VIGILESSA UBRIACA TAMPONA GDF - CASSAZIONE: E' SEMPRE REATO DISTINTIVO TAROCCATO - DIFESA: LA RUSSA TROPPO CASUAL A CERIMONIE - MINI-NAJA, CONCLUSO IL PRIMO CORSO DEL 2011
sabato 06 agosto 2011
VIGILESSA UBRIACA TAMPONA GDF, DANNEGGIATA AUTO POLIZIOTTO
(ANSA) - FIRENZE, 5 AGO - Vigili urbani, guardia di finanza e
polizia coinvolti in un incidente stradale. E' successo a
Firenze, dove una vigilessa ubriaca ha tamponato con la propria
Yaris un finanziere in scooter. Nello scontro e' stata
danneggiata l'auto in sosta di un poliziotto. I primi a
intervenire sono stati i vigili che, per correttezza, per i
rilievi hanno chiamato l'unica forza non coinvolta: i
carabinieri.
La dinamica dell'incidente, avvenuto ieri sera in zona
Novoli, e' ancora in fase di ricostruzione. Per quanto accertato
finora, la vigilessa, che era fuori dal servizio, stava guidando
l'auto con un tasso alcolemico del 2% (il limite di legge e'
0,5), quando ha tamponato lo scooter, guidato da un militare
delle fiamme gialle, anche lui fuori dal servizio. L'uomo e'
stato trasportato in ospedale e poi dimesso. Lo scooter e' stato
sbalzato su un'auto in sosta, di proprieta' di un poliziotto.
I primi a intervenire sono stati i vigili urbani: quando
hanno visto che nello scontro era coinvolta una loro collega
(che non fa servizio sulla strada ed e' impiegata negli uffici
amministrativi), gli agenti hanno allertato i carabinieri,
coadiuvandoli nei rilievi. Alla vigilessa, una quarantenne, e'
stata ritirata la patente.(ANSA).
CASSAZIONE:E'SEMPRE REATO DISTINTIVO TAROCCATO FORZE ORDINE
ANCHE QUANDO IL FALSO E' GROSSOLIANO E DI REPARTI INESISTENTI
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - Anche se la contraffazione e' molto
'artigianale' e realizzata a mano, e' sempre reato possedere
distintivi taroccati delle forze dell'ordine, pure se il reparto
speciale indicato sul distintivo metallico e' del tutto
inesistente. Lo sottolinea la Quinta sezione penale della
Cassazione confermando la condanna per un ventinovenne veneto
che aveva una placca, simile a quella in dotazione all'esercito
italiano, con la scritta 'Carabinieri-Corpo speciale Kid'.
In primo grado Giampaolo T. era stato assolto mentre in
appello era scattata la condanna per possesso di segni
distintivi contraffatti. Senza successo l'imputato ha sostenuto,
innanzi alla Suprema Corte, che era evidente che si trattava di
un distintivo taroccato che non avrebbe ingannato nessuno anche
perche' il reparto Kid non esiste nemmeno. I supremi giudici gli
hanno risposto che "per la generalita' dei cittadini non sono
note le caratteristiche dei veri documenti delle forze di
polizia, pertanto la potenzialita' ingannatoria non e' affatto
legata alla corrispondenza tra il tesserino falsificato e quelli
autentici". La Cassazione aggiunge, inoltre, che "i comuni
cittadini non conoscono necessariamente tutti i corpi speciali
dell'arma dei carabinieri", quindi anche l'indicazione di un
reparto fasullo puo' trarre in equivoco. Per quanto riguarda la
scritta a mano, la sentenza 31178 afferma che "non sempre la
redazione di documenti pubblici si caratterizza per una fattura
particolarmente accurata e nulla esclude che parte di detti
documenti possa essere compilata a mano".(ANSA).
DIFESA: ASS.UFFICIALI, LA RUSSA TROPPO CASUAL A CERIMONIE
BACCHETTATO PER CAMICIA AZZURRA E GOLF A 'V' IN AFGHANISTAN
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - ''Ill.mo Sig. Ministro'': inizia cosi'
la lettera del generale Giuseppe Lenzi, consigliere nazionale
dell'Associazione Nazionale Ufficiali Aeronautica Militare, con
la quale si stigmatizza l'abbigliamento ''inidoneo'' usato dal
ministro Ignazio La Russa in occasione di cerimonie militari
''dall'alto valore simbolico'', in particolare l'avvicendamento
tra le brigate Julia e Folgore a comando del contingente
italiano in Afghanistan, lo scorso 4 aprile.
''La Sua camicia azzurrina - si legge nella lettera, resa
nota dal portale del comparto sicurezza e difesa Grnet.it -
sportivamente slacciata, ed il Suo scuro maglioncino a 'V'
(oltre ai pantaloni troppo abbondantemente ricadenti sui
talloni), certamente appropriati per presenziare ad una
cerimonia di scambio di gagliardetti fra bocciofile, non hanno
conferito, all'evento in fieri, quell'importanza ch'esso si
proponeva di raffigurare''.
''Lo sventolio del nostro amato Tricolore, ai venti delle
terre straniere, lontano dagli affetti e dal caldo tepore della
Madre Patria - scrive il generale Lenzi nella missiva, inviata
al ministro della Difesa e, per conoscenza, ai generali
comandanti delle brigate Julia e Folgore - costituisce profondo
motivo per indurre gli animi di 'noi' militari a patire ogni
contingente asprezza e tener alto il senso del Dovere e
dell'Onore''. ''Ed e' per onorare quel vessillo che il Caporal
Maggiore Capo Gaetano Tuccillo, da Lei accolto oggi al suo
rientro in Patria avvolto in un identico Tricolore, ha donato la
sua vita all'Italia'', si legge ancora nella lettera, in cui si
fa riferimento al rimpatrio della salma del militare ucciso in
Afghanistan lo scorso 2 luglio. ''Ed e' per onorare quel
vessillo (che, purtroppo, elevati ed inqualificabili esponenti
di fede politica contigua alla Sua userebbero per nettarsi) -
conclude la lettera indirizzata a La Russa - che La prego di
voler conferire, alle cerimonie militari cui partecipera',
quell'austerita', anche formale, che, nelle polveri afghane,
Ella ha involontariamente offuscato''. (ANSA).
DIFESA: MINI-NAJA, CONCLUSO IL PRIMO CORSO DEL 2011
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - Tornano a casa oggi i ragazzi e le
ragazze che grazie all'iniziativa ''Vivi le Forze Armate.
Militare per tre settimane'' - la cosiddetta mini-naja, il primo
corso del 2011 - hanno potuto sperimentare la vita militare.
In queste tre settimane, sottolineano alla Difesa, hanno
infatti ''imparato a conoscere da vicino il mondo delle Forze
Armate, vivendo a contatto diretto con soldati, marinai, avieri
e carabinieri, con i quali hanno condiviso compiti e
attivita'''. Dismessi zaino e scarponi, ''si porteranno a casa
un ricco bagaglio di esperienza''.
Certo non capita tutti i giorni di essere imbarcati a bordo
di una nave militare, come e' capitato a 87 giovani che su nave
Zeffiro e nave Granatiere hanno vissuto una giornata da veri
marinai. E poi: vette da conquistare superando ripidi percorsi e
tante altre attivita', per i ragazzi e le ragazze che hanno
trascorso le tre settimane presso gli enti ed i reparti
distribuiti tra tutte le armi e i corpi dell'Esercito.
Non potevano mancare poi le Frecce Tricolori della Pattuglia
Acrobatica Nazionale, che hanno conquistato quelli che hanno
frequentato il corso presso il 313/o Gruppo addestramento
acrobatico di Rivolto (Udine).
Alcuni ragazzi, che hanno frequentato il corso presso la
Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso, sono invece stati
protagonisti di un reale intervento di soccorso in un incidente
stradale con feriti.
Tre settimane che non dimenticheranno neppure i giovani
diversamente abili ai quali quest'anno, per la prima volta, e'
stata data la possibilita' di partecipare.
Il secondo corso 2011 prendera' il via il 29 agosto e si
concludera' il 16 settembre. (ANSA).