SPLENDIDO MESSAGGIO DEL COCER GDF AI COLLEGHI FINANZIERI: NESSUN PASSO INDIETRO SUL FRONTE DEI DIRITTI, ANCHE NOI COME IL COCER AERONAUTICA VOGLIAMO TUTTI (E TUTTI INSIEME) L'ADUNANZA PLENARIA - di Giuseppe Fortuna

giovedì 26 maggio 2011

Splendido segnale dal Cocer della Guardia di finanza, che ha deliberato ieri di chiedere al generale Nino Di Paolo, il primo finanziere ad assumere la storica responsabilità  di Comandante generale delle Fiamme Gialle, di convocare l’adunanza plenaria di tutti i delegati Cobar e Coir d’Italia per discutere il da farsi dopo le numerose novità  intervenute a tre anni dall’esaltante esperienza dell’assise de L’Aquila e in vista della ripresa dei lavori per la riforma della rappresentanza militare.

 

Una delibera all’unanimità , firmata dal presidente titolare Minervini e dal segretario titolare Dori, assunta con l’ok convinto di tutti i delegati, ai quali va il grazie e il plauso incondizionato non soltanto dei 63mila finanzieri d’Italia, ma anche e specialmente di tutti i cittadini che hanno a cuore l'articolo 52 della Costituzione repubblicana.

 

Una delibera che ha la valenza storica delle coraggiose discese in piazza, negli anni scorsi, con i cartelli che chiedevano diritti per i colleghi. Solo che stavolta ci sono anche i due delegati della categoria A e l’unanimità  è davvero completa. Bartoloni, Dalessandro, De Matteis, Dori, Leotta, Minervini, Taverna, Tisci, Scino, Zaccaria: un’altra bellissima pagina nel “palmares” di questo Cocer, che oggi siamo ancor più convinti di aver giustamente definito uno dei migliori (se non il migliore) della storia della rappresentanza militare.

 

Ma  perchà© sono così importanti quelle poche righe di delibera?

 

Per due motivi: perchà© è ulteriore cemento per l’asse dei due Cocer (Aeronautica e Finanza) fortemente schierati – senza se e senza ma e che infatti deliberano all’unanimità  - in favore di una rappresentanza esterna e autonoma dagli Stati maggiori e perchà© mette a nudo la corrispondente debolezza della proposta e l’enorme deficit di rappresentatività  degli altri tre Cocer (Esercito, Marina e Carabinieri) che questo coraggio evidentemente non ce l’hanno e che quindi secondo noi  NON SONO LEGITTIMATI Nàˆ GIURIDICAMENTE, visto che la proroga del loro mandato per decreto legge è senza ombra di dubbio incostituzionale, Nà‰ MORALMENTE A PARLARE E TRATTARE DEL SISTEMA DI TUTELE DEI LORO COLLEGHI, quanto meno finchè non saranno specificamente reinvestiti in tal senso dal loro elettorato naturale costituito dalle adunanze plenarie di Cobar e Coir.

 

Davvero due belle pagine, quelle scritte dai Cocer delle Fiamme Gialle e dell’Arma Azzurra che hanno chiesto di essere rilegittimati non dalla carità  pelosa del Governo ma dai colleghi, nella lunghissima battaglia per attuare finalmente il solenne principio dell’articolo 52: L’ordinamento delle Forze Armate è informato allo spirito democratico della Repubblica. E così sia.

 

 

GIUSEPPE FORTUNA

Presidente del Comitato

Articolo 52 – Militari tra la gente

www.articolo52.it


Tua email:   Invia a: