TAV: BONINO, REGIONE INTENDE APPOGGIARE CLASS ACTION SAP - POLIZIA: PRESIDIO UGL A MASSA, LOCALI QUESTURA FATISCENTI - SALARI, FERMI A GIUGNO,18 MESI PER RINNOVO CONTRATTI

venerdì 29 luglio 2011

TAV: BONINO, REGIONE INTENDE APPOGGIARE CLASS ACTION SAP
CONTRO I PROFESSIONISTI DELLA VIOLENZA
(ANSA) - TORINO, 28 LUG - La Regione Piemonte intende
procedere ''in ogni sede civile e penale in appoggio alla class
action del sindacato Sap contro i professionisti della violenza
che hanno colpito a Chiomonte'': lo afferma l'assessore
regionale ai Trasporti, Barbara Bonino.
''Stiamo valutando la possibilita' per la Regione - spiega
Bonino - di procedere in appoggio a questa iniziativa legale del
sindacato di polizia. I numerosi attacchi, le violazioni della
legge, i continui danneggiamenti all'area di cantiere hanno
provocato costi aggiuntivi, ma anche un danno d'immagine, non
solo per la Valsusa, ma per tutto il Piemonte, visto che foto e
video degli scontri hanno fatto il giro del mondo''.
Bonino sottolinea come ''oltre alle responsabilita' penali
dei personaggi che hanno provocato gli scontri'' siano da
valutare anche ''gli ingenti danni economici di cui - dice -
qualcuno dovra' pur rispondere e le gravi ripercussioni nel
settore turistico, considerando che gli operatori del settore
hanno registrato un vistoso calo delle prenotazioni
alberghiere''.
Circa la manifestazione No Tav in programma in Val di Susa,
sabato prossimo, Bonino aggiunge che ''finalmente i sindaci No
Tav e il presidente della Comunita' montana hanno deciso di
dissociarsi. Avrebbero potuto farlo ben prima, perche' -
conclude - era chiaro a tutti quanto fosse inutile il tentativo
di isolare i provocatori e i violenti in un corteo''. (ANSA).

POLIZIA: PRESIDIO UGL A MASSA, LOCALI QUESTURA FATISCENTI
(ANSA)- MASSA (MASSA CARRARA), 28 LUG - Presidio simbolico
oggi a Massa davanti alla questura di una delegazione di Ugl
polizia di Stato per manifestare contro lo stato fatiscente dei
locali della questura: il segretario provinciale del sindacato
Antonino bruno parla di ''muffa, infiltrazioni di acqua,
cornicioni pericolanti, uffici insalubri, una struttura
fatiscente e in alcuni casi pericolosa''.
Il presidio e' durato due ore: il sindacato ha preferito non
coinvolgere tutti gli agenti polizia iscritti per evitare disagi
alla popolazione: ''Siamo abituati a manifestare in questo modo
- spiega Bruno - non vogliamo recare danni ai colleghi che
lavorano e ai cittadini che potrebbero aver bisogno
dell'intervento degli agenti, per questo abbiamo convocato solo
i delegati''. Al presidio anche il segretario regionale del
sindacato Mauro Marruganti che commenta: ''Mi stupisco della
poca considerazione che si dimostra nei confronti della polizia
di Stato, costretta a lavorare in ambienti fatiscenti e
pericolosi''. Da decenni e' in ballo un progetto per il
trasferimento della questura di Massa Carrara in un immobile
piu' consono, ma le amministrazioni che si sono succedute non
hanno mai trovato i fondi. (ANSA)

SALARI, FERMI A GIUGNO,18 MESI PER RINNOVO CONTRATTI
ISTAT,+0,1% SU MAGGIO;4,4 MLN DIPENDENTI IN ATTESA NUOVI ACCORDI
(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Salari quasi fermi a giugno, con le
retribuzioni contrattali orarie che crescono solo dello 0,1% su
maggio. A confronto con un anno prima il rialzo c'e', ma resta,
ancora una volta, inferiore al livello d'inflazione. Anzi, la
forbice si allarga sempre di piu': se a giugno gli stipendi
salgono dell'1,8% i prezzi al consumo mettono a segno un aumento
del 2,7%. Insomma, la busta paga fa sempre piu' fatica a tenere
il passo del caro vita. Il monitoraggio dell'Istat rileva anche
come si allunghino i mesi per chi attende il rinnovo del
contratto, ormai chi lavora con un accordo scaduto deve
aspettare in media piu' di un anno e mezzo per il nuovo e,
quindi, per avere anche qualche incremento. E non sono pochi gli
italiani che attendono l'aggiornamento, anche se la quota di e'
un po' ridotta sono 4,4 milioni i dipendenti che vanno avanti
con un il vecchio contratto.
Guardando ai primi sei mesi del 2011 (gennaio-giugno)
l'aumento delle retribuzioni e' sotto il 2%, all'1,9%.
Concentrandosi sull'ultimo mese, i settori che presentano
gli incrementi piu' elevati sono: militari-difesa (4,0%), forze
dell'ordine (3,7%) e attivita' dei vigili del fuoco (3,4%). Le
variazioni piu' contenute si osservano, invece, per gli accordi
riguardanti: servizi d'informazione e comunicazione, ministeri,
regioni e autonomie locali, servizio. Passando alla copertura
contrattuale, alla fine di giugno in Italia risultano in vigore
44 contratti, che regolano il trattamento economico di circa 8,7
milioni di dipendenti. Mentre si aspetta il rinnovo di 34
accordi contrattuali, relativi al 33,6% dei lavoratori. Una
percentuale ancora sostenuta, pari a un terzo del totale, anche
in calo sia rispetto al mese precedente (34,7%), che ad un anno
prima (35,7%).
Analizzando i diversi comparti, nel settore privato e' in
vigore l'83,2% dei contratti monitorati, con quote molto
differenziate per attivita' economica: la copertura e' del 100%
per il settore agricolo, del 97,4% per l'industria e del 67,6%
per i servizi privati. Mentre, ricorda l'Istat, a partire da
gennaio 2010 tutti i contratti della pubblica amministrazione
sono scaduti.
Intanto si dilatano i tempi per il rinnovo degli accordi, in
media i mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto
a giugno 2011 sono 18,3, ovvero piu' di un anno e mezzo, in
''deciso'' aumento rispetto allo stesso mese del 2010
(12,2).(ANSA).


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