MANOVRA: STRETTA A UN PENSIONATO SU 4; SU IRAP BANCHE. ULTIME LIMATURE TESTO. VERSO ITER VELOCE PARLAMENTO CON FIDUCIA ENTRO 5 AGOSTO, MENO DI UN MESE

domenica 03 luglio 2011

MANOVRA: STRETTA A UN PENSIONATO SU 4; SU IRAP BANCHE
ULTIME LIMATURE TESTO, STASERA AL COLLE, POI LA PUBBLICAZIONE
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - Arriva l'aumento dell'Irap sulle
banche.E stop alla rivalutazione delle pensioni, ma non solo
dai livelli 'd'oro' (otto volte la minima). La misura, precisa
l'Inps, riguardera' 4,4 milioni di pensionati sui 16 milioni
complessivi. Cioe' un pensionato su quattro. Messo a punto il
superbollo che colpira' le auto sopra i 225 kw. E tagli della
politica sostanzialmente rinviati ai prossimi anni. Mentre
ancora non si sa che fine fara' il taglio agli stipendi dei
ministri.
Sono alcune delle ultime novita' della manovra da 47 miliardi
che stasera sara' inviata al vaglio del Colle. Dopo eventuali
correzioni al decreto, la firma del Capo dello Stato, Giorgio
Napolitano, le misure entreranno in vigore con la pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale. Poi eventuali altre modifiche in
Parlamento (di fatto solo in Senato perche' alla Camera la
manovra arrivera' blindata e con tempi d'esame brevissimi sempre
che i deputati non decidano di lavorare tutto agosto), i voti di
fiducia e la conversione.
Il menu' della manovra e' estremamente variegato e da giorni
spuntano continuamente nuovi dettagli. Eccone alcuni:
- IRAP BANCHE: Aumenta dello 0,75% l'imposta per le attivita'
produttive (Irap) sulle banche. Mentre per gli intermediari
finanziari l'imposta di bollo sui dossier titoli passa da 34,2 a
120 euro l'anno. Dovrebbero contestualmente saltare le prime
ipotesi emerse: tassazione separata (35%) o addizionale del 7%,
cosi' come il ritorno del 'fissato bollato'.
- RIVALUTAZIONI PENSIONI, FINO A 1.428 AL 100%: Interviene
l'Inps a precisare che le pensioni piu' basse, fino a 3 volte
il minimo, ovvero fino a un importo di 1.428 euro mensili, sono
rivalutate al 100%. Le pensioni tra 3 e 5 volte il minimo -
nello scaglione tra 1.428 e 2.380 euro mensili - saranno
rivalutate al 100% nella fascia fino a 1.428 e al 45% nella
fascia fino a 2.380. Le pensioni oltre 5 volte il minimo -
ovvero superiori a 2.380 euro mensili - saranno rivalutare al
100% nella fascia fino a 1.428 euro, al 45% nella fascia da
1.428 a 2.380 e solo nella quota superiore a 2.380 euro mensili
non avranno rivalutazione. I pensionati interessati alla misura
saranno 4,4 milioni.
- SUPERBOLLO SU BOLIDE: Sono 418 le auto che, disponendo di
un motore che eroga una potenza da 225 kW in su, saranno
soggette al nuovo superbollo. si tratta di modelli con potenza
superiore ai 301,7 Cv appartenenti dunque nella quasi totalita'
ai segmenti delle berline di lusso, delle sportive e dei grandi
Suv.
- TAGLI POLITICA RINVIATI?: Non e' ancora chiaro se nel testo
definitivo del decreto i tagli ci saranno o meno. Il ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti, ha detto che i tagli (ad esempio
sui compensi o sulle auto e voli blu) partiranno subito. Ma
nelle ultime bozze della manovra circolate non ce ne era
traccia. Tra le novita' del testo anche il taglio sulle
autorita' indipendenti, persino quella sull'Acqua che, istituita
dal decreto Sviluppo, non e' ancora neanche 'nata'.
- NIENTE STOP SU QUOTE LATTE: Interviene il ministro delle
Politiche agricole per spiegare che ''le norme inserite nel
decreto della manovra non interrompono l'azione di recupero
delle multe sulle quote latte gia' avviate da Equitalia. Le
disposizioni prevedono soltanto il trasferimento delle cartelle
esattoriali ad Agea''. (ANSA).

MANOVRA: VERSO ITER VELOCE PARLAMENTO CON FIDUCIA
STASERA AL COLLE, VERSO OK ENTRO 5 AGOSTO, MENO DI UN MESE
(ANSA) - ROMA, 2 LUG - Esame 'lampo' della manovra in
Parlamento.Tra Senato e Camera forse ci sara' infatti meno
di un mese di tempo. L'esame del provvedimento, dopo che sara'
firmato dal Colle (il governo lo inviera' stasera) e pubblicato
in Gazzetta Ufficiale, partira' da Palazzo Madama.
''Appena ci arrivera' cominceremo a lavorare'', assicura il
presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Madama Antonio
Azzollini, abituato negli ultimi anni a correre contro il tempo.
Occorre ricordare pero' che la Commissione Bilancio di
Palazzo Madama e' comunque impegnata fino a martedi' 5 con il
decreto Sviluppo, per il quale e' prevista anche una seduta
notturna. Poi il dl in questione andra' in Aula.
E' possibile dunque l'incardinamento della manovra in
Commissione per la fine della prossima settimana, con la
relazione, ma sembra piu' verosimile l'avvio vero e proprio dei
lavori per martedi' 12 luglio. Poi almeno due settimane in
Commissione (''penso di si''', risponde Azzollini alla domanda
se questi saranno i tempi dell'esame nella Bilancio) e dunque
solo l'ultima settimana di luglio l'esame in Aula. ''In ogni
caso faremo in modo di essere pronti - aggiunge il presidente -
al momento in cui il provvedimento sara' richiesto per l'esame
dell'Aula'' del Senato.
Il passaggio alla Camera a questo punto sarebbe tra la fine
di luglio e la prima settimana di agosto anche se la capigruppo
di Montecitorio ha calendarizzato la manovra in Aula per la
settimana che va dal 25 al 30 luglio.
Con questi tempi sembra inevitabile la fiducia, tra l'altro
gia' annunciata dal premier Silvio Berlusconi, e la lettura e le
eventuali modifiche, di fatto potranno esserci solo in Senato.
Come 'prassi' dovrebbe arrivare un maxiemendamento con le
modifiche apportate dalla commissione ed altre, eventuali
correzioni. Su quel testo in aula il governo porrebbe la
fiducia. Alla Camera dovrebbe poi arrivare il provvedimento
blindato per il voto finale entro venerdi' 5 agosto. A meno che
i parlamentari decidano di non andare in ferie.(ANSA).

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