UN FINANZIERE INNAMORATO POSSIBILE 'TALPA' NO TAV. E' STATO TRASFERITO IN ATTESA ESITO INDAGINE
sabato 23 luglio 2011
Un finanziere innamorato possibile 'talpa' No Tav
La Stampa: E' stato trasferito in attesa esito indagine
Torino, 22 lug. (TMNews) - Sembra essere stata identificata la "talpa" dei No Tav all'interno delle forze dell'ordine torinese. Secondo quanto riportato dal quotidiano 'La Stampa' un maresciallo della Guardia di Finanza, che partecipava alle riunioni in Questura. Immediatamente trasferito nel Nord-Est dai suoi comandanti, il finanziere sarebbe la "presunta spia dell'ala piu' estremista del movimento No Tav".
Le indagini sono ancora in corso, ma a quanto risulta al quotidiano del capoluogo piemontese il finanziere "avrebbe informato alcuni soggetti del movimento di ogni dettaglio utile per contrastare l'azione delle forze dell'ordine, sia per quanto riguarda l'operazione di sgombero del presidio della Maddalena, il 27 giugno, sia soprattutto quella per difendere il cantiere della Torino-Lione dal tentativo - fallito - di riconquistarlo, il 3 luglio scorso, dove sono rimasti feriti centinaia di poliziotti, carabinieri" e anche molti colleghi delle fiamme gialle.
"A spingerlo a fare la spia sarebbe stato l'amore per la moglie contraria alla Tav", viene spigato sul quotidiano torinese. Un movente ancora in cerca di conferme tuttavia, in quanto "l'autore delle comunicazioni proibite sarebbe proprio lui. E non la consorte" militante No Tav.
Le indagini sono ancora in corso, ma a quanto risulta al quotidiano del capoluogo piemontese il finanziere "avrebbe informato alcuni soggetti del movimento di ogni dettaglio utile per contrastare l'azione delle forze dell'ordine, sia per quanto riguarda l'operazione di sgombero del presidio della Maddalena, il 27 giugno, sia soprattutto quella per difendere il cantiere della Torino-Lione dal tentativo - fallito - di riconquistarlo, il 3 luglio scorso, dove sono rimasti feriti centinaia di poliziotti, carabinieri" e anche molti colleghi delle fiamme gialle.
"A spingerlo a fare la spia sarebbe stato l'amore per la moglie contraria alla Tav", viene spigato sul quotidiano torinese. Un movente ancora in cerca di conferme tuttavia, in quanto "l'autore delle comunicazioni proibite sarebbe proprio lui. E non la consorte" militante No Tav.
