PARROCO ARRESTATO:SPACCIATORE E FINANZIERE FORNITORI DROGA - FISCO: CGIA, STOP A SCONTRINI, SONO INUTILI. CON STUDI SETTORE ORMAI SUPERATI, IN 2001-2007 SOLO 20% SANZIONI

domenica 29 maggio 2011

 

 

PARROCO ARRESTATO:SPACCIATORE E FINANZIERE FORNITORI DROGA

ARRESTATI IN STESSI GIORNI SACERDOTE DURANTE INDAGINE NAS MILANO

 

 

(di Francesco De Filippo)

 

(ANSA) - GENOVA, 28 MAG - Uno spacciatore e un militare della 

Guardia di Finanza. Sono stati arrestati nei giorni scorsi 

perche' fornitori di droga. Tra gli acquirenti anche un cliente 

speciale, don Riccardo Seppia. I due sono stati fermati dai 

carabinieri del Nas su esecuzione di provvedimenti emessi dal 

Gip del tribunale di Milano. I militari che indagavano su un 

giro illecito di anabolizzanti nelle palestre milanesi e di li' 

su quello di cocaina in altri ambienti, hanno individuato i due 

anche l'ex parroco. Le posizioni sono ovviamente diverse, i 

due sarebbero stati fornitori abituali di don Seppia per quanto

riguarda la cocaina; questi la utilizzava per ''comprarsi'' 

prestazioni sessuali da minorenni. L'arresto dei due sarebbe 

avvenuto nello stesso periodo in cui e' stato ammanettato anche 

don Riccardo (il 14 maggio scorso). 

La vicenda dell'ex parroco brucia ancora a Genova. Oggi l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, 

rientrando nella sua citta' e' tornato a parlare di pedofilia, 

sottolineando che l'esortazione della Chiesa a denunciare i casi 

di pedofilia nel clero "e' sempre stata fatta", e che presto non 

sara' piu' soltanto un invito orale ma verra' sancito nelle 

linee guida richieste dalla Congregazione a tutti gli Episcopati 

nel mondo. 

Don Seppia ieri e' stato interrogato nuovamente, nel carcere 

di Marassi e ripetutamente avrebbe rigettato le accuse mossegli: 

dalle dichiarazioni del ragazzo di origini egiziane che si 

prostituiva, alla cessione di droga in cambio di sesso, dalle 

frequentazioni alle foto e i video pornografici trovati nel 

computer. ''Non sono mai stato a letto con quel ragazzo, la 

droga l'ho data una volta sola a Emanuele Alfano. Quei siti 

erano solo con gente adulta'', ha ribadito, assistito 

dall'avvocato Paolo Bonanni. Ma intanto in carcere nei giorni 

scorsi e' finito anche Emanuele Alfano, l'ex seminarista 

accusato di induzione e favoreggiamento della prostituzione 

minorile. In altre parole, sarebbe stato il procacciatore di 

ragazzini per don Seppia. Le persone sentite dai carabinieri dei 

Nas di Milano, coordinati dal pm Stefano Puppo della procura di 

Genova, sono ragazzini. Tra di loro un quindicenne di origini 

rom ma residente a Genova ''abbordato'' da Alfano, e che avrebbe 

confermato: ''Si' ho avuto un rapporto con quell'uomo. Mi ha 

dato 50 euro''. (ANSA).


FISCO: CGIA, STOP A SCONTRINI, SONO INUTILI

CON STUDI SETTORE ORMAI SUPERATI, IN 2001-2007 SOLO 20% SANZIONI

 

(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Stop a scontrini e ricevute fiscali 

per artigiani e commercianti. Sono inutili. Infatti, tra il 2001

ed il 2007, l'80% circa dei controlli eseguiti dalla guardia di 

finanza sulla emissione di scontrini e ricevute fiscali ha dato 

esito negativo. A dimostrazione che la maggior parte emette 

regolarmente il titolo di acquisto.

La proposta arriva dal segretario degli artigiani della Cgia 

di Mestre, Giuseppe Bortolussi, che spiega la ragione partendo 

da una considerazione statistica: ''Baristi, fruttivendoli, 

idraulici, autoriparatori, falegnami e commercianti nonostante 

le campagne denigratorie che periodicamente subiscono li 

emettono regolarmente. Solo il 20% circa di queste categorie e' 

incorso nelle sanzioni comminate dalle fiamme gialle''. 

La Cgia sottolinea ancora che nel 2008 e nel 2009, secondo le

statistiche estrapolate dai Rapporti annuali della guardia di 

finanza, si conosce solo il numero assoluto dei controlli, che 

hanno evidenziato dei rilievi positivi: dati pressoche' in linea 

con quelli registrati negli anni precedenti. Per deduzione, 

l'associazione degli artigiani ritiene che la positivita' sul 

totale dei controlli non dovrebbe essersi discostata dal dato 

medio registrato tra il 2001 ed il 2007 (cioe' attorno al 20%). 

''Con gli studi di settore ormai a regime - prosegue 

Bortolussi - la valenza fiscale di questi strumenti non ha piu' 

senso, visto che i ricavi degli autonomi, e le conseguenti 

imposte e contributi da versare allo Stato, sono stabiliti a 

tavolino dall'amministrazione finanziaria''. 

''Visto che in queste ultime settimane il ministro 

dell'Economia Giulio Tremonti e' intervenuto opportunamente 

contro l'oppressione fiscale a carico delle imprese - ricorda 

Bortolussi - riteniamo sia il caso che si attivi anche per 

l'abolizione di scontrini e ricevute''. Una proposta, ricorda il 

segretario della Cgia, che era stata al centro di un accordo 

fatto nel lontano 1996 tra il Governo di allora e le categorie 

economiche degli artigiani, dei commercianti e dei piccoli 

imprenditori. ''Intesa - conclude Bortolussi - che prevedeva il 

superamento della valenza fiscale dello scontrino e della 

ricevuta una volta che gli studi di settore fossero stati 

introdotti e applicati a tutte le categorie. A distanza di 15 

anni, e con gli studi ormai a regime - conclude - questo 

impegno, purtroppo, non e' stato ancora mantenuto''. (ANSA).

 


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