FISCO: BERLUSCONI, BASTA VESSAZIONI, SERVE RIFORMA - P.A.: PAGAMENTI LUMACA A IMPRESE, SIAMO PIU' LENTI D'EUROPA - FISCO: EQUITALIA, CONDANNA ENNESIMA AGGRESSIONE A ROMA
venerdì 27 maggio 2011
FISCO: BERLUSCONI, BASTA VESSAZIONI, SERVE RIFORMA
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Dopo il voto di fiducia di ieri la
maggioranza e' rafforzata e piu' coesa ed ora dobbiamo fare le
riforme promesse ai cittadini, a partire da quella del fisco in
modo che non ci siano piu' vessazioni per i cittadini. E' il
ragionamento svolto da Silvio Berlusconi, secondo quanto
riferito da alcuni presenti, nel corso dell'Ufficio di
presidenza del Pdl, durante il quale il premier ha ripreso le
parole di Giulio Tremonti sostenendo che e' ora di dire basta
alle 'ganasce fiscali'. (ANSA).
P.A.: PAGAMENTI LUMACA A IMPRESE, SIAMO PIU' LENTI D'EUROPA
COMMERCIALISTI, IN ITALIA 86 GIORNI, IN GERMANIA 11
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Le imprese italiane aspettano molto
piu' delle concorrenti europee per ricevere i pagamenti della
pubblica amministrazione. Un tempo di attesa che, invece che
snellirsi, sembra destinato ad aumentare: se nel 2010 i giorni
medi di ritardo nei pagamenti del settore pubblico verso le
imprese sono stati 86, nel 2009 erano 52 e nel 2008 40. Sono
numeri elevati, specie se confrontati con gli 11 giorni della
Germania, i 19 della Regno Unito e i 21 della Francia (piu' lenta
l'amministrazione spagnola con 65 giorni nel 2010).
Il dato emerge da un studio condotto da I-Com (Istituto per la
competitivita') per conto del Consiglio nazionale Commercialisti
ed esperti contabili, presentato oggi a Roma in occasione
dell'assemblea dei commercialisti italiani, dal quale si evince
come questo ritardo sia costato lo scorso anno 1,9 miliardi di
euro.
E nel 2011 la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare: uno
studio I-Com/Commercialisti di aprile 2011 condotto su un
campione di 145 mila imprese particolarmente esposte verso la
P.A. ha messo infatti in evidenza come il 72% delle aziende
abbia dovuto attendere almeno sei mesi prima di essere pagata
dal cliente pubblico, con evidenti ricadute sull'intero tessuto
economico.(ANSA).
FISCO: EQUITALIA, CONDANNA ENNESIMA AGGRESSIONE A ROMA
(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Equitalia esprime ancora una volta
''ferma condanna per qualsiasi azione di violenza nei confronti
del proprio personale e delle sedi in cui opera''. Lo scrive la
stessa societa' di riscossione in una nota ricostruendo i fatti.
''Questa mattina a Roma, presso la sede di Equitalia Gerit in
via Palmiro Togliatti, alcuni manifestanti hanno messo in
pericolo la sicurezza dei cittadini presenti, dei dipendenti e
delle forze dell'ordine di presidio con lanci di petardi e altri
oggetti. L'episodio di oggi e' l'ulteriore dimostrazione di come
strumentalizzazioni ed esasperazione dei toni contro Equitalia
innescano reazioni ingiustificabili e violente nei confronti di
soggetti assolutamente estranei al merito dell'imposizione
fiscale. Di fronte a quanto accaduto, Equitalia ricorda a tutti
che le responsabilita' relative a multe, tributi e contributi
sono da ricercare altrove e non possono ricadere sugli agenti
della riscossione e sui loro dipendenti, che ogni giorno portano
a compimento il proprio lavoro con onesta', dedizione e
professionalita' al servizio della collettivita'. Nel
sottolineare la propria preoccupazione per i continui episodi
che stanno mettendo a repentaglio l'incolumita' delle persone,
Equitalia esprime massima solidarieta' a coloro che sono stati
aggrediti e rassicura il proprio personale che l'azienda e' e
sara' ad esso sempre vicina, anche in termini materiali.
Equitalia, nell'esprimere alle autorita' competenti forte
preoccupazione, ha dato disposizione ai propri legali per
valutare le necessarie azioni da intraprendere''. (ANSA).