P4: GEN.DI PAOLO, RISPETTO PM, NO GIUDIZI AFFRETTATI SU GDF; ONESTA' E CORRETTEZZA DEL CORPO. PROSEGUE INDAGINE SU TALPA; MARONI, FIDUCIA IN GDF - SICUREZZA: MARONI,DOMANI COMMISSIONE PER AGGIORNARE LEGGE 121. 'DOPO 30 ANNI MATURI TEMPI"

mercoledì 29 giugno 2011

P4: GEN.DI PAOLO, RISPETTO PM, NO GIUDIZI AFFRETTATI SU GDF
COMANDANTE GENERALE, ONESTA' E CORRETTEZZA DEL CORPO
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''Estrema prudenza nel formulare
valutazioni'', soprattutto ''se estese oltre l'alveo della
specifica vicenda''. Lo chiede in una lettera inviata a
Repubblica il comandante generale della Guardia di Finanza,
Generale di Corpo d'Armata Nino Di Paolo, a proposito della
vicenda P4.
Riferendosi a un passaggio del fondo di Eugenio Scalfari di
domenica scorsa, il comandante generale si chiede ''sulla base
di quali presupposti, partendo da un'indagine in corso su una
fuga di notizie relativa alla cosiddetta 'vicenda P4', ancora
tutta da chiarire, si possa giungere a formulare un giudizio
cosi' pesante ed ingiustificato, per non dire gratuito, nei
confronti del Corpo della Guardia di Finanza e del suo attuale
organo di vertice, tanto da definirlo facente parte 'di cosche e
reti di malaffare'''.
Di Paolo sottolinea che non sono in discussione ne'
''l'incondizionata fiducia nel lavoro della magistratura'', ne'
il rispetto del principio costituzionale secondo il quale un
cittadino, e dunque anche un ufficiale della Guardia di Finanza,
e' innocente fino al definitivo accertamento dei fatti''.
Di qui l'invito a ''non mettere in discussione, attraverso
facili giudizi collettivi, l'onesta' e la correttezza
istituzionali di un Corpo e dei suoi appartenenti, che ogni
giorno, con grande sacrificio, compiono il loro dovere in
circostanze di tempo e di luogo anche difficili''.

P4: PROSEGUE INDAGINE SU TALPA; MARONI, FIDUCIA IN GDF
PM WOODCOCK E CURCIO AL LAVORO. MARRA,BOLLA SAPONE SI DILEGUERA'
(ANSA) - NAPOLI, 28 GIU - Si concentra sempre piu' sul filone
che chiama in causa alcuni alti ufficiali della Guardia di
Finanza, l'inchiesta sulla cosiddetta P4 condotta dai pm Henry
John Woodcock e Francesco Curcio. I due sostituti per l'intera
mattinata non sono stati in ufficio e non si esclude che abbiano
proseguito l'attivita' investigativa: stando alle indiscrezioni
che trapelano, essa non riguarderebbe solo la questione della
presunta fuga di notizia che consenti' nei mesi scorsi a Luigi
Bisignani, l'uomo d'affari intorno a cui ruota l'indagine
sull'associazione segreta, di apprendere delle indagini a suo
carico condotte dalla procura di Napoli.
Una vicenda che vede al momento indagati il capo di Stato
Maggiore delle Fiamme Gialle, il generale Michele Adinolfi, il
generale Vito Bardi, comandante interregionale per l'Italia
Meridionale, e il giornalista Pippo Marra, presidente
dell'Adnkronos.Marra e' intervenuto oggi per respingere con
fermezza ogni ipotesi di illecito: ''Il mio nome? Ci sono tanti
nomi che sono venuti fuori. Presto tutti capiranno e capiremo il
tutto'', ha dichiarato ai giornalisti a margine della Giornata
dell'Innovazione 2011, organizzata dalla Rai. ''Io ho chiarito
la mia posizione - ha aggiunto -. Sono sereno e tranquillo e
continuo a lavorare con il solito entusiasmo. Di solito le bolle
di sapone si dileguano da sole, nemmeno scoppiano''.
In difesa della Guardia di Finanza, e' sceso in campo il
ministro dell'Interno Roberto Maroni: ''Al generale Nino Di
Paolo, confermo la stima e la fiducia per la Guardia di Finanza,
da parte mia, del governo e, sono certo, di tutti i cittadini
onesti che sono la stragrande maggioranza degli italiani'', ha
affermato il ministro rivolgendosi al comandante delle Fiamme
Gialle, nel corso delle cerimonia di chiusura dell'anno
accademico della scuola di perfezionamento delle forze di
Polizia. Una dichiarazione che stempera il momento di grande
tensione e imbarazzo che si sta vivendo in questi giorni ai
vertici della Gdf per la diffusione di notizie riguardanti
l'inchiesta di Napoli e per le voci di un allargamento delle
indagini ad altri aspetti, diversi dalla fuga di notizie a
vantaggio di Bisignani contestata finora dai pm della procura
partenopea.
Domani intanto dovrebbe essere fissata la data dell'udienza
del Tribunale del Riesame che dovra' pronunciarsi sull'appello
dei pm che chiedono di riconoscere la sussistenza del reato di
associazione per delinquere, ipotesi respinta nell'ordinanza
emessa nei giorni scorsi dal gip Luigi Giordano. Il fascicolo
dovrebbe essere assegnato alla ottava sezione presieduta da
Angela Paolelli.
Per quanto riguarda l'altro indagato destinatario della
misura cautelare, il magistrato e parlamentare del Pdl Alfonso
Papa, i parlamentari del Terzo Polo hanno oggi annunciato che
voteranno si' alla richiesta del gip di Napoli di autorizzazione
all'arresto. ''Abbiamo esaminato con grande scrupolo le carte
dalle quali emerge un provvedimento del gip di Napoli ben
motivato e anche distinto da quello originario messo a punto
dalla Procura di Napoli. E abbiamo dovuto riconoscere che i
fatti imputati ad Alfonso Papa sono davvero gravi e le prove
circostanziate'', ha spiegato il deputato dell'Udc, Pier Luigi
Mantini. (ANSA).

SICUREZZA: MARONI,DOMANI COMMISSIONE PER AGGIORNARE LEGGE 121
'DOPO 30 ANNI MATURI TEMPI,DOMANI FIRMERO' DECRETO'
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''Domani firmero' il decreto per
l'istituzione della commissione che formulera' entro la fine
dell'anno proposte per aggiornare la legge 121 del 1981, che ha
riformato il sistema di sicurezza italiano''. Lo ha annunciato
il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, a margine della
cerimonia di chiusura dell'anno accademico della scuola di
perfezionamento delle forze di polizia.
''Trent'anni fa - ha sottolineato il ministro - c'era un
altro mondo e quindi il sistema di sicurezza va aggiornato,
assicurando l'efficienza e mantenendo a ciascun corpo il proprio
status. Ci sara' anche una revisione dei presidi territoriali,
che non sempre assicurano la massima efficienza''. La
commissione, ha proseguito , ''formulera ' una proposta da
portare in Parlamento entro la fine dell'anno, in modo da
poterla approvare prima delle fine della legislatura, nel
2013''. (ANSA).

SICUREZZA: SILP-CGIL A MARONI, NO STRAVOLGIMENTO LEGGE 121
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - ''Dalle agenzie abbiamo appreso che
il ministro Maroni ha anticipato alcuni obiettivi generali del
lavoro della commissione che formulera' proposte per
l'aggiornamento della legge n. 121/81. Avremmo apprezzato anche
un esplicito richiamo all'esigenza di rispettare il modello che
la Costituzione prevede in materia di sicurezza pubblica''. Lo
afferma Claudio Giardullo, segretario generale del sindacato di
polizia Silp-Cgil.
''Un'esigenza - sottolinea Giardullo - che da parte del
Governo non puo' dirsi scontata, visto l'annullamento di alcune
norme del pacchetto sicurezza, riguardanti le ordinanze dei
sindaci, che la Corte Costituzionale e' stata costretta a
dichiarare''.L'impianto della legge 121, aggiunge, ''si ispira
a quel modello e ha dimostrato una grande capacita' di tenuta
anche di fronte ai cambiamenti sociali, economici e criminali di
questi trent'anni, per questo siamo favorevoli al suo
aggiornamento e fermamente contrari al suo stravolgimento''.
(ANSA).

Tua email:   Invia a: