15 GIUGNO 2011, INCONTRO COCER GDF CON I COBAR PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D'AOSTA: IL NOSTRO RIASSUNTO SOMMARIO (MA CI AUGURIAMO NON TROPPO IMPRECISO) DELL'INTRODUZIONE DEL VICEPRESIDENTE BARTOLONI
Il 15 giugno 2011 ha avuto luogo a Torino un incontro dei delegati del Cocer Guardia di Finanza Bartoloni, De Matteis, Dori, e Taverna co i delegati dei Cobar Piemonte, Liguria e Val D’Aosta in vista della riunione plenaria richiesta dallo stesso Cocer con delibera del 25 maggio 2011.
Per bocca prevalentemente del vicepresidente Bartoloni, i delegati hanno comunicato che si è ritenuto utile svolgere un percorso preparatorio di incontri con gli organismi di base allo scopo di giungere a delle linee concrete e se possibile condivise, atteso che la riunione è stata chiesta da diversi Consigli seppur con posizioni diversificate.
Innanzitutto, è stato evidenziato come il CoCeR della Guardia di Finanza non abbia mai chiesto alcuna proroga dell’attuale mandato, la quale invece è stata inserita in una fase assai delicata dell'attività  della rappresentanza in quanto sono stati messi in discussione diversi istituti del rapporto di lavoro (orario di lavoro, codice dell'ordinamento militare etc.).
Viceversa, sul riordino delle carriere il Consiglio Centrale non si è mai fatto illusioni e le poche somme accantonate (116 milioni) sono state stornate su richiesta dei Carabinieri.
à ˆ stato osservato come In questa fase delicata le dimissioni dei delegati nazionali a seguito della proroga avrebbero creato un vuoto di rappresentanza con organismi che giuridicamente sarebbero rimasti pienamente validi.
Per quanto riguarda la riforma della legge sulla rappresentanza militare è stato sottolineato che questa non sarebbe in cima all'agenda politica e che, al massimo, alcune marginali innovazioni potrebbero venire inserite in qualche (estemporaneo) decreto legge.
A proposito delle posizioni assunte nel 2008 a L'Aquila dalla Rappresentanza del Corpo, il Cocer delle Fiamme Gialle ha riscontrato come i tempi della politica italiana non siano maturi per accogliere tali richieste, visto che tutti i disegni di legge presentati, sia dalla maggioranza che dall'opposizione, hanno una impostazione completamente diversa da quanto indicato nel documento del 2008.
A questo punto è da considerare quale posizione prendere rispetto al dibattito parlamentare e rispetto a quanto condiviso a suo tempo a L'Aquila: confermare l'impostazione di allora, oppure cercare di modificare i testi in discussione per renderli accettabili (ammesso che possano giungere all'approvazione parlamentare), eventualmente costruendo dei punti di sintesi con gli altri organismi di rappresentanza.
Sarebbe questo, secondo i delegati del Cocer Gdf il punto principale sul quale confrontarsi in vista di una riunione plenaria.
LA REDAZIONE DEL SITO DI FICIESSE