FINANZIERE BLOCCA SCIPPATORE MA E' PICCHIATO DA PASSANTI - CONTRABBANDO: DA CINA PIGIAMI COTONE CON DAZI POLIESTERE - REGISTRATORI DI CASSA TRUCCATI, INDAGINI SU FARMACIE
BLOCCANO SCIPPATORE MA SONO PICCHIATI DA PASSANTI
FERITI UN MILITARE GDF E UN'ALTRA PERSONA
(ANSA) - ANDRIA (BARI), 10 GIU - Un militare della guardia di finanza, libero dal servizio, e un' altra persona hanno tentato di bloccare uno scippatore ma in attesa dell' arrivo della polizia sono stati aggrediti e malmenati da un gruppo di sconosciuti. E' accaduto alla periferia di Andria dove, poco dopo, agenti di una squadra volanti ha arrestato il presunto scippatore, un ragazzo di 17 anni.
Il finanziere e la persona che insieme con lui ha tentato di bloccare lo scippatore guariranno in una settimana circa.
Secondo una ricostruzione dell' accaduto fatta dalla polizia, il militare ha visto due sconosciuti che, a bordo in un motorino, strappavano con violenza la borsa ad una donna ma, perso l' equilibrio, cadevano per terra. Uno dei due malfattori e' riuscito comunque a fuggire alla guida del ciclomotore, mentre l' altro e' stato bloccato dal finanziere e dal passante. E' stato a questo punto che un gruppo di sconosciuti ha aggredito e malmenato i due e si e' dileguato all' arrivo delle pattuglie della polizia. Indagini sono state avviate per identificare il complice del 17/enne e i loro sostenitori. (ANSA).
CONTRABBANDO: DA CINA PIGIAMI COTONE CON DAZI POLIESTERE
COMMERCIANTI CINESI, PADRE E FIGLIO, SCOPERTI DA GDF GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 13 GIU - Per abbassare il valore dell'imponibile dichiaravano di importare pigiami per bambini in poliestere, mentre in realta' si trattava di capi in cotone, di valore maggiore. Due commercianti cinesi, con regolare permesso, sono stati denunciati per contrabbando e contraffazione dalla Guardia di Finanza di Genova che ha scoperto un traffico di 600.000 capi del valore di 250.000 euro.
La merce e' stata trovata da un apposito gruppo per l' ''analisi dei rischi'', attivato a Genova su indicazione del Comando Generale della Gdf per intensificare l'attivita' di
contrasto al contrabbando di materiali tessili provenienti dal Sud Est asiatico.
Sono stati bloccati due container di merce di prodotti cinesi in cotone ma spacciati come poliestere. Pur scontando entrambi i materiali una analoga aliquota di dazio doganale, spiega la Gdf, il poliestere ha un inferiore valore di mercato di circa il 50% rispetto al cotone, per cui l'imponibile diverso determina un grande vantaggio per l'importatore.
Lo sviluppo delle indagini ha consentito di scoprire un magazzino a Segrate (Milano) dove lavoravano 4 clandestini cinesi, due uomini e due donne, utilizzati in nero, e dove sono stati trovati prodotti analoghi a quelli sequestrati in porto a Genova.
La merce proveniva da Shekou, veniva sdoganata a Genova e inviata a un indirizzo di Milano inutilizzato: arrivava invece nel magazzino ''non dichiarato'' di Segrate e da li' venduta in Italia e all'estero. (ANSA).
REGISTRATORI DI CASSA TRUCCATI, INDAGINI SU FARMACIE /ANSA
AVEVANO SOFTWARE ALTERATO, ACCERTAMENTI IN VARIE REGIONI
(ANSA) - MILANO, 13 GIU - L'avevano decine di esercizi commerciali, soprattutto farmacie, in Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige: si tratta di un software per i registratori di cassa che permetteva di azzerare le operazioni compiute in mattinata, cosi' che i soldi raccolti prima della pausa pranzo sparivano dalla contabilita'.
A scoprire il trucco, ideato da un ingegnere pisano di 49 anni, C.L., che e' stato denunciato per il reato di frode informatica, sono stati i militari della Guardia di Finanza di Asti, coordinati dal pm Enrico Corucci, ma ormai le indagini si sono estese in tutto il Nord Italia e anche oltre, tanto che sono una decina, solo a Milano, le farmacie di cui si sta occupando il pm Antonio Lamanna.
Il tutto nacque da una verifica fiscale che i finanzieri di Asti eseguirono dal 2001 al 2003 in una farmacia astigiana. I sospetti degli investigatori si indirizzarono subito verso alcune anomalie presenti nei libri contabili sui quali c'era la riproduzione cronologica degli scontrini fiscali emessi nell'arco della giornata. C'era, in sostanza, un vero e proprio 'azzeramento' degli scontrini, quasi sempre in coincidenza con la chiusura di fine mattinata dell'esercizio: scomparivano cosi' le operazioni precedenti.
Nella sola farmacia astigiana i militari scoprirono oltre 355 mila euro non dichiarati al Fisco con un'evasione dell'Iva di oltre 46 mila euro. I due farmacisti, moglie e marito, M.G. e C.R., entrambi cinquantaseienni, furono denunciati alla Procura della Repubblica di Asti per truffa ai danni dello Stato e contraffazione dei sigilli sui registratori di cassa. La coppia, in seguito, ha patteggiato. La vicenda, pero', era tutt'altro che conclusa e i finanzieri, con la collaborazione di un consulente tecnico del pm, Vinicio Pilo Lami, del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, hanno proseguito gli accertamenti, convinti che lo strano funzionamento di quei registratori di cassa era dovuto a un'alterazione informatica ideata da un esperto del settore.
Sono quindi scattate le perquisizioni e l'analisi della documentazione, unita agli interrogatori e allo studio dei registratori sequestrati, ha portato all'individuazione del titolare dello studio di progettazione del software: appunto C.L., ingegnere pisano che e' stato denunciato con B.G., cinquattottenne di Reggio Calabria, titolare di un'azienda torinese, che si occupava di diffondere il software e di montare i registratori 'taroccati'.
Le indagini, che hanno riguardato 250 esercizi commerciali, ora sono estese a 16 province e hanno portato fino ad ora al sequestro di 80 misuratori fiscali, mentre le persone denunciate alle varie Procure sono ormai 30, indagate, a vario titolo, per frode informatica e contraffazione dei sigilli. Le province piu' sensibili sono risultate essere quelle di Torino e Milano mentre i Comandi della Guardia di Finanza interessati stanno ricostruendo a quanto puo' ammontare l'evasione complessiva. (ANSA).