SICUREZZA: CAMERA, OK A DL 'UNA TANTUM', PASSA AL SENATO. TREMONTI STOPPA AUMENTI. SINDACATI POLIZIA, PRONTI A PROTESTA ECLATANTE 'NEGATA SPECIFICITA', GOVERNO NON MANTIENE PAROLA DATA' - DIFESA. RAISI PRESENTA NUOVA LEGGE PER RAPPRESENTANZA MILITARE
mercoledì 04 maggio 2011
SICUREZZA: CAMERA, OK A DL 'UNA TANTUM', PASSA AL SENATO
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - Si' dell'Aula della Camera al decreto
legge che eroga un''una tantum' di 345 milioni di euro, per il
triennio 2011-2013, in favore del personale delle Forze armate,
dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, della
Polizia di Stato, dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale e
della Polizia penitenziaria.
Il testo, approvato con 252 si' e 219 astenuti, passa al
Senato. Tutta l'opposizione si e' astenuta sul decreto.
(ANSA).
SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, PRONTI A PROTESTA ECLATANTE
'NEGATA SPECIFICITA', GOVERNO NON MANTIENE PAROLA DATA'
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Ancora una volta il Governo, dopo
aver preso precisi impegni con gli uomini e le donne del
Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico in sede di
approvazione del decreto che annullava il tetto salariale,
sembra non voler mantenere la parola data''. Lo affermano i
sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl Polizia, Consap, Sappe,
Sapaf, Fns Cisl e Conapo, a seguito dei lavori odierni della
commissione bilancio della Camera che ''ha definitivamente
espresso parere contrario agli emendamenti presentati ed
approvati dall'Assemblea, negando la specificita' alle donne e
agli uomini in divisa''.
''Un fatto - sostengono i sindacati - veramente gravissimo,
che vanifica la volonta' dell'Assemblea che, riconoscendo la
delicatezza della funzione del Comparto, aveva apportato i
correttivi al decreto legge per dare effettivita' alla
specificita' cosi' come il Governo si era impegnato a fare''. Per
questo motivo, concludono, ''se l'Assemblea non ripristinera'
gli emendamenti gia' approvati, a questi uomini e donne in
divisa non restera' altra scelta che mettere in atto una
protesta eclatante contro un Governo che mentre da un lato
chiede continui sacrifici ai propri servitori in divisa, in nome
della sicurezza e della democrazia del Paese, superiore a quello
che viene chiesto a qualsiasi altro dipendente dello Stato,
dall'altro li tratta alla stessa stregua di qualsiasi altro
lavoratore pubblico al quale, pero', non sono richiesti gli
stessi sacrifici''. (ANSA).
FORZE ARMATE: TREMONTI STOPPA AUMENTI, MALUMORI MAGGIORANZA
OK CAMERA A TESTO ORIGINARIO, OPPOSIZIONE SI ASTIENE
(di Giovanni Innamorati e Francesco Bongarra')
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - La stretta di Giulio Tremonti sui
conti pubblici non si allenta, nemmeno di fronte agli aumenti
per le forze di polizia, i militari e i vigili del fuoco, uno
dei cavalli di battaglia del centrodestra. Il superministro
dell'economia ha infatti stoppato, grazie anche alla commissione
Bilancio della Camera, alcune modifiche al decreto del governo
che elargiva una ''una tantum'' al comparto sicurezza, evitando
che le maglie si aprissero ancora di piu'. Ma questo ha
provocato non pochi malumori, specie nel Pdl. Il testo e' stato
approvato dall'aula di Montecitorio nella sua versione
originaria con l'astensione dell'opposizione e passa ora al
Senato.
Le commissioni Difesa e Affari costituzionali della Camera,
esaminando il decreto del governo vi avevano approntato alcune
modifiche. L'''una tantum'' e' stata trasformata, in pratica, in
una voce dello stipendio, il che avrebbe portato incidere anche
sulla pensione e sul Tfr. Inoltre sono stati introdotti altri
meccanismi per destinare in futuro a poliziotti, militari e
vigili del fuoco eventuali risparmi. Pdl e Lega avevano votato
queste modifiche, con il parere positivo del sottosegretario
alla Difesa Guido Crosetto.
Ma la sorpresa e' arrivata in commissione Bilancio, chiamata
a dare il parere sulle coperture di finanza pubblica. Guidata
dal presidente Giancarlo Giorgetti (Lega), e con l'assenso del
sottosegretario Luigi Casero, l'organismo ha chiesto la
cancellazione delle modifiche introdotto dalle commissioni di
merito. Anche in questo caso con il voto di Pdl e Lega. Il che
ha provocato l'ira del Cocer interforze che, con il generale
Guido Rossi, ha definito ''mortificante'' il parere della
Bilancio, chiedendo all'Aula della Camera di fare giustizia.
Prima dell'inizio dei lavori dell'Aula si e' svolta una
riunione a cui hanno partecipato il ministro per i
Rapporti per il Parlamento Elio Vito, i capigruppo di Pdl e Lega
Fabrizio Cicchitto e Marco Reguzzoni, il presidente della
commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario
all'Economia Luigi Casero ed i sottosegretari alla Difesa
Giuseppe Cossiga e Guido Crosetto, per tentare una mediazione
tra le esigenze dei due Dicasteri. Ma il Tesoro ha tenuto duro,
e l'Aula della Camera ha recepito le richieste della commissione
Bilancio, cancellando le modifiche fatte dalle commissioni di
merito. Il che ha offerto il destro alle opposizioni per
criticare la maggioranza per la sua ''schizofrenia''.
D'altra parte, come ha sottolineato anche il Pd Massimo
Vannucci, il rischio era l'approvazione ''di un decreto senza
copertura finanziaria che avrebbe obbligato il presidente
Napolitano a rinviare il testo al Parlamento in base
all'articolo 81 della Costituzione''. (ANSA).
SICUREZZA: CAMERA, TREMONTI TIENE DURO E RELATORE SI DIMETTE
RAGIONERIA BOCCIA DUE EMENDAMENTI ISPIRATI DA LA RUSSA E MARONI
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - Marcello De Angelis (Pdl) ha rimesso
il mandato di relatore in commissione Bilancio alla Camera sul
decreto legge per gli assegni una tantum al personale delle
forze dell'ordine, il cui esame e' in corso nell'Aula della
Camera. La decisione e' giunta (''senza polemica alcuna, ma
nella impossibilita' per me di condurre ad un accordo da una
parte il ministero dell'Economia e dall'altra quelli della
Difesa e dell'Interno'', spiega De Angelis) dopo che la
commissione Bilancio di Montecitorio ha bocciato su indicazione
della Ragioneria dello Stato due emendamenti di iniziativa di
maggioranza ma sostanzialmente ispirati dai ministri La Russa e
Maroni per venire incontro alle richieste dei Cocer.
Il decreto mira a sostanzialmente affievolire per il
personale delle forze dell'Ordine e dei Vigili del fuoco gli
effetti dei tagli sul pubblico impiego previsti dal dl 78. Gli
emendamenti, inizialmente approvati nelle commissioni di merito
ma bocciati in commissione Bilancio, miravano a poter usare le
economie di bilancio di quest'anno nell'anno successivo e a
trasformare la dizione dell'assegno da ''una tantum'' a
''perequativo'': elementi sollecitati da sindacati e Cocer, su
cui il Tesoro si e' opposto e contro cui c'e' stato il voto
contrario della Bilancio.
In una riunione a cui hanno partecipato il ministro per i
Rapporti per il Parlamento Elio Vito, i capigruppo di Pdl e Lega
Fabrizio Cicchitto e Marco Reguzzoni, il presidente della
commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario
all'Economia Luigi Casero ed i sottosegretari alla Difesa
Giuseppe Cossiga e Guido Crosetto, si era provato a far tornare
Via XX Settembre sui suoi passi. Ma il ministro Tremonti e'
stato irremovibile e in una telefonato avrebbe addirittura
minacciato la questione di fiducia se gli emendamenti da lui
contestati non fossero stati bocciati dalla Bilancio: un
atteggiamento che avrebbe fatto storcere il naso a non pochi
deputati del Pdl e che ha in qualche modo indotto De Angelis a
rassegnare il suo mandato di relatore per la V commissione.
(ANSA).
FORZE ARMATE: LO PRESTI, UNA TANTUM E' RAGGIRO OFFENSIVO
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''La maggioranza, oltre a coinvolgere
le forze armate italiane nelle sue intollerabili sceneggiate sui
temi della politica internazionale, ha pensato bene, nello
stesso giorno, di raggirarle anche sul piano economico. Il
parere della Commissione Bilancio sul decreto sui trattamenti
per il personale delle Forze di polizia, dei vigili del fuoco e
delle Forze armate smentisce l'impegno del governo'', lo
dichiara in una nota Nino Lo Presti, capogruppo di Fli alla
Commissione Bilancio della Camera.
''La 'mancia' dell'una tantum, anziche' il ripristino del
trattamento ordinario, oltre a ribaltare la decisione assunta
nelle commissioni di merito, suona offensivo per i poliziotti e
i militari, che sono stati cosi', per l'ennesima volta, presi al
giro dall'esecutivo'', conclude Lo Presti. (ANSA).
FORZE ARMATE: MAGGIORANZA CAMERA SI SPACCA SU UNA TANTUM
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - La maggioranza si spacca alla Camera
sul decreto del governo che assegna alle forze di polizia, ai
vigili del fuoco e ai militari una ''una tantum''; il
centrodestra ha infatti espresso in commissione Bilancio un
parere al decreto che chiede di cancellare le modifiche
introdotte sempre dal centrodestra in commissione Difesa.
In commissione Bilancio il governo si e' allineato al parere
espresso, mentre in commissione Difesa aveva dato l'assenso alle
modifiche al decreto introdotto da quella commissione. (SEGUE).
FORZE ARMATE: MAGGIORANZA SI SPACCA SU UNA TANTUM (2)
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - Il decreto e' stato modificato dalle
commissioni di merito, vale a dire la Difesa e la Affari
Costituzionali, che hanno esaminato congiuntamente il
provvedimento. Quando la scorsa settimana il decreto e' arrivato
alla Bilancio, per il parere sulle coperture finanziarie, sono
cominciati i problemi. Poiche' il relatore Marcello de Angelis
(Pdl) era assente, il presidente della commissione Giancarlo
Giorgetti ha svolto lui questo compito, sottolineando i problemi
delle modifiche. Il Fondo istituito dal decreto non era piu'
destinato ad erogare assegni una tantum bensi' 'assegni
perequativi individuali aventi la stessa natura giuridica
dell'emolumento corrispondente'. Il che ha ricadute sulle
pensioni e sul Tfr del personale interessato. Inoltre
l'incremento del Fondo era stabilito da un decreto ministeriale,
il che aggirerebbe i controlli parlamentari dei profili
finanziari. Altri problemi derivano dal fatto che le risorse
verrebbero prelevate dal Fondo unico di giustizia, inizialmente
pensato per le spese per investimenti nel campo della Giustizia
e non per la spesa corrente.
Questi e altri rilievi hanno spinto Giorgetti a proporre un
parere che chiede la cancellazione delle modifiche introdotte al
decreto dalle commissioni di merito. Cosa su cui ha concordato
il sottosegretario Luigi Casero. Le opposizioni (Massimo
Vannucci del Pd e Roberto Occhiuto dell'Udc) hanno criticato la
maggioranza per questo atteggiamento definito ''schizofrenico''.
Oggi la Bilancio si e' riunita nuovamente e De Angelis,
presente alla seduta, ha tentato di far approvare un parere che
non chiedesse la cancellazione delle modifiche introdotte dal
centrodestra in commissione Difesa e Affari costituzionali, con
il si' del sottosegretario Guido Crosetto. Ma lo stesso
centrodestra ha contraddetto De Angelis, dando un parere si'
favorevole, ma a condizione che si tornasse al testo originario
del decreto, cancellando quindi le modifiche. De Angelis si e'
dimesso da relatore.
La parola spetta all'Aula che e' sovrana. ''Pero' - osserva
Vannucci - speriamo che non si approvi un decreto senza
copertura finanziaria che obbligherebbe il presidente Napolitano
a rinviare il testo al Parlamento in base all'articolo 81 della
Costituzione''. (ANSA).
FORZE ARMATE: COCER, MORTIFICANTE PARERE COMM.BILANCIO
GEN. ROSSI, L'ASSEMBLEA RENDA ORA GIUSTIZIA
(ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Il parere approvato oggi in
Commissione Bilancio su un provvedimento di specifico interesse
per il trattamento economico del personale militare mortifica
gli interessi del comparto, annulla il valore della specificita'
e appare inaccettabile e contradditorio rispetto alle proposte a
suo tempo approvate dalla Commissione Difesa''. Lo afferma il
presidente del Cocer Interforze, generale Domenico Rossi,
commentando il parere sul decreto di adeguamento economico per
le forze armate e di polizia all'esame oggi dell'Aula.
''Il Cocer interforze - prosegue Rossi - aspetta che
l'Assemblea renda giustizia e riconosca in modo inequivocabile
il giusto valore a quanto il personale delle Forze armate e
delle Forze dell'ordine fa con un impegno quotidiano, spinto
piu' volte fino al sacrificio della vita''. (ANSA).
DIFESA. RAISI PRESENTA NUOVA LEGGE PER RAPPRESENTANZA MILITARE
(DIRE) Roma, 2 mag. - E' stata presentata alla camera dei
deputati a firma di Enzo Raisi (Fli) la proposta di legge per la riforma della rappresentanza militare che da diversi anni e' attesa da tutto il comparto della difesa e sicurezza. Elaborata con Daniele Baldini (responsabile dipartimento Sviluppo economico Emilia Romagna Fli e rappresentante dell' organo Co.Ba.R. Emilia Romagna della guardia di finanza), si propone di attribuire maggiori poteri di contrattazione agli organi di rappresentanza che fino ad oggi sono stati limitati prima dalla legge 382 dell' 11 luglio 1978 e successivamente dalla numero 66 del 2010.