FINANZIERE UCCISO IN FRANCIA, CONDANNA ERGASTOLO A LATITANTE - DUE FINANZIERI IN PELLEGRINAGGIO SALVANO DISABILE A LOURDES - SPERONANO BARCA GDF - PRIVACY: INCONTRO COMANDANTE GDF E PRESIDENTE AUTHORITY - GDF: UNA STRADA DI LINOSA INTITOLATA ALLE FIAMME

lunedì 06 giugno 2005

 

FINANZIERE UCCISO IN FRANCIA, CONDANNA ERGASTOLO A LATITANTE

 

   (ANSA) - BOLOGNA, 30 MAG - E' stato condannato in contumacia all'ergastolo dalla giustizia francese Rocco Romano, 48 anni, originario di Ventimiglia e irreperibile dal '97, accusato di aver ucciso alla fine di luglio di quell'anno nei pressi di Grimaud, nell'entroterra della Costa Azzurra, un maresciallo della Guardia di Finanza di 62 anni, Angelo Greco, residente e in servizio a Bologna. Lo hanno reso noto i familiari della vittima (la moglia Elena e i figli, Giovanni, Vincenzo e Patrizia), che sono stati ascoltati dai giudici nell'udienza che si e' tenuta a Draguignan.

   Rocco Romano - hanno aggiunto i familiari - se verra' arrestato non potra' comunque ottenere benefici prima di avere scontato 22 anni di detenzione. Il sottufficiale, che abitava a Bologna con la famiglia, era in licenza e nel suo primo viaggio all'estero aveva deciso di recarsi in treno in Francia per trovare la figlia, impiegata in un residence, senza avvisarla del suo arrivo perche' intendeva farle una sorpresa. Ma non riusci' a vederla. Fu trovato in fin di vita il 30 luglio in una stradina isolata in prossimita' di uno strapiombo: un colpo sferrato con violenza alla nuca, con una pietra o una spranga, gli aveva sfondato la scatola cranica. Il giorno dopo fu dichiarato clinicamente morto dai medici dell'ospedale di Tolone e per volere dei familiari furono espiantati i suoi organi.

   Secondo gli investigatori italiani a ucciderlo (si ipotizzo' per rapina) fu Rocco Romano, che aveva precedenti per rapina, stupro, detenzione di armi, all'epoca detenuto nel carcere di Volterra (Pisa), al quale pochi giorni prima dell'omicidio era stato concesso un permesso premio di tre giorni, poi revocato perche' a distanza di poche ore aveva aggredito, con un compagno, un dipendente di un bar di Volterra. Ma Romano non rientro' in carcere e, da evaso, si diresse verso la Costa Azzurra. Nei suoi confronti fu disposto un ordine di fermo internazionale per rapina e omicidio, ma di lui da allora non ci sono state piu' notizie. L'identificazione arrivo' tredici mesi dopo l'omicidio, in seguito alle indagini della squadra Mobile bolognese in collaborazione con la gendarmeria francese.

   L'indagine italiana - avviata dal Procuratore aggiunto di Bologna Luigi Persico - passo' poi per competenza alla magistratura di Pisa, poiche' la residenza del detenuto era Volterra. Quattro anni fa, pero', il Gip toscano decise il non luogo a procedere. Ma due estati fa l'autorita' giudiziaria di Draguignan riavvio' le indagini e il giudice istruttore delego' una serie di rogatorie in Italia, fino all'approdo, questa mattina, in un'aula di giustizia francese. ''In Francia si e' fatto in un giorno quello che da noi ci si aspettava da otto anni'', ha commentato Giovanni Greco, critico nei confronti delle indagini compiute in Italia. ''E responsabile dell'omicidio di nostro padre e' il carcere, che concesse da marzo '97 una serie di permessi premio al detenuto nonostante - ha sostenuto - fino al mese precedente fosse stato dato parere negativo a qualsiasi tipo di permesso nei suoi confronti''. (ANSA).

 

DUE FINANZIERI IN PELLEGRINAGGIO SALVANO DISABILE A LOURDES

DONNA E PADRE 67ENNE RISCHIAVANO DI ANNEGARE

 

   (ANSA) - ROMA, 27 MAG - Fiamme Gialle oggi in azione a Lourdes, anche se...fuori servizio. In pellegrinaggio nella localita' francese, due giovani allievi marescialli della guardia di finanza sono infatti intervenuti per salvare una paraplegica romana di 36 anni e suo padre di 67 che rischiavano di annegare nelle acque del fiume Gave.

   In una pausa delle manifestazioni religiose, i due allievi marescialli hanno notato la giovane disabile che scivolava velocemente con il suo carrozzino verso il greto del fiume, senza che potesse far nulla per fermarlo. In un attimo la donna si e' trovata sommersa dalle turbolente acque del fiume pirenaico ed il finanziere Simone Criscuolo, senza pensarci sopra un attimo, si e' tuffato in acqua con ancora indosso la giacca della divisa; ma, proprio in quel momento, l' anziano padre della ragazza, evidentemente colto dal panico, si e' a sua volta gettato nel fiume nel tentativo di aiutare la figlia pur avendo egli stesso problemi di deambulazione.

   Il gia' difficile salvataggio si e' quindi immediatamente complicato ed e' stato a questo punto che l' altro finanziere, Carmelo Dalli, e' entrato in azione fornendo aiuto al collega e portando cosi' definitivamente a compimento il salvataggio della ragazza disabile e di suo padre.

   I due malcapitati, dopo aver ricevuto le prime cure dai sanitari della Croce Rossa Italiana (anch' essi presenti sul luogo per il Pellegrinaggio Militare al Santuario della Madonna di Lourdes), si trovano ora in buone condizioni. (ANSA).

 

SPERONANO BARCA GDF, TRE 'VONGOLARI' ABUSIVI ARRESTATI

 

   (ANSA) - VENEZIA, 27 MAG - Per sfuggire alla Guardia di Finanza, in azione di contrasto della pesca molluschi con attrezzature vietate, un barchino con a bordo tre persone ha speronato il motoscafo dei finanziari. I tre pescatori sono stati tratti in arresto.

   E' successo nella barena tra i canale Vittorio Emanuele e il Canale Nuovo di Fusina, dove le fiamme gialle hanno sorpreso i pescatori abusivi su due barchini tipo ''breeze'' e ''drifting'', equipaggiati con potenti fuoribordo, intenti a pescare. Alla vista dei militari, i ''vongolari'' hanno iniziato la fuga con manovre improvvise e pericolose.

   E' stato fermato un primo barchino, i cui occupanti - P.M., 31 anni, P.A., 29, e A.P., 30, tutti di Chioggia - sono stati poi denunciati a piede libero, mentre la seconda imbarcazione, su cui viaggiavano altre tre persone, per evitare di essere trattenuta ha speronato la barca della Gdf, provocando una falla sulla fiancata. Anche questo secondo barchino, dopo un po', e' stato fermato e i tre - P.G., 39 anni, J.E., 29, B.S., 40, anch'essi di Chioggia - sono stati arrestati. Nei loro confronti sono stati contestati i reati di  resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento ambientale, inosservanza dei propvvedimenti dell'autorita' per non aver rispettato l'alt di polizia e delle norme sulle segnalazioni marittime e sulla sicurezza della navigazione.

   Complessivamente, a bordo delle due imbarcazioni i finanzieri hanno trovato 1950 chilogrammi di vongole veraci, che sono stati sequestrati assieme all'attrezzatura da pesca e ai natanti. Le vongole, ancora vive, sono state rigettate in acqua. Il conducente di una terza imbarcazione, un cacciapesca, il veneziano B.G., 46 anni, e' stato invece denunciato dalla Gdf, perche' trovato in possesso di 300 chili di vongole eccedenti il consentito. (ANSA).

 

PRIVACY: INCONTRO COMANDANTE GDF-PRESIDENTE AUTHORITY

 

   (ANSA) - ROMA, 25 MAG - Il comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, ha incontrato il nuovo presidente dell' Authority per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti.

   Si e' trattato di un ''incontro istituzionale - afferma una nota del comando della Guardia di Finanza - volto a confermare e rafforzare il rapporto di collaborazione tra la guardia di Finanza e il Garante della privacy, per il comune obiettivo di rendere piu' efficace l'azione preventiva e repressiva nel campo delle violazioni penali e amministrative dei dati personali''. Su questo fronte, prosegue la nota, Speciale ha assicurato che la Gdf ''mettera' a disposizione le sue specifiche competenze attraverso l'impiego del nucleo speciale funzione pubblica e privacy, appositamente destinato alle investigazioni nel campo della privacy''. (ANSA).

 

GDF: UNA STRADA DI LINOSA INTITOLATA ALLE FIAMME GIALLE

PER LE ATTIVITA' DI SOCCORSO AI CITTADINI DELL' ISOLA

 

  (ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 4 GIU - Una strada di Linosa, per decisione del consiglio comunale e della giunta, e' stata intitolata alle Fiamme gialle'' per la meritoria attivita' di soccorso alle persone che abitano l' isola''. La cerimonia si e' svolta stamane a Linosa alla presenza di ufficiali della Guardia di Finanza, tra cui il comandante interregionale per l' Italia sud occidentale, generale di corpo d' armata Umberto Fava, e del comandante regionale Sicilia, generale di divisione Cosimo Sasso.

   Il comune di Linosa ha anche insignito della cittadinanza onoraria il col. Antonino Iraso, gia' comandante del reparto aeronavale dela Guardia di finanza di Palermo. Lungo la via e' stata posta una stele con la scritta: ''La popolazione di Linosa, con animo grato, esprime stima e riconoscimento alla Guardia di Finanza, sensibile ai bisogni dell' isola. Intervenendo tempestivamente con i propri mezzi aeronavali, ha contribuito ad assicurare un clima di tranquillita' ai cittadini dell' isola''. (ANSA).

 


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