IL SONDAGGIO DEI CORAGGIOSI CARABINIERI DEL COBAR FRIULI SUL SINDACATO BLOCCATO DAL COMANDO GENERALE: BEN VENGA L'INTERROGAZIONE DELL'ON. TURCO, MA OCCUPARSENE ERA DOVERE DEL COCER - di Michele Fornicola

domenica 17 luglio 2011

La delibera del COBAR Friuli è stata attenzionata al Ministro della Difesa attraverso un'interrogazione parlamentare degli onorevoli Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci e Zamparutti.

Grazie ai risultati ottenuti nel sondaggio bloccato dal Comando Generale si chiede al Ministro La Russa se intende impartire le disposizioni affinchà© il questionario sia somministrato a tutto il personale militare dell’Arma dei Carabinieri.

A mio parere è sbagliato. Per meglio dire: è divenuto corretto rivolgersi al ministro solo perchà© le persone che se ne dovrebbero occupare (Cocer Carabinieri) non lo faranno mai.

Mi auguro e spero di essere smentito. Magari si potrebbe chiederlo direttamente con una mail direttamente a: segreteriacocer@carabinieri.it
 

MICHELE FORNICOLA

 

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE DELL’ON TURCO.

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. 

Per sapere

- premesso che: il consiglio di base di rappresentanza del comando legione carabinieri «Friuli Venezia Giulia» con la delibera n. 123 allegata al verbale numero 113 del 21 giugno 2011, avente per oggetto «stato della rappresentanza: necessità  di aprire un concreto dialogo - seguito 2.» ha reso noti i risultati del primo incontro informativo avvenuto il 4 maggio 2011 con il personale del comando provinciale di Pordenone «96 votanti su circa 120 effettivi presenti in quella giornata nella sede (affluenza dell'80 per cento), 81 insoddisfatti dell'attuale sistema di rappresentanza (84,38 per cento dei votanti), 78 esplicitamente orientati ad un alternativa sostanzialmente di natura sindacale (81,25 per cento dei votanti), 10 soddisfatti dell'attuale sistema di rappresentanza (10,42 per cento dei votanti) - sette comunque orientati ad un cambiamento, di cui tre per la soluzione sindacale e gli altri per le diverse alternative fornite dal questionario -, 3 astenuti con scheda in bianco (3,13 per cento dei votanti)»; con l'atto di sindacato ispettivo n. 4-12034 gli interroganti hanno chiesto chiarimenti sui fatti segnalati dal Consiglio di base della rappresentanza militare della legione carabinieri «Friuli Venezia Giulia» con la delibera n. 122 allegata al verbale n. 112 dell'11 maggio 2011 con cui ha reso noto di aver preso atto della richiesta del comandante dell'Unità  di base «di sospendere, nelle more di valutazioni superiori, la somministrazione di un questionario approntato per monitorare lo stato della Rappresentanza e le aspettative del personale al riguardo»; i dati emersi dai risultati del questionario sottoposto al personale dall'organo di rappresentanza, nonostante si riferiscano a un solo Comando, rendono evidente che i carabinieri vogliono poter esercitare liberamente i diritti sindacali che la Costituzione afferma per tutti i cittadini e quindi liberarsi dell'attuale sistema di rappresentanza militare che, ad avviso degli interroganti appare inutile -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti in premessa e se intenda impartire le opportune disposizioni affinchà© il questionario citato nella delibera n. 123, allegata al verbale numero 113 del 21 giugno 2011 del Consiglio di base di rappresentanza del Comando legione carabinieri «Friuli Venezia Giulia», sia somministrato a tutto il personale militare dell'Arma dei carabinieri e in tale caso quali i tempi e le modalità . (4-12711)


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