MELANIA: PM MILITARE, INCHIESTA ANCHE A TUTELA FORZE ARMATE - AFGHANISTAN: ORDIGNO CONTRO MILITARI ITALIANI, 4 FERITI

lunedì 08 agosto 2011


MELANIA: PM MILITARE, INCHIESTA ANCHE A TUTELA FORZE ARMATE
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - L'inchiesta avviata dalla procura
militare di Roma sui presunti abusi che sarebbero stati commessi
dal personale della Caserma 'Clementi' di Ascoli Piceno - quella
in cui presta servizio il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, in
carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie Melania Rea - ''e'
svolta anche a tutela dell'Esercito e delle Forze armate, della
loro onorabilita'''. Lo spiega lo stesso procuratore militare,
Marco De Paolis, il quale oggi ha precisato che l'indagine ''e'
soltanto all'inizio e non ci sono indagati''.
''Nostro obiettivo - afferma il magistrato - e' si' quello di
accertare se sono stati commessi reati militari, violazioni e
abusi da parte del personale della caserma, ma anche di tutelare
le Forze armate rispetto ad illazioni che dipingono quel reparto
come un luogo in cui avvengono nefandezze di ogni tipo. Su
questo e' necessario fare chiarezza, perche' si tratta di
illazioni che allo stato sono fondate non su prove, ma sui 'si
dice'. Fare chiarezza, ristabilire la verita' dei fatti -
conclude il procuratore - significa dunque restituire alle Forze
armate la loro onorabilita'''. (ANSA).

AFGHANISTAN: ORDIGNO CONTRO MILITARI ITALIANI, 4 FERITI
NON GRAVI, DOPO SCOPPIO SCONTRO A FUOCO. ANCORA 4 MORTI ISAF
(Di Vincenzo Sinapi)
(ANSA) - ROMA, 7 AGO - All'indomani della tragedia
dell'elicottero abbattuto forse da un razzo - 31 i militari
americani (in gran parte Navy Seals) e 7 i commandos afgani
rimasti uccisi - e' stata un'altra giornata di sangue per i
soldati della Nato in Afghanistan: quattro i morti, in due
diversi attentati. Conseguenze meno gravi per i militari
italiani, finiti nuovamente sotto attacco: 4 i feriti (non
gravi) in seguito all'esplosione di un ordigno. Sono tutti para'
del 187/o reggimento della Brigata Folgore, di stanza a Livorno.
Sono originari di Viareggio, Caserta, Viterbo e Palermo.
I fatti si sono verificati stamani, durante un'attivita' di
pattugliamento congiunta con le forze di sicurezza afgane per il
controllo del territorio nell'area di Bala Balouk, nella
turbolenta provincia di Farah. Una ricognizione nel corso della
quale era previsto anche un incontro con le autorita' locali dei
villaggi della zona. All'improvviso contro la pattuglia sono
stati lanciati dei colpi di mortaio, ''che non hanno causato
danni'', e i militari italiani - ricostruiscono al comando del
contingente - si sono diretti ''verso l'origine del fuoco''.
E' in questa fase, nei pressi di un villaggio a circa 15
chilometri da Bala Balouk, che la pattuglia e' stata coinvolta
nell'esplosione di un 'Ied', un ordigno improvvisato, al quale
e' seguito uno scontro a fuoco. Cinque i feriti: quattro
militari italiani e un interprete afgano, tutti subito soccorsi
e trasportati all'ospedale militare da campo americano di Farah.
Le loro condizioni ''non destano preoccupazione'', al punto
che essi stessi hanno potuto informare le famiglie, come ha
spiegato il comandante del contingente, Carmine Masiello, al
ministro della Difesa La Russa che lo ha chiamato al telefono
''per far sentire la sua personale vicinanza e quella di tutte
le Forze armate ai militari italiani che operano lontano dalla
Patria in una delicata e importante missione per combattere il
terrorismo''.
Rassicurazioni sono arrivate dal generale Masiello pure per
quanto riguarda ''il morale e la determinazione dei nostri
soldati'', ai quali e' stata manifestata ''solidarieta' e
vicinanza'' anche dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco
Fini e Renato Schifani.
Morale alto, dunque, in una situazione che resta pero' sempre
incandescente. Sullo schianto del Chinook, ieri, nella provincia
di Wardak, le indagini sono ancora in corso, ma l'ipotesi del
razzo lanciato dai talebani (che hanno rivendicato) resta allo
stato la piu' accreditata. Le operazioni di recupero dei resti
dell'elicottero sono cominciate stamani, mentre nella zona
venivano segnalati combattimenti sporadici.
E americani potrebbero essere anche due militari caduti oggi
nel sud del Paese; altri due soldati dell'Isaf, uccisi invece
nell'est durante uno scontro con gli insorti, erano francesi.
(ANSA).

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