PARENTI SERVITORI STATO UCCISI, GOVERNO DISERTA CELEBRAZIONE - MANOVRA: ULTIMI RITOCCHI, A LAVORO SU PENSIONI E BOLLETTE
lunedì 04 luglio 2011
PARENTI SERVITORI STATO UCCISI, GOVERNO DISERTA CELEBRAZIONE
(ANSA) - PISA, 03 LUG - ''Pensavamo di avere al nostro fianco
il Governo, invece nessun rappresentante autorevole
dell'esecutivo e' presente qui oggi, in una giornata che ricorda
quanti hanno donato la vita per la Nazione''. Lo ha detto a Pisa
Emanuela Piantadosi, presidentessa dell'associazione Vittime del
dovere, che raggruppa i familiari dei caduti e dei feriti in
servizio delle forze dell'ordine e delle forze armate.
Oggi, nella citta' toscana c'e' stata la celebrazione della
prima Giornata nazionale delle Vittime del Dovere.
All'iniziativa hanno partecipato solo le autorita' locali.
L'assenza di rappresentanti del Governo e' stata stigmatizzata
anche dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi: ''E' un atto di
insensibilita'. Con questo evento abbiamo voluto onorare il
lungo elenco di servitori dello Stato, caduti o feriti, per aver
portato avanti il proprio incarico''.
''Il nostro pensiero - ha aggiunto Piantadosi in apertura del
suo discorso - va al caporal maggiore Gaetano Tuccillo, ucciso
ieri in Afganistan, e alla sua famiglia''. Poi si e' soffermata
sui diversi trattamenti ricevuti dalle famiglie delle vittime da
parte dello Stato. ''Purtroppo - ha spiegato - la legislazione
italiana ha creato una gerarchia tra le varie tipologie di
vittime. Le famiglie di chi e' stato colpito da mano
terroristica o mafiosa hanno maggiori tutele rispetto alle
famiglie di chi e' stato colpito da criminali comuni''.(ANSA).
MANOVRA:ULTIMI RITOCCHI,A LAVORO SU PENSIONI E BOLLETTE
PRESTIGIACOMO, NO NORMA ENERGIA; SCHIFANI, PENSIONI? COMPROMESSO
(ANSA) - ROMA, 3 LUG - La levata di scudi contro la norma che
blocca la rivalutazione delle pensioni, anche quelle non proprio
'd'oro', (tra i detrattori della misura l'opposizione, i
sindacati ma anche la Lega) induce ad una riflessione anche la
stessa maggioranza. Riflessione che viene evidenziata
dall'intervento del presidente del Senato, Renato Schifani, che
sull'argomento chiede ''un compromesso''. Ma anche da 'esperti'
del settore come il vice presidente della Commissione Lavoro
della Camera, Giuliano Cazzola (Pdl). E' cosi' possibile che si
arrivi ad una mediazione sul testo durante l'unico passaggio
utile a modifiche cioe' quello di Palazzo Madama.
Il testo arrivera' intanto al Quirinale per uno screening
anche tecnico delle moltissime misure inserire. E mentre di
alcune non si conosce esattamente la tempistica (leggi i tagli
alla politica e ai gettoni dei ministri), altre sembrano saltare
nonostante l'ok del Cdm (vedi l'intervento su banche e
transazioni che verrebbe rivisto con un appesantimento sull'Irap
e da una imposta di 120 euro sui dossier titoli). Ma alcune
norme, scomparse dalle bozze in entrata al Cdm sembrano
destinate a tornare. Come il taglio del 3% alle bollette
dell'elettricita' che pero' inciderebbe notevolmente sugli
investimenti per la ricerca e quindi sulle fonti rinnovabili.
Una scelta ''autolesionista'', dice l'opposizione.
Ecco alcuni degli ultimi dettagli tecnici emersi:
- PENSIONI, SULLA STRETTA SI TRATTA: La norma contestata e'
quella che colpirebbe la rivalutazione dell'assegno per un
pensionato su quattro. Interviene l'Inps a precisare che le
pensioni piu' basse, fino a 3 volte il minimo, ovvero fino a un
importo di 1.428 euro mensili, sono rivalutate al 100%. Le
pensioni tra 3 e 5 volte il minimo - nello scaglione tra 1.428 e
2.380 euro mensili - saranno rivalutate al 100% nella fascia
fino a 1.428 e al 45% nella fascia fino a 2.380. Le pensioni
oltre 5 volte il minimo - ovvero superiori a 2.380 euro mensili
- saranno rivalutare al 100% nella fascia fino a 1.428 euro, al
45% nella fascia da 1.428 a 2.380 e solo nella quota superiore a
2.380 euro mensili non avranno rivalutazione. I pensionati
interessati alla misura saranno 4,4 milioni. Protesta Susanna
Camusso: si colpiscono pensioni nette da 1.000 euro.
- TORNA TAGLIA BOLLETTE; NO DA PRESTIGIACOMO: Potrebbe
rientrare la norma che prevede il taglio degli incentivi, delle
agevolazioni e dei benefici previsti nella bolletta elettrica.
Sono in corso 'accese' discussioni sulla possibilita' di
reintrodurre nuovamente questa norma che, a fronte di un taglio
del costo dell'elettricita' di circa il 3%, porterebbe anche
alla cancellazione delle agevolazioni, ad esempio quelle per le
famiglie povere e per la ricerca. Si prevede che a decorrere dal
primo gennaio 2012, che tutti gli incentivi, i benefici e le
altre agevolazioni comunque a carico delle componenti tariffarie
relative alle forniture di energia elettrica e del gas naturale,
previsti da norme di legge o da regolamenti, siano ridotti del
30% rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre
2010. No dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
- TAGLI POLITICA RINVIATI?: Non e' ancora chiaro se nel testo
definitivo del decreto i tagli ci saranno o meno. Il ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti, ha detto che i tagli (ad esempio
sui compensi o sulle auto e voli blu) partiranno subito. Ma
nelle ultime bozze della manovra circolate non ce ne era
traccia. Tra le novita' del testo anche il taglio sulle
autorita' indipendenti, persino quella sull'Acqua che, istituita
dal decreto Sviluppo, non e' ancora neanche 'nata'.
- NIENTE STOP SU QUOTE LATTE: Interviene il ministro delle
Politiche agricole per spiegare che "le norme inserite nel
decreto della manovra non interrompono l'azione di recupero
delle multe sulle quote latte gia' avviate da Equitalia.
- IRAP BANCHE: Anche se il Governo annuncia nella delega
fiscale di voler cancellare del tutto l'Irap aumenta intanto
dello 0,75% l'imposta sulle banche. Mentre per gli intermediari
finanziari l'imposta di bollo sui dossier titoli passa da 34,2 a
120 euro l'anno.(ANSA).