENSI
(di Lucia Manca)
(ANSA) - ROMA, 30 MAR - I doppiolavoristi restano nel mirino
delle Fiamme Gialle. Gli uomini della Guardia di Finanza ne
hanno scovati piu' di cento negli ultimi tempi. Tutti
consulenti, nessuno aveva chiesto l'autorizzazione preventiva al
proprio ufficio. La stragrande maggioranza in posti di vertice
nella pubblica amministrazione: dirigenti o alti funzionari di
ministeri, istituti di ricerca e universita'. Non impiegati a
caccia di una piccola integrazione in nero al proprio reddito.
Non camerieri part time o muratori del week end, ma consulenti
di societa' miste: dalle Ater (le aziende territoriali per
l'edilizia), alle societa' di gestione di aeroporti, autostrade,
aziende termali. Ora dovranno pagare tutti: le multe all'Agenzia
delle Entrate gli enti committenti (oltre due milioni di euro) e
i consulenti abusivi gli onorari ricevuti (oltre un milione di
euro che finira' per rafforzare le risorse per premiare la
produttivita' dei dipendenti pubblici).
A scoprire i 'furbetti statali' e' stato il Nucleo di
finanzieri che lavora presso l'ispettorato del ministero della
Pubblica Amministrazione. La multa di oltre due milioni e'
all'incirca lo stesso importo che dovra' pagare, questa volta da
solo, un avvocato napoletano che in dieci anni e' riuscito ad
accumulare oltre sessanta tra incarichi e consulenze, i piu'
disparati tra loro. Un caso clamoroso sul quale a inizio gennaio
il Nucleo Speciale ha consegnato la relazione conclusiva alla
Corte dei Conti. E a parlarne e' stato anche il Procuratore
della Corte dei Conti della regione Lazio, in occasione
dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
L'attivita' dell'ispettorato del ministero guidato da Renato
Brunetta e' stata rafforzata dalla riforma che porta il nome del
ministro. E, anche alla luce dei risultati ottenuti, Brunetta ha
annunciato un ulteriore potenziamento per poter estendere le
indagini ad ogni fenomeno che contrasti con la trasparenza e
correttezza dell'azione amministrativa.
La normativa sulle incompatibilita' prevede che il dipendente
pubblico non possa svolgere un altro lavoro subordinato o
autonomo se non autorizzato. Il via libera dell'ufficio dove e'
impiegato e' condizionato al fatto che non si incorra nelle
incompatibilita' previste dalla legge (come per l'attivita'
libero professionale), e non ci sia conflitto d'interesse. Nei
casi di violazione piu' grave e' previsto anche il
licenziamento. Escluse, ovviamente, le attivita' svolte gratis
presso associazioni di volontariato.
Ci sono vari tipi di doppiolavoristi: c'e' il dipendente con
bassa qualifica che fa lavoretti fuori orario d'ufficio per
arrotondare lo stipendio. Il lavoro sarebbe anche compatibile,
ma deve chiedere l'autorizzazione. Che spesso non viene chiesta
per pudore o perche' la paga e' in nero. Tra le qualifiche
medio-basse ci sono impiegati di amministrazioni locali che
lavorano negli uffici tecnici dove si rilasciano le licenze
edilizie e che hanno collaborazioni con le societa' interessate.
Palese, in questo caso, la violazione che presenta anche
ricadute penali; tra i livelli piu' elevati troviamo dirigenti
che assumono incarichi presso societa' private o in consigli
d'amministrazione. (ANSA).

ANSA-LA STORIA/ IL SIGNOR '62 INCARICHI', IL ZELIG DELLA P.A.
AVVOCATO DEVE RESTITUIRE 2 MLN; RELAZIONE BRUNETTA A CORTE CONTI
(ANSA) - ROMA, 30 MAR - In dieci anni oltre 62 tra incarichi
e consulenze professionali: incredibile, ma vero! E' la storia
di un avvocato napoletano dipendente allo stesso tempo di varie
amministrazioni pubbliche. Un recordman. Nessun e' riuscito a
fare di piu' tra i doppiolavoristi, collezionisti di incarichi,
accatastatori di consulenze. E, ovviamente, di assegni a piu'
zeri. Ma e' stato scoperto e ora dovra' restituire all'erario
quasi 2,5 milioni di euro, secondo le prime stime. I
travestimenti sono finiti.
Certo e' il caso di dire che per una volta la realta' supera
addirittura la fantasia: ricordate il malfattore di 'Prova a
prendermi' impersonato da Leonardo Di Caprio, il film diretto
dal mago degli effetti speciali Steven Spielberg, che si
spacciava, a seconda delle circostanze, come pilota, medico,
avvocato, professore di storia? Una vicenda vera accaduta negli
anni 60 in America. Ecco il nostro professionista partenopeo
deve essersi ispirato a Frank Abagnale, il piu' giovane
criminale mai apparso sulla lista dell'Fbi, che riesce ad
estorcere oltre 6 milioni di dollari in varie frodi in piu' di
26 Stati.
L'agente che gli dava la caccia era l'attore Tom Hanks.
Questo nella pellicola. Nella realta' l'avvocato e' stato
scovato sulla base delle indagini del 'Nucleo speciale spesa
pubblica' della Guardia di Finanza istituito presso il ministro
della Pubblica Amministrazione guidato da Renato Brunetta.
Dalla relazione conclusiva consegnata di recente alla Corte dei
Conti e' emerso che il dirigente - il quale, comunque, doveva
avere qualita' fuori dal comune (solo per citarne uno: nel suo
curriculum poteva vantare di essere plurilaureato) - e'
risultato vincitore di concorsi al Consiglio di Stato, alla
Camera dei Deputati, al Tar, al ministero dell'Economia (presso
il quale ha assunto addirittura le funzioni di ispettore). E
contemporaneamente in un anno e' stato dirigente di ruolo
dell'Istituto nazionale di Alta Matematica, direttore generale
di un grande comune del Lazio nonche' consulente legale di un
capoluogo in Sardegna, di un comune in Puglia e di una provincia
in Lombardia. Un altro anno, invece, e' stato dirigente
dell'agenzia spaziale italiana e al tempo stesso responsabile
degli Affari legali e contrattuali della Siae. Uno Zelig nei
meandri e nei segreti della pubblica amministrazione italiana.
Un caso piu' unico che raro. Tanto che e' stato menzionato
anche dal procuratore della Corte dei Conti della regione Lazio
in occasione dell' inaugurazione dell'anno giudiziario,
ipotizzando un danno erariale pari a circa 2,5 milioni.(ANSA).


VATICANO:CHI VARCA'CONFINE' CON 10MILA EURO DEVE DICHIARARLI
PRIME MISURE AUTHORITY ANTIRICICLAGGIO AIF, PRONTI I MODULI
(ANSA) - ROMA, 30 MAR - L'Aif, l'Autorita' di Informazione
Finanziaria' prevista dalle nuove norme antiriciclaggio varate
in Vaticano, sta lavorando alla stesura dei regolamenti
applicativi della legge stessa. E un primo effetto di
quest'attivita' riguarda le disposizioni, valide dal primo
aprile, per chi entri o esca dal territorio della Citta' del
Vaticano con importi in denaro o assegni per somme pari a
superiori a 10 mila euro.
A quanto si apprende, infatti, l'Aif ha emanato i primi di
marzo un regolamento che obbliga tali soggetti a dichiarare tali
somme presso gli enti dove intendono compiere l'operazione o al
corpo della Gendarmeria. La Gendarmeria potra' effettuare
controlli in caso di operazioni sospette, senza per questo
svolgere funzioni assimilabili a quelle della Guardia di Finanza
italiana. In sostanza, a quanto risulta, gli interessati
dovranno compilare un apposito modulo presso gli enti a cui si
rivolgono, si tratti dello Ior, dell'Annona (il supermercato
vaticano), della farmacia e cosi' via.
Tali disposizioni costituiscono uno dei primi provvedimenti
attuativi predisposti dall'Aif. (ANSA).

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