DROGA: ARRESTATO EX-AGENTE RICERCATO, MENTE BANDA TRAFFICANTI - IMMIGRAZIONE: SILP-CGIL, FALLIMENTARE REATO CLANDESTINITA'

venerdì 29 aprile 2011


DROGA:ARRESTATO EX-AGENTE RICERCATO, MENTE BANDA TRAFFICANTI
AVEVA LAVORATO A POLARIA FIUMICINO, SESTO COMPONENTE GRUPPO
(ANSA) - ROMA, 28 APR - E' finito in manette, a Roma, il
sesto e ultimo componente di un gruppo di trafficanti di droga
composto da tre poliziotti e due militari della Guardia di
Finanza, arrestati nei mesi scorsi. L'uomo fermato, un ex-agente
della Polaria di Fiumicino che era da mesi ricercato, e'
considerato la mente del gruppo. L'ultima operazione, messa a
segno dagli agenti della squadra mobile di Roma in
collaborazione con la Polaria di Fiumicino, si inserisce in
un'indagine su un traffico di stupefacenti nell'aeroporto
romano, partita nel 2010.
Il trafficante, un uomo di circa 50 anni, aveva lavorato
negli uffici della polaria di Fiumicino fino a cinque o sei anni
fa. Alcuni suoi complici, ora gia' in manette, avevano lavorato
con lui. L'ex-agente era ricercato da diversi mesi ed e' stato
rintracciato e arrestato a Roma, in un hotel dove si trovava
assieme alla sua compagna.
Due poliziotti e due militari della Guardia di Finanza erano
gia' stati arrestati lo scorso settembre e un altro agente e'
stato finito in manette a marzo. Tre sono ora ai domiciliari.
Al centro dell'inchiesta ci sono due valigie contenenti della
droga che quattro componenti del gruppo avrebbero prelevato il
21 settembre del 2010, dopo essere arrivati in auto sottobordo
ad un aereo proveniente dall'Ecuador.
A bloccarli fu una pattuglia della Guardia di Finanza,
arrivata sul posto per un controllo delle valige ancora in
stiva. Gli agenti erano stati avvisati, dall'addetto di rampa,
che quattro uomini avevano recuperato due valige, all'interno
delle quali - secondo quanto avevano riferito i due poliziotti e
il finanziere all'addetto aeroportuale - ci sarebbero state
''solo delle mazze da golf appartenenti a un magistrato''.
(ANSA).

IMMIGRAZIONE: SILP-CGIL, FALLIMENTARE REATO CLANDESTINITA'
(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Quella del reato di ingresso
clandestino e' stata una scelta contraria alla civilta' giuridica
del nostro Paese e dai risultati fallimentari''. E' quanto
afferma il segretario generale del Silp-Cgil Claudio Giardullo
in merito alla sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue.
''L'aver trasformato un'infrazione amministrativa in un
illecito penale - aggiunge Giardullo - ha aggravato il carico
organizzativo e finanziario per le forze di polizia e gli uffici
giudiziari per giungere comunque all'espulsione, cioe' allo
stesso provvedimento che prima era possibile con una semplice e
meno costosa procedura amministrativa''. E questo ''senza
produrre alcun beneficio sul versante delle presenze irregolari
nel nostro Paese''.
Il governo, conclude dunque il segretario del Silp-Cgil,
''non difenda l'indifendibile, faccia una svolta rispetto alle
sue politiche demagogiche e ascolti le indicazioni dell'Ue,
l'Italia ci guadagnera' in civilta' e risorse''.(ANSA).

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