FISCO, I CONSIGLI DI CONFINDUSTRIA. LEGARE GLI INCENTIVI DEGLI 007 ALLA QUALITA' DEGLI ACCERTAMENTI (Italia Oggi)

mercoledì 27 aprile 2011

Italia Oggi di mercoledì 27 aprile 2011, pagina 10

Occorre puntare forte sul redditometro per snidare i furbetti

FISCO, I CONSIGLI DI CONFINDUSTRIA

Viale dell’astronomia chiede anche di legare gli incentivi degli 007 alla qualità  degli accertamenti

di Michele Arnese

Come riuscire a scovare ancora l'evasione fiscale? E a quali nuovi mezzi si può ricorrere per fare emergere attività  economiche in nero? A queste domande sta cercando di rispondere uno dei quattro gruppi di lavoro «sull'economia non osservata» voluti dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, per preparare le basi di una riforma tributaria delineata anche dal Pnr, il Programma nazionale di riforma approvato dal governo e che entro la fine del mese sarà  inviato alla Commissione di Bruxelles. Il gruppo di lavoro fa parte della commissione presieduta da Enrico Giovannini, presidente dell'Istat, che sta raccogliendo pareri e osservazioni di sindacati e confederazioni imprenditoriali. Fra i lavori più corposi finora ricevuti dal comitato presieduto da Giovannini c'è quello elaborato dai tecnici della Confindustria presieduta da Emma Marcegaglia.
Per l'associazione di viale dell'Astronomia guidata dal direttore generale Giampaolo Galli, innanzitutto sarebbe «molto utile fornire annualmente una quantificazione ufficiale dell'evasione fiscale», si legge nel documento agli atti della commissione. Parallelamente, aggiungono i tecnici della confederazione degli industriali, «sarebbe altrettanto importante fornire una metodologia e una stima ufficiale del gettito evaso recuperato». Poi un consiglio alle istituzioni e soprattutto al legislatore: «Confindustria», si legge nel parere a circolazione ristretta nell'ambito del gruppo di studio, “ritiene che sarebbe opportuno inserire con regolarità  la quantificazione degli oneri aggiuntivi per i contribuenti associati ai provvedimenti di contrasto dell'evasione».
Pur riconoscendo i meriti delle Finanze e dell'Agenzia delle Entrate nel contrasto dell'evasione tributaria con risultati indubbi per l'erario, secondo l'associazione di viale dell'Astronomia ci sono ancora margini per un «rafforzamento degli strumenti di accertamento e controllo fiscale», anche se vanno razionalizzate sia «l'applicazione di sanzioni» sia le «altre misure penalizzanti». I tecnici di Confindustria ritengono importante «l'introduzione di una dichiarazione annuale della consistenza patrimoniale, o delle sue variazioni, estesa a tutto il patrimonio e all'intero nucleo familiare, a soli fini di misurazione e non di tassazione». Non è l'unica misura utile, per l'associazione degli industriali, che infatti auspicano pure «il rafforzamento dei controlli sui trasporti di beni" e «il ricorso esteso al redditometro: in particolare per i contribuenti di ridotte e ridottissime dimensioni, anche potenziando l'azione di accertamento degli enti locali». Il redditometro è considerato, anche dall'Agenzia delle Entrate, uno strumento fondamentale per l'emersione dell'economia in nero: «Un'opportunità  di azione in questa direzione», si legge nel rapporto intitolato «Le osservazioni di Confindustria», «Ã¨ data oggi dal rafforzamento di strumenti quali il redditometro che accrescono il rischio di detenere capitali in nero e che determinano una crescente necessità  di legalizzare le attività  sommerse per poter godere dei relativi ricavi». La confederazione di viale dell'Astronomia chiede però un cambiamento dei meccanismi di incentivo per l'amministrazione finanziaria nella lotta all'evasione: invece degli attuali che privilegiano la quantità  dei controlli, sarebbe preferibile puntare e incentivare sulla qualità  degli accertamenti.

 

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