MANOVRA:FINO A +1.065 EURO PER CARO BOLLO SU TITOLI - FISCO:DIPENDENTI LOMBARDI DICHIARANO IMPOSTA IRPEF MAGGIORE - USA: OBAMA FIRMA FINE DISCRIMINAZIONE MILITARI GAY

domenica 24 luglio 2011

MANOVRA:FINO A +1.065 EURO PER CARO BOLLO SU TITOLI
ADUSBEF, SPESE PARI A RENDIMENTI CON PORTAFOGLIO DA 6.881 EURO
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - Costera' fino a 1.065,80 euro in
piu', a partire dal 2013, detenere un deposito titoli in banca
dopo l'aumento dell'imposta di bollo sull'estratto conto titoli
previsto dalla manovra economico finanziaria. L'ipotesi massima
di rincari riguarda la quarta e piu' 'ricca' fascia, ovvero
quella di investitori che vantano un deposito titoli superiore
ai 500.000 euro e per i quali la maggiore spesa per il 2011 e
2012 sara' di 645,80 euro, per arrivare appunto a +1.065,80 euro
dal 2013. Lo rileva l'Adusbef, calcolando anche quanto occorre
investire per bilanciare rendimenti dei titoli di stato e costi
dei servizi bancari, sempre nell'ipotesi che meta' della somma
investita sia espressa in Bot e l'altra meta' in altri tritoli
di Stato. E il risultato e' che, dopo il 'venerdi' nero del 18
luglio scorso che ha fatto crollare i corsi azionari ma salire
quelli obbligazionari, per pareggiare spese e rendimenti post
crisi occorre avere in custodia un portafoglio titoli di Stato
pari a 'soli' 6.881 euro, contro gli oltre 10.000 euro che
servivano in precedenza.
I rincari, sulla ipotesi di custodia di soli titoli di stato
(meta' bot e meta' altri titoli di Stato) sono stati calcolati
dall'Adusbef, che si sofferma su tutte le ipotesi riguardanti le
varie fasce di investimento: per la prima fascia, fino a 50.000
euro, il bollo rimane fermo a 34,20 euro annui; per la seconda
fascia, quella tra 50.001 e 150.000, la maggiore spesa per il
2011 e 2012 e' di 35,80 euro e dal 2013 +195,80 euro. Per la
terza fascia (150.001-500.000), l'aumento spesa per il 2011 e
2012 e' di 205,80 euro e +745,80 dal 2013. Della quarta, quella
piu' sostanziosa, abbiamo detto sopra. La 'stangata' e' comunque
notevole per tutti considerato che ante-manovra il bollo
applicato su tutte le fasce di investimento era di 34,20 euro.
Il consiglio del presidente dell'Adusbef Elio Lannutti, in
questo frangente di perturbazione finanziaria dovuto alle casse
traballanti di diversi Paesi di Eurolandia, e' di ''tenere sotto
il materasso'' i titoli del debito pubblico, aspettando tempi
piu' tranquilli.
L'Adusbef ricorda inoltre che fino al 1999 era possibile
sottoscrivere titoli di Stato tramite ordini di acquisto
inoltrati a Banca d'Italia in occasione delle varie aste,
scavalcando le banche. Dal 1999 la dematerializzazione dei
titoli mobiliari ha obbligato al ricorso coatto al sistema
bancario. L'Adusbef suggerisce quindi a Tremonti la possibilita'
di utilizzare il canale della Banca d'Italia per l'acquisto di
titoli di Stato da parte di cittadini non titolari di custodia
bancaria. ''Sarebbe - dice l'associazione dei consumatori - una
soluzione utile e soprattutto risparmiosa di cui si gioverebbe
l'intera societa', Tesoro compreso, tranne il sistema bancario
che vedrebbe ridoti i titolari di custodia tutoli, pari a 22
milioni di unita'''.(ANSA).

FISCO:DIPENDENTI LOMBARDI DICHIARANO IMPOSTA IRPEF MAGGIORE
ANCOT, SEGUONO LAZIO E LIGURIA; BASILICATA LA MENO 'GRAVATA'
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - Abitano in Lombardia i lavoratori
dipendenti che dichiarano un'imposta netta Irpef maggiore
rispetto alla media nazionale: ovvero 6,27 mila euro a fronte
dei 5,15 mila euro dichiarati mediamente nelle altre regioni.
Questo quanto risulta da un'indagine dell'A.N.CO.T. -
Associazione Nazionale Consulenti Tributari che ha preso come
riferimento i dati del Ministero delle Finanze relativi
all'imposta netta Irpef dichiarata dai lavoratori dipendenti
riferita al 2009. L'imposta netta dichiarata dai lavoratori
dipendenti nel Lazio pari a 6,25 mila euro risulta di poco
superiore a quella dichiarata dai lavoratori che abitano in
Liguria che e' di 5,47 mila euro, seguono l'Emilia Romagna con
5,34 mila euro, il Trentino Alto Adige (provincia autonoma di
Bolzano) con 5,28 mila euro e il Piemonte con 5,26 mila euro.
Le regioni in cui i lavoratori dipendenti hanno mediamente
dichiarato un'imposta netta Irpef inferiore rispetto alla media
italiana sono: la Valle d'Aosta con 5,11 mila euro, la Toscana
con 5,07 mila euro, il Friuli Venezia Giulia con 4,93 mila euro,
il Veneto con 4,9 mila euro, il Trentino Alto Adige (provincia
autonoma di Trento) con 4,7 mila euro, l'Umbria con 4,54 mila
euro, la Campania con 4,31 mila euro, le Marche con 4,29 mila
euro, il Molise con 4,21 mila euro, la Sicilia con 4,14 mila
euro, l'Abruzzo con 4,12 mila euro, la Sardegna con 4,07 mila
euro, la Puglia con 3,9 mila euro, la Calabria con 3,72 mila
euro e la Basilicata con 3,68 mila euro. ''Il perdurare della
crisi economica - ha detto il presidente dell'A.N.CO.T. Arvedo
Marinelli - rischia di aggravare l'onere del pagamento delle
imposte''.

USA: OBAMA FIRMA FINE DISCRIMINAZIONE MILITARI GAY
(ANSA) - NEW YORK, 22 LUG - Il presidente americano Barack
Obama certifica la fine del 'Don't ask don't tell', il principio
che consentiva ai militari gay di prestare servizio senza pero'
dichiarare la propria omossessualita'. Obama, il segretario alla
difesa Leon Panetta e l'ammiraglio Mike Mullen, hanno firmato la
certificazione richiesta che attesta che il Dipartimento della
Difesa e' pronto per abrogare il divieto per i gay. (ANSA).

USA: OBAMA FIRMA FINE DISCRIMINAZIONE MILITARI GAY (2)
(ANSA) - NEW YORK, 22 lug - Il 'Don't Ask don't tell'' che
''viola i principi americani di giustizia e uguaglianza'',
''finira' una volta per tutte tra 60 giorni, il 20 settembre
2011''. Lo ha detto il presidente Barack Obama che ha
certificato e notificato al Congresso i requisiti per la fine
delle discriminazioni. ''Dal 20 settembre'' i militari gay ''non
saranno piu' costretti a nascondere chi sono per servire il
paese. le forze armate non saranno piu' private dei talenti e
delle capacita' di patriottici americani solo perche' gay o
lesbiche''. (ANSA).


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