VERTICI GDF, SI SCATENA LA BAGARRE. PER LA SUCCESSIONE A DI PAOLO SI àˆ APERTA UNA PARTITA A QUATTRO: DOPO LE SCOSSE DELL'INCHIESTA SULLA P4, IN POLE CI SONO CAPRINO, DEBIDDA, CAPOLUPO E SPAZIANTE (ItaliaOggi)

giovedì 30 giugno 2011

ItaliaOggi - Numero 154 pag. 10 del 30/6/2011

PRIMO PIANO

Dopo le scosse dell'inchiesta sulla P4, in pole ci sono Caprino, Debidda, Capolupo e Spaziante

VERTICI GDF, SI SCATENA LA BAGARRE

Per la successione a Di Paolo si è aperta una partita a quattro


di Stefano Sansonetti

Ormai la corsa è partita. L'obiettivo è sedersi sulla poltrona di numero uno della Guardia di finanza. Le grandi manovre sono cominciate, in un certo senso influenzate da quanto sembra emergere dall'inchiesta sulla P4. L'attuale comandante generale, Nino Di Paolo, «pollariano» doc, andrà  in scadenza nel maggio del 2012. Manca poco meno di un anno, ma non si tratta di un lasso di tempo sufficiente a far emergere candidature strada facendo. Già  oggi, infatti, la partita sembra essere limitata a quattro profili. Uno di questi è Daniele Caprino, comandante interregionale per l'Italia Nord-occidentale. Già  comandante regionale del Lazio, è stato a suo tempo promosso generale di corpo d'armata dall'ex ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Parlare di generali di corpo d'armata non è un dettaglio tra i tanti, perchà© è proprio tra quelli in possesso di questa qualifica che verrà  scelto il prossimo numero uno delle Fiamme Gialle. Questo anche grazie a una norma di qualche anno fa che ha consentito agli interni di accedere al vertice del corpo. Novità  di cui proprio Di Paolo ha beneficiato. Ora, il nuovo corso porterà , nel maggio 2012, a vedere quali saranno i generali di corpo d'armata in carica. Tolti alcuni che andranno in pensione nei prossimi mesi, ci si accorge che la scelta sarà  ristretta. E così, insieme a Caprino, tra i papabili spicca sicuramente Pasquale Debidda, comandante interregionale dell'Italia Nord-orientale. Debidda, che è stato promosso generale di corpo d'armata dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti, è già  stato capo del III reparto operazioni del comando generale (quando al vertice sedeva Roberto Speciale) ed è stato anche a capo del nucleo di polizia tributaria di Milano. Qui, tra i suoi sottoposti, ha avuto Marco Milanese, ex ufficiale Gdf ed ex consigliere politico di Tremonti dimessosi in seguito all'inchiesta sulla P4. Milanese, non indagato per la vicenda P4, ma indagato dalle procure di Napoli e Roma per altre questioni, aveva tirato in ballo Michele Adinolfi, capo di stato maggiore del corpo, come fonte delle «spifferate» sull'inchiesta partenopea in corso al faccendiere Luigi Bisignani. E proprio Adinolfi, fino a pochissimo tempo fa, veniva dato tra i grandi pretendenti alla successione di Di Paolo, anche se adesso, complice l'inchiesta, sembra in affanno. Sicuramente in corsa, invece, Saverio Capolupo, comandante interregionale per l'Italia Sud-occidentale, già  comandante regionale della Toscana e responsabile della scuola di polizia tributaria. Si dice che Capolupo e Debidda siano forti di un profilo tecnico, dimostrato tra l'altro dalle loro numerose pubblicazioni. In più, insieme a Caprino, non sono stati coinvolti o citati in inchieste che potrebbero in qualche modo ostacolarli. Evocato nell'ultima inchiesta sulla P4, invece (pur non essendo indagato), è il quarto generale in corsa. Si tratta di Emilio Spaziante, comandante generale dell'Italia centrale ed ex vicesegretario del Ceis (ex organo di coordinamento dei servizi segreti).
 

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