GUARDIA DI FINANZA: ARRIVA IL GENERALE NELLA BUFERA P4. I PM DI NAPOLI LO ACCUSANO DI AVER PASSATO NOTIZIE SU VARIE INCHIESTE A LUIGI BISIGNANI (La Nazione di Firenze)

domenica 24 luglio 2011


La Nazione – ed. Firenze – 21 luglio 2011

GUARDIA DI FINANZA: ARRIVA IL GENERALE NELLA BUFERA P4


Michele Adinolfi promosso comandante interregionale, Marcello Gentili va a Roma

L'INDAGINE: I PM DI NAPOLI LO ACCUSANO DI AVER PASSATO NOTIZIE SU VARIE INCHIESTE A LUIGI BISIGNANI

Dal 15 settembre il comando interregionale centro-settentrionale «Firenze» della Guardia di Finanza (Emilia-Romagna, Toscana, Marche) — sede in Lungarno Soderini — avrà  un nuovo comandante: Michele Adinolfi, 59 anni, promosso generale di Corpo d'Armata, sostituirà  il generale, pari grado, Marcello Gentili, destinato al Comando Interregionale «Roma», con decorrenza 22 settembre. Nuovo Capo di Stato Maggiore del Comando Generale in sostituzione di Adinolfi è il Generale Edoardo Valente, in passato a Firenze con incarichi di comando. Lo ha comunicato ieri la Guardia di Finanza. Il comandante generale, generale Nino Di Paolo ha illustrato promozioni, trasferimenti e criteri adottati al ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti. A Firenze rimangono ai vertici del comando regionale e di quello provinciale rispettivamente il generale di divisione Giuseppe Vicanolo e il generale di brigata Gaetano Mastropierro.
Adinolfi è un nome noto. Napoletano di Afragola, il generale e rimasto coinvolto di recente nella bufera P4, indagato dalla procura di Napoli per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento: secondo i sostituti procuratori Curcio e Woodcock avrebbe passato notizie riservate a Bisignani sull'andamento dell'inchiesta. Informazioni ricevute per via gerarchica da un altro ufficiale della Guardia di Finanza, il comandante interregionale dell'Italia meridionale (a Napoli), Vito Bardi, anch'egli trasferito. Entrambi hanno respinto gli addebiti. Ma per i pm Adinolfi sarebbe stato una di quelle fonti che riferivano a Bisignani e al parlamentare del Pdl Alfonso Papa — nei confronti del quale è stato chiesto e concesso l'arresto — notizie su inchieste giudiziarie coperte da segreto.
In particolare Adinolfi sarebbe stato chiamato in causa nell'interrogatorio del deputato Pdl Marco Milanese, ex ufficiale della Guardia di Finanza, indagato (sempre a Napoli) in un'altra inchiesta per corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio, riguardante i suoi presunti interessamenti per le nomine ai vertici di società  legate a Finmeccanica e a Trenitalia. Stretto collaboratore di Tremonti, di cui è stato consigliere politico, Milanese si è dimesso il 28 giugno. Nei suoi confronti pende un'ordinanza di custodia cautelare-del gip di Napoli, già  trasmessa alla Camera dei Deputati.
La “determinazione” culminata in questa, come nelle altre promozioni, dev'essere vista nell'ottica più generale della procedura. I generali vanno in valutazione' tra ottobre e novembre. I generali di Corpo d'Armata si riuniscono e studiano gli atti matricolari dei generali di Divisione e di Brigata, i loro encomi, i tempi passati nei vari comandi. Stilata una graduatoria, si procede a votazione. Poi occorrono lunghi tempi tecnici per le valutazioni della Corte dei Conti, fino alla firma delle più alte autorità  politiche.
g.sp.

LA SCHEDA
Vice del Cocer

Il Generale Adinolfi, Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, già  vice-presidente del Cocer della Guardia di Finanza dal 1999 al 2002, è nato ad Afragola (Napoli) il 1 dicembre 1952. A 20 anni è entrato in Accademia.

All'Antimafia
Laureato in Giurisprudenza, in Economia e Commercio, in Scienze Politiche e in Scienze della Sicurezza Economica e Finanziaria è stato ('94-'95) consulente esterno della Commissione Antimafia

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