LE FIAMME GIALLE SPACCATE SI RIARMANO CON 550 PISTOLE. LA GDF, CHE PER TREMONTI àˆ DIVISA IN BANDE, SCEGLIE LA BERETTA (ItaliaOggi)

mercoledì 20 luglio 2011

ItaliaOggi
Numero 171 pag. 10 del 20/7/2011

PRIMO PIANO

La Gdf, che per Tremonti è divisa in bande, sceglie la Beretta

LE FIAMME GIALLE SPACCATE SI RIARMANO CON 550 PISTOLE

di Stefano Sansonetti

 

Secondo Giulio Tremonti è ormai un corpo diviso in bande che si fanno la guerra. àˆ una delle immagini della Guardia di Finanza offerta in una testimonianza che il ministro dell'economia, come persona informata dei fatti, ha reso ai pm partenopei che indagano sulla presunta P4. E che in particolare indagano sul capo di stato maggiore delle Fiamme Gialle, Michele Adinolfi, che secondo l'accusa avrebbe avvertito il faccendiere Luigi Bisignani dell'esistenza di inchieste in corso.
In un periodo in cui il corpo non se la passa troppo bene, soprattutto nel momento in cui si scatenano gli appetiti per la successione all'attuale comandante generale, Nino Di Paolo, sembra proprio il caso di dire che le Fiamme Gialle si stanno riarmando.
Già , perchà© qualche mese fa il comando generale di viale XXI Aprile, in quel di Roma, ha deciso di rinnovare le sue pistole. Non una semplice manciata di armi, visto che oggetto della commessa appositamente predisposta era la fornitura di ben 553 pistole Beretta modello 92 Fs. Il tutto, informano i documenti di gara, «previa permuta di altrettante pistole modello 950 calibro 6,35».
Ora, è piuttosto divertente notare come le carte informino del fatto che è pervenuta, per l'aggiudicazione dell'appalto, una sola offerta. Senza eccessivi sforzi di fantasia si può immaginare che l'unica società  in ballo è risultata la Fabbrica d'armi Pietro Beretta spa, che si è aggiudicata la commessa per 223 mila euro. Probabilmente sarebbe stato molto difficile un esito diverso, dal momento che lo stesso bando chiedeva espressamente la «fornitura di n. 553 pistole Beretta modello 92 FS».
Insomma, in un periodo di faide interne, vere o presunte che siano, la Guardia di Finanza si «riarma» in attesa degli appuntamenti clou. Primo fra tutti, nel 2012, la designazione del nuovo numero uno del corpo.



 

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