L'ONOREVOLE STRACQUADANIO CERCA DI UMILIARE IL COCER E IL POPOLO GDF: "IL COCER SI OCCUPI DEL RANCIO E NON SI PERMETTA DI CRITICARE UN SOTTOSEGRETARIO" (dal programma Omnibus di La7)

domenica 31 luglio 2011

L’onorevole Giorgio STRACQUADANIO (PDL) attacca il Cocer della Guardia di finanza che ieri, a nome del personale del Corpo, si è permesso – a suo dire – di fare valutazioni politiche sulle gravi affermazioni e sulle valutazioni del sottosegretario alla difesa Crosetto.

Facciamo notare al parlamentare che le cose sono cambiate da quando ha fatto il militare e che, per fortuna degli Italiani, gli Organismi della rappresentanza si sono lentamente e faticosemente evoluti in attuazione dell'articolo 52 della Costituzione.

Sappiamo dei numerosi tentativi di esponenti del partito dell'on. Stracquadanio, come il sottosegretario Cossiga e il senatore Ramponi, di cercare di far tornare le Forze armate , i Carabinieri e la Guardia finanza a logiche, CHE RITENIAMO PERICOLOSE PER LA DEMOCRAZIA, di separazione del mondo militare dalla Società  civile.

Sappia, onorevole, che non lo consentiremo. Noi siamo in Europa, voi fuori dalla modernità  e non capite ciò che serve davvero al Paese.

Perciò invitiamo Lei e la sua parte politica a rileggerlo, l'articolo 52, e a cercare di comprenderne, finalmente, la valenza, la portata e l'effettivo altissimo significato.

Voi parlate ancora di "condizione militare", cioà© di CONDIZIONE SERVILE. Noi parliamo di professione e di missione militare. Evolvetevi, i militari non sono più quelli di una volta: sono cittadini a pieno titolo, ai quali i Padri costituenti hanno garantito i diritti di parola, di associazione e di partecipazione alla vita politica del paese.

Fatevene una ragione.

Esprimiamo, pertanto, la nostra totale solidarietà  al Cocer delle Fiamme Gialle e invitiamo i delegati nazionali a non mollare nell’impegno di chiedere e pretendere, a nome degli oltre 60mila finanzieri, una Guardia di finanza moderna, trasparente, rigorosa e rispettata da tutti.

Giuseppe Fortuna
Presidente Comitato Articolo 52
Direttore del sito www.ficiesse.it
 

 

DALLA TRASMISSIONE OMNIBUS

DI LA7 DI DOMENICA 31 LUGLIO 2011

 

Da http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50224327

 

Trasmissione Omnibus di La7, ore 8 di domenica 31 luglio 2011.

Ospiti: Marco Damilano dell’Espresso; Enrico Paoli di Libero

Tommaso Labate del Riformista;  Paolo Bracalin del Giornale

Giuseppe Civati (Pd);  Giorgio Stracquadanio (Pdl).

 

DAMILANO (Espresso). Lei Stracquadanio ieri ha fatto un comunicato dicendo che lei non si sente al sicuro con questa Gdf. Ha attaccato il Cocer della Gdf dicendo …

 

STRACQUADANIO. Ho detto che il cocer non si può permettere di fare un intervento politico nei confronti di dichiarazioni di un sottosegretario di riferimento. Siamo impazziti? Il Cocer che cos’è? Un organo politico il Cocer? Il Cocer si deve occupare: se il rancio è buono, se le caserme sono pulite, se il trattamento economico è adeguato. Ma non è che entra sulle valutazioni politiche di un sottosegretario, che per giunta è un sottosegretario alla difesa e quello è un corpo militare. Ma qui siamo impazziti? Nessuno sta al suo posto. Il Cocer deve stare al suo posto.

 

DAMILANO. Ma Stracquadanio, scusi, chi è governa. Chi è in maggioranza? Lei di che paese fa parte, scusi?

 

STRACQUADANIO. Il Cocer deve stare al posto che istituzionalmente gli compete. Che non è quello di entrare in una polemica politica con un sottosegretario alla difesa. Non so se è chiaro.

 

DAMILANO. Ma se c’è un problema Gdf, chi governa prende e lo affronta: cambia i vertici …

 

STRACQUADANIO. Infatti abbiamo anche chiesto sulla nota dell’altro sottosegretario alla difesa, l’onorevole Cossiga, se lei l’ha letta, che ne risponda il comandante generale di questa posizione del Cocer che è assolutamente esorbitante dai suoi compiti. Non so se è chiaro. Perchà© è come se, tanto per fare un paragone, un comitato di redazione di un  giornale mettesse in discussione la politica editoriale …

 

DAMILANO. Se no ci riesce vuol dire che l’editore non governa più quel giornale …

 

STRACQUADANIO. Non è che non governa più. Perchà© succede che in questo paese nessuno sta al posto che gli compete. Però vorrei rispondere più ampiamente al suo ragionamento e ribaltarlo. Posso?

 

CONDUTTRICE. Prima di tornare a Stracquadanio vorrei saper da Civati qual è la sua impressione su  questa vicenda sulla Gdf, se sia fuori controllo, se invece il Cocer abbia fatto bene a fare quelle dichiarazioni di cui parlava Stracquadanio. Il Cocer è il sindacato, sostanzialmente, no?

 

STRACQUADANIO. No, no, no, no, no, no. La devo interrompere. Il Cocer non è il sindacato.

 

CONDUTTRICE. Vabbe’, più o meno …

 

STRACQUADANIO. Non c’è il sindacato in un corpo militare.

 

CONDUTTRICE. Va bene …

 

STRACQUADANIO. No, non va bene affatto. Perchà© il modo in cui lei lo dice è: chissenefrega delle regole. Non è il sindacato.

 

CONDUTTRICE. Non, no, no. Le pare? …

 

STRACQUADANIO. Non è il sindacato

 

CONDUTTRICE. No, è la rappresentanza … come la vuole chiamare lei?

 

 STRACQUADANIO. Non è sindacale, non si può iscrivere al sindacato, non può svolgere compiti sindacali. La legge dice una roba diversa.

 

(…)

 


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