FISCO: A STUDIO INTERVENTO DETRAZIONI, OBIETTIVO FAMIGLIA. MANOVRA, ACCELERA SU PENSIONI E ATTESE VITA. IL SISTEMA A 3 ALIQUOTE, CHI CI GUADAGNA. SECONDO CGIA SARANNO I CONTRIBUENTI OLTRE I 40.000 EURO. - PORNOSTAR JESSICA RIZZO COINVOLTA IN MAXI-EVASIONE
giovedì 23 giugno 2011
FISCO: A STUDIO INTERVENTO DETRAZIONI, OBIETTIVO FAMIGLIA
MANOVRA, ACCELERA SU PENSIONI E ATTESE VITA; IN MIRINO ASSEGNI ORO
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - La riforma fiscale, oltre alla
riduzione delle aliquote Irpef a tre (20%, 30 e 40), dovrebbe
contenere misure che guardano ai nuclei familiari numerosi. Ad
annunciarlo oggi e' stato il premier Silvio Berlusconi.
Parallelamente ai lavori sulla riforma fiscale, proseguono le
simulazioni sulla manovra e tra le misure riguardanti la
previdenza potrebbe esserci una anticipazione per l'aggancio tra
eta' e speranza di vita. Occhio anche agli assegni d'oro e ai
contributi dei co.co.co. Manovra e delega fiscale potrebbero
arrivare in contemporanea sul tavolo del consiglio dei ministri
la prossima settimana, martedi' 28 giugno.
L'annuncio sulle famiglie e' arrivato oggi dal premier Silvio
Berlusconi: la riforma fiscale ''dara' vita a un sistema piu'
equo e piu' benevolo verso chi e' in condizioni disagiate, a
partire dalle famiglie piu' numerose''. Secondo quanto si
apprende, la via potrebbe essere quella dell'introduzione
progressiva del cosiddetto 'Fattore Famiglia'. Oggi ci sono 25
voci diverse di sconti fiscali riconducibili alla famiglia che
pesano oltre 21 miliardi di euro l'anno ma ci sono anche bonus
che interessano una manciata di contribuenti (c'e' una
detrazione per borse di studio che vale per 51 persone) e altri
che non fanno la differenza. Il bonus palestre, per fare un
esempio, non 'rende' neanche 40 euro ai fini dell'alleggerimento
del conto del 730 o di Unico. Una parte di queste risorse
potrebbe dunque essere utilizzata per ampliare la no tax area,
tenendo conto del numero dei figli e di alcune condizioni
particolari, come nel caso di famiglie monoparentali o con figli
disabili. Un sistema che costerebbe intorno ai 15-16 miliardi di
euro. Cifra che potrebbe arrivare proprio dallo sfoltimento
complessivo delle detrazioni.
Sulla riforma fiscale cresce poi il partito contrario
all'ipotesi di aumento dell'Iva. Se per la Confcommercio le
famiglie ridurrebbero di circa 340 euro l'anno i consumi, per il
Nens, il Centro Sudi di Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco, un
aumento della tassa sui consumi sarebbe ''sbagliato e fallace''.
Anche i consumatori del Codacons giudicano ''irresponsabile''
l'ipotesi; scettica pure la Cgil e la leader Susanna Camusso
chiede piuttosto di aumentare le tasse sui grani patrimoni.
Per quanto riguarda la manovra, l'adeguamento dell'eta'
pensionabile alle attese di vita, previsto dalla manovra dello
scorso anno, potrebbe scatterebbe dal 2013 anziche' dal 2015.
Sarebbe questa una delle misure allo studio, sulla quale Emma
Marcegaglia esprime un giudizio positivo, in vista della manovra
da 40 miliardi di euro (piu' 3 miliardi per il rifinanziamento
di alcune spese inderogabili). Nel menu' sempre il blocco del
turn-over nel pubblico impiego, la riduzione dei costi della
politica, la razionalizzazione di alcuni enti, risparmi nella
sanita'. Tra le misure che riguardano la previdenza, figurerebbe
anche l'innalzamento della contribuzione per i collaboratori al
33%, misura che potrebbe valere 350 milioni di euro l'anno.
Altra misura allo studio riguarderebbe il blocco della
rivalutazione automatica per le cosiddette pensioni d'oro
(quelle 8 volte superiori al minimo), misura che potrebbe dare
un gettito di almeno 140-150 milioni di euro l'anno. Resta
infine anche la questione dell'innalzamento dell'eta'
pensionabile delle donne che lavorano nel settore privato a 65
anni. Il Nens critica il governo e avverte: gli impegni assunti
con la Ue per riequilibrare i conti pubblici comporterebbero una
manovra correttiva non di 40 miliardi, come viene affermato, ma
tra i 50 e i 60 miliardi.(ANSA).
FISCO: IL SISTEMA A 3 ALIQUOTE, CHI CI GUADAGNA
SECONDO CGIA SARANNO I CONTRIBUENTI OLTRE I 40.000 EURO
(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Tre aliquote e piu' basse al posto
delle 5 attuali e un sistema 'premiale' per famiglie e chi ha
sempre pagato 'il giusto'.
Il premier Silvio Berlusconi rilancia l'ipotesi che circola
da tempo e sulla quale in molti hanno gia' fornito delle
proiezioni focalizzando l'attenzione sulla famiglia.
Per le persone fisiche si passerebbe dall'attuale sistema con
una 'curva Irpef' di 5 aliquote dal 23% al 43% su diversi
scaglioni di reddito ad un sistema piu' semplice a tre aliquote
(20%, 30% e 40%) anche se non sono ancora noti gli scaglioni sui
quali si applicherebbero. Secondo alcune ipotesi circolate si
partirebbe dall'aliquota piu' bassa, quella del 23% abbassandola
fino al livello medio della cedolare sugli affitti (20%) per poi
agire sulle altre aliquote. Resta poi sempre sullo sfondo
l'ipotesi di arrivare alle famose 2 aliquote secche (23 e 33%)
come da programma elettorale del Pdl. Le risorse per questa
rimodulazione arriverebbero da una profonda revisione del
sistema delle deduzioni e detrazioni (circa 400 voci diverse da
rivedere), dalla revisione del sistema delle imposte
accorpandole anche in questo caso in sole 5 voci (Confesercenti
poco tempo fa denunciava che in Italia ci sono centinaia di
balzelli, dall'imposta sull'ombra a quella sui morti) e da un
eventuale innalzamento dell'Iva. Ipotesi pero' che appare sempre
piu' osteggiata perche' - si spiega - farebbe contrarre i
consumi e quindi avrebbe un effetto depressivo sulla crescita.
Al di la' del problema di recuperare risorse per finanziare
la riforma fiscale che - il Governo ha ribadito piu' volte - non
sara' fatta in deficit, resta da capire quale effetto questa
riforma avrebbe sui portafogli. La Cgia, ad esempio, ritiene che
a 'sorridere' sarebbero le famiglie piu' ricche, quelle oltre i
40.000 euro. In questa fascia di reddito il risparmio legato
alla nuova riforma fiscale sara' pari a poco piu' di 1.000 euro.
La simulazione, effettuata dalla Cgia che parla di un costo di
circa 13 miliardi, e' stata realizzata secondo questa possibile
nuova rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef
circolata in questi giorni:
- sino a 15.000 euro aliquota dal 23% al 20%
- da 15.000 a 28.000 aliquota dal 27% al 30%
- da 28.000 a 55.000 aliquota dal 38% al 30%
- da 55.000 a 75.000 aliquota dal 41% al 40%
- oltre 75.000 aliquota dal 43% al 40%
(ANSA).
FISCO: PORNOSTAR JESSICA RIZZO COINVOLTA IN MAXI-EVASIONE
INDAGINI GUARDIA FINANZA PESCARA TRA L'ITALIA E MADEIRA
(ANSA) - PESCARA, 22 GIU - La pornostar Jessica Rizzo e il
marito, Marco Toto, entrano nell'inchiesta sulla maxi evasione
fiscale internazionale da 16 milioni di euro tra l'Italia e
l'isola portoghese di Madeira scoperta nell'estate scorsa dalla
Guardia di Finanza di Pescara.
La coppia e' stata denunciata adesso nell'ambito
dell'operazione ''Paradiso'' che fa seguito a perquisizioni e
sequestri avviati nel giugno 2010. In quella circostanza furono
iscritte nel registro degli indagati una trentina di persone tra
le quali l'ex presidente del Pescara calcio e attuale dirigente
dell'Under 21, Vincenzo Marinelli, il commerciante Paride
Albanese, la consigliera provinciale dell'Idv Antonella
Allegrino, che si autosospese dal partito, e il consulente
tributario pescarese, Luca Del Federico.
Oltre alla pornostar marchigiana e al marito Marco Toto, gli
sviluppi odierni dell'inchiesta coinvolgono anche l'avvocato
romano Francesco Valentini, arrestato nell'ambito
dell'operazione che nell'autunno scorso porto' in carcere
l'imprenditore pescarese Giuseppe Spadaccini per un0'evasione di
oltre 90 milioni di euro.
La Rizzo e il marito avrebbero costituito dei trust
all'estero. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno infatti
scoperto un nuovo tipo di sistema di frode consistente nell'uso
distorto dei trust, utilizzati per nascondere capitali
all'estero. (ANSA).