INCHIESTE TARANTINI: PROCURATORE BARI, PM RISPETTI LEGGE - MURDOCH: SCANDALO TRAVOLGE ANCHE CAPO SCOTLAND YARD

lunedì 18 luglio 2011

INCHIESTE TARANTINI: PROCURATORE BARI, PM RISPETTI LEGGE
(ANSA) - BARI, 13 LUG - ''Ho sempre ritenuto che il pubblico
ministero debba garantire lo scrupoloso rispetto della Legge,
indipendentemente dalla persona fisica che agisce nel caso
concreto e, in presenza di prove evidenti di responsabilita'
penale, debba perseguire chiunque abbia commesso un reato,
evitando, pero', qualsiasi forma di strumentalizzazione e
garantendo la segretezza delle indagini''. E' la risposta del
procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari,
Antonio Laudati, al sostituto procuratore Giuseppe Scelsi, di
recente passato alla procura generale. Questi secondo quanto
scrive oggi 'la Repubblica' nell'edizione di Bari, avrebbe
scritto al Csm lamentando di non essere stato messo in grado di
concludere le indagini sulle escort portate avanti da Giampaolo
Tarantini nell'estate 2008 nelle case di Silvio Berlusconi, e ad
esponenti del centrosinistra pugliese.
La risposta del procuratore ripropone una sottolineatura
rispetto ad un'indagine nella quale numerose sono state le
polemiche soprattutto per la pubblicita' di pagine e pagine di
verbali di interrogatorio.
Scelsi - secondo quanto scrive oggi il quotidiano - lamenta
di non aver potuto concludere l'inchiesta a causa di ritardi
della guardia di finanza; lamenta inoltre che il procuratore ha
chiesto ai militari di ricevere lui stesso la relazione
conclusiva. L'ex pm sottolinea inoltre nella missiva al Csm che
il ministero avrebbe anticipato il suo trasferimento alla
procura generale, trasferimento che era stato da lui stesso
chiesto al Csm. Tra le questioni che - secondo il quotidiano -
Scelsi lamenta al Csm, c'e' anche una riunione che sull'
'inchiesta escort' il procuratore Laudati avrebbe tenuto, ancora
prima di insediarsi a Bari, con lo stesso Scelsi e con ufficiali
della guardia di finanza oggi indagati (uno a Bari e l'altro a
Napoli per rapporti con Luigi Bisignani).
Laudati afferma di essere ''costretto a dover fare delle
precisazioni in merito ad alcuni attacchi strumentali alla mia
persona che vengono anticipati a mezzo stampa''. Delle
''accuse'' di Scelsi, che il procuratore afferma di ritenere
''totalmente infondate'', ''sono pronto - scrive Laudati - a
rispondere in tutte le sedi competenti con la certezza di chi sa
di aver compiuto fino in fondo il proprio dovere''.
Il procuratore precisa comunque che l'ex pm ''ha lasciato la
Procura di Bari a seguito di una sua espressa domanda di
trasferimento'' e che ''le procedure del suddetto trasferimento
(tempi e modalita') non dipendono in nessun modo dalla volonta'
del Procuratore della Repubblica''. Tra l'altro, Laudati afferma
che ''i rapporti con la Guardia di Finanza sono sempre stati
improntati all'insegna della totale correttezza e trasparenza;
l'incontro al quale il dott.Scelsi fa riferimento (quello
avvenuto prima dell'insediamento di Laudati nel suo posto di
procuratore a Bari, ndr) non fa eccezione''. (ANSA).

MURDOCH: SCANDALO TRAVOLGE ANCHE CAPO SCOTLAND YARD
SIR PAUL STEPHENSON LASCIA, '20 GIORNI GRATIS IN SPA DI LUSSO'
(di Alessandra Baldini)
(ANSA) - LONDRA, 17 LUG - Bufera su Scotland Yard per le
'relazioni pericolose' del suo commissario capo Sir Paul
Stephenson: il 'numero uno' del celebre corpo di polizia si e'
dimesso dopo che il Sunday Times, giornale del gruppo Murdoch,
lo aveva accusato di aver usufruito di 20 giorni di cure gratis
in una spa di lusso grazie ai buoni auspici di Neil Wallis, ex
vicedirettore di News of the World e uno degli indagati nello
scandalo delle intercettazioni.
Il sindaco di Londra Boris Johnson ha accettato con
''tristezza e riluttanza'' le dimissioni. E mentre
oltreatlantico il New York Times dedicava un lungo affondo al
ruolo controverso svolto dalla Metropolitan Police nello
scandalo che sta mettendo a rischio l'impero mediatico di Rupert
Murdoch, il vicepremier britannico Nick Clegg ha detto alla Bbc
di essere ''estremamente preoccupato'' per l'impatto che la
vicenda sta avendo sulla reputazione delle forze dell'ordine.
''Londra ospitera' le Olimpiadi nel 2012, non voglio che le
critiche sulla mia leadership abbiano influenza sulla
sicurezza'', ha detto Stephenson. E intanto il ministro
dell'interno Theresa May ha preannunciato per domani una
comunicazione ai Comuni sulle relazioni tra la Metropolitan
Police e Chamay Media, lo studio di Pr guidato da Wallis, mentre
Clegg ha detto di sospendere il giudizio fino a dopo la
deposizione di Stephenson davanti a una commissione dei Comuni:
era in programma martedi', come quella di Rupert Murdoch.
''Quando l'opinione pubblica comincia a perdere fiducia nella
polizia e' una questione molto piu' seria e siamo davvero nei
guai. Ecco perche' e' importante che il suo capo risponda a
tutte le domande e che risponda in modo esauriente'', aveva
detto stamattina alla Bbc il vice primo ministro.
Il soggiorno 'tutto pagato' del capo di Scotland Yard nella
spa dell'Hertsfordshire era finito oggi in prima pagina sul
Sunday Times. Sir Paul e la moglie avrebbero passato venti
giorni nel centro benessere di cui Wallis curava l'immagine dopo
un'operazione a una gamba subita dal commissario.
La rivelazione e' risultata tanto piu' imbarazzante perche'
Wallis, noto nel mondo giornalistico come 'Wolfman', uomo-lupo,
ha lavorato nel 2009 e 2010 come consulente di pubbliche
relazioni per Stephenson.
Potrebbe essere un tassello di un mosaico assai piu' vasto di
collusioni tra polizia e gruppo Murdoch.
Il New York Times oggi rivela che fu solo nell'autunno 2010,
dopo un'inchiesta pubblicata in settembre dal giornale
americano, che Scotland Yard ha cominciato a esplorare la mole
di dati sequestrati nel 2006 all'investigatore privato Glen
Mulcaire: 11 mila pagine di appunti e 4.000 numeri di telefoni
potenzialmente spiati.
In quei quattro anni funzionari della Metropolitan Police
avevano assicurato giudici, avvocati, potenziali vittime e mass
media che non c'era alcuna prova di sistematiche intercettazioni
da parte dei giornali di News International: secondo Scotland
Yard quello che sta facendo crollare uno dei piu' potenti imperi
editoriali del mondo sarebbe stato un ''incidente
isolato''.(ANSA).

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