SCANDALO P4: FARE CHIAREZZA (Editoriale del Sole24Ore)
venerdì 08 luglio 2011
Sole 24 Ore di venerdì 8 luglio 2011, pagina 1
FARE CHIAREZZA
Uno Stato soffocato dalle ombre (gialle). Ecco il rischio che corre l'Italia in quest'estate a sorpresa, dove i veleni scorrono copiosi nelle pieghe delle istituzioni. L'affaire Milanese non va sottovalutato e, soprattutto, non può essere liquidato con la formula di rito, peraltro formalmente ineccepibile: "Lasciamo che i magistrati facciano il loro lavoro'.
à ˆ stato chiesto l'arresto di un deputato del Pdl, un ex ufficiale della Guardia di Finanza, fino al 28 giugno scorso consigliere politico del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, titolare nel governo della maggiore quota di potere ministeriale. Le accuse sono gravissime, e dagli atti processuali secondo i pm emerge anche un quadro di rapporti finanziari da chiarire tra lo stesso Marco Milanese e il ministro. Spunta dalle tenebre (costante italica) anche un appartamento extralusso pagato da Milanese e a disposizione di Tremonti, il quale ha subito puntualizzato di aver accettato "un'offerta fattagli dal suo consigliere per l'utilizzo temporaneo di parte dell'immobile nella sua piena disponibilità  '. Dagli interrogatori emerge, inoltre, che il capo di stato maggiore delle Fiamme Gialle Michele Adinolfi sarebbe stato convocato dal premier Silvio Berlusconi che gli avrebbe chiesto di alcune "trame" contro Tremonti. A sua volta, il ministro ha parlato ai magistrati di lotta tra "cordate"nella Guardia di Finanza. Una gran brutta storia, copione da resa dei conti nella sala-macchine della nave Italia. Non c'è un istante da perdere. Il Paese non può permetterselo e gli italiani, ai quali sono stati chiesti pesanti sacrifici, non lo meritano. L'Europa e i mercati ci guardano. Tutti (proprio tutti)a partire dal ministro Tremonti e dal presidente del Consiglio Berlusconi hanno il dovere, istituzionale, politico e civile, di chiarire. Assumendosene tutte le necessarie responsabilità  . Prima che le ombre finiscano di strangolare lo Stato.
G.Ge.
à ˆ stato chiesto l'arresto di un deputato del Pdl, un ex ufficiale della Guardia di Finanza, fino al 28 giugno scorso consigliere politico del ministro dell'Economia Giulio Tremonti, titolare nel governo della maggiore quota di potere ministeriale. Le accuse sono gravissime, e dagli atti processuali secondo i pm emerge anche un quadro di rapporti finanziari da chiarire tra lo stesso Marco Milanese e il ministro. Spunta dalle tenebre (costante italica) anche un appartamento extralusso pagato da Milanese e a disposizione di Tremonti, il quale ha subito puntualizzato di aver accettato "un'offerta fattagli dal suo consigliere per l'utilizzo temporaneo di parte dell'immobile nella sua piena disponibilità  '. Dagli interrogatori emerge, inoltre, che il capo di stato maggiore delle Fiamme Gialle Michele Adinolfi sarebbe stato convocato dal premier Silvio Berlusconi che gli avrebbe chiesto di alcune "trame" contro Tremonti. A sua volta, il ministro ha parlato ai magistrati di lotta tra "cordate"nella Guardia di Finanza. Una gran brutta storia, copione da resa dei conti nella sala-macchine della nave Italia. Non c'è un istante da perdere. Il Paese non può permetterselo e gli italiani, ai quali sono stati chiesti pesanti sacrifici, non lo meritano. L'Europa e i mercati ci guardano. Tutti (proprio tutti)a partire dal ministro Tremonti e dal presidente del Consiglio Berlusconi hanno il dovere, istituzionale, politico e civile, di chiarire. Assumendosene tutte le necessarie responsabilità  . Prima che le ombre finiscano di strangolare lo Stato.
G.Ge.