DPEF: PIU' LOTTA A EVASIONE - FISCO: IN ULTIMI 10 ANNI 60.400 EVASORI SCOPERTI - FISCO: FERRARA, E'ORA PER PIANO STRAORDINARIO LOTTA EVASIONE - FISCO: ENTRATE, INDAGINI BANCARIE PER LOTTA EVASIONE DA 2006

mercoledì 06 luglio 2005

 

DPEF: PIU' LOTTA A EVASIONE PER FISCO PIU' LEGGERO ED EQUO

 

   (ANSA) - ROMA, 5 lug - Il governo intende ''intensificare la lotta all'evasione e introdurre misure atte ad allargare la base imponibile'': e' quanto si legge nella bozza preliminare del Dpef nella quale viene indicato l'obiettivo di un fisco piu' leggero ed equo'' che ''deve basarsi su criteri di imposizione semplici e stabili nel tempo''.    (ANSA).

 

 

FISCO: IN ULTIMI 10 ANNI 60.400 EVASORI SCOPERTI

CGIA MESTRE, RECUPERATI DA GUARDIA FINANZA 161,9 MILIARDI EURO

 

   (ANSA) - VENEZIA, 5 LUG - Tra il 1995 al 2004 sono stati circa 60.400 gli evasori scoperti dalle Fiamme Gialle. Si tratta di persone che totalmente o parzialmente hanno evitato di fare il loro dovere con l'erario italiano, per un totale di 161,9 miliardi di euro di imponibile recuperati dalla stessa Guardia di Finanza.

   Lo rileva l'associazione degli artigiani Cgia di Mestre, la quale sottolinea che durante quel periodo la quota annua di sottrazione alle casse dello stato ha subito variazioni anche piuttosto significative. Infatti, se il popolo degli evasori era costituito da quattromila persone nel '95, con un ''bottino'' di 13,7 miliardi di euro di imponibile evaso, nel '96 era diventato di 5.200 persone per un totale di 21,6 miliardi di euro imponibile sottratto al fisco. Un apice mai piu' raggiunto negli anni successivi. Solo nel 2001 la cifra sale nuovamente a 21 miliardi di euro di imponibile per poi scendere a 17,4 miliardi nel 2002 e a 14, 3 miliardi nel 2003, per attestarsi, nel 2004, sui 10,5 miliardi di euro.

   ''Tanto per rendere l'idea - osserva il Segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - le cifre minime di imponibile recuperato che si sono registrate nel 2004, pari a 10,5 miliardi di euro, corrispondono al prodotto interno lordo di una regione come la Basilicata''.

   Per quanto riguarda le cause del fenomeno, per Bortolussi, ''sono molteplici, anche se la principale va ricondotta al fatto che in Italia c'e' una pressione tributaria - ovvero l'incidenza di imposte, tasse e tributi sul Pil - troppo elevata. Infatti, mentre da noi l'incidenza raggiunge il 29,7%, in Germania e' il 22,8%, in Francia il 26,9% contro una media europea del 27%. Per questo, di fronte ad una tassazione cosi' elevata, alla quale non corrisponde una contropartita adeguata in termini di servizi pubblici offerti dallo Stato, molti preferiscono non pagare e fare i furbi''.

   Ma chi sono gli evasori in Italia? ''Dai dati in nostro possesso - conclude Bortolussi - la mappa dell'evasione e' molto variegata. In Italia esistono tre milioni di lavoratori dipendenti che fanno il secondo lavoro. Altri 580 mila autonomi che arrotondano con altri lavoretti. Senza contare i baby pensionati, i disoccupati e l'azione della criminalita' organizzata che controlla gran parte dell'economia delle principali regioni del Sud. Se contiamo le varie forme di evasione ed elusione delle grandi imprese (oltre il 50% dichiara zero euro al fisco italiano) e l'evasione fisiologica che esiste in tutti i paesi del mondo il quadro generale e' presto fatto''.

STIMA DELL'EVASIONE FISCALE IN ITALIA - ANNI 1995-2004

Anni            Imponibile           N.di evasori totali

                all'evasione (*)     paratotali scoperti

                                                 dalla Gdf.

1995/2004         161,9 mld di þ        60.400

(*) tutti gli importi della serie storica sono stati attualizzati al 2004 Elaborazione Ufficio studi CGIA Mestre su fonti varie.(ANSA).

 

 

FISCO: FERRARA, E'ORA PER PIANO STRAORDINARIO LOTTA EVASIONE

E' CANCRO PAESE; NOI SIAMO PRONTI

 

   (ANSA) - ROMA, 4 lug - ''E' il momento di un grande piano straordinario di lotta all'evasione fiscale'': lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle entrate, Raffaele Ferrara, presentando il rapporto annuale dell'attivita' svolta dall'Agenzia lo scorso anno e definendo l'evasione come un ''cancro per il nostro paese''. ''Per noi - ha aggiunto - e' un momento difficile perche' oltre ai compiti ordinari si sono aggiunti i conti di gestione del condono. Abbiamo avuto grandi risultati ma non bisogna abbassare la guardia sul fronte dell'evasione. L'amministrazione ha fatto il suo dovere perche' anche in un momento di stagnazione dell'economia le entrate hanno retto ora bisogna dare un nuovo impulso alla lotta all'evasione''. Ferrara ha spiegato che l'Agenzia aumentera' del 40% la capacita' organizzativa su questo fronte adottando controlli diversificati a seconda della 'grandezza' dei contribuenti sottoposti a controlli. Sara'inoltre potenziato il controllo sui crediti di imposta, il lavoro nero, le frodi Iva.

   Insomma la lotta all'evasione e' ''una priorita' assoluta che va affrontata subito. E' una sfida che chi evade ha lanciato allo Stato. L'evasione fiscale e' quella dolosa e va combattuta come tale''. Oltre alla ''repressione occorre anche una grande campagna di comunicazione che richiami tutti al ripristino della legalita'. Non  e' tempo di tagli - ha detto Ferrara riferendosi alle recenti strette di bilancio - e' tempo di investire nell'Agenzia delle entrate: cosi' potremo aumentare il numero dei controlli che per ora sono pochi. Abbiamo ora bisogno di nuova gente''. Tra le richieste di Ferrara anche l'avvio delle indagini bancarie e l'anagrafe dei conti. Inoltre occorre cambiare il sistema della riscossione perche' ''e' indecente e inaccettabile il livello dei costi e i risultati che il sistema garantisce all'erario. Bisogna riportare il sistema della riscossione al centro dell'Agenzia delle entrate''.

   Quindi l'Agenzia e' ''pronta ad un piano anti evasione'' ma secondo il direttore occorre ''accorciare il tempo tra l'accertamento e l'effettivo pagamento, bisogna accorciare la catena''. Ma quanto si puo' incassare l'anno prossimo con la lotta all'evasione? ''Sarei un pazzo - replica infine Ferrara - se dicessi che in un anno si puo' risolvere il problema''. (ANSA).

 

 

FISCO: ENTRATE, INDAGINI BANCARIE PER LOTTA EVASIONE DA 2006

SLITTA TERMINE NUOVE REGOLE PREVISTE IN FINANZIARIA

 

   (ANSA) - ROMA, 1 lug - E' stata rinviata al primo gennaio 2006 l'entrata in vigore della procedura telematica per l'invio delle richieste e delle risposte in materia di indagini bancarie prevista dalla Finanziaria dello scorso anno nell'ambito delle iniziative per la lotta all'evasione.

   Ne da' notizia l'Agenzia delle Entrate spiegando che sulla Gazzetta Ufficiale e' in corso di pubblicazione il provvedimento del direttore dell'Amministrazione fiscale che rinvia appunto al primo gennaio 2006 l'entrata in vigore della nuova procedura. (ANSA).

 

FISCO: ENTRATE; 100MILA CONTROLLI NEL 2004 SU AGEVOLAZIONI

RECUPERATI 360 MLN DI EURO E 106 MLN DA SANZIONI

 

   (ANSA) - ROMA, 4 lug - L'attivita' di controllo 2004 sulle agevolazioni fiscali (ad esempio credito d'imposta per le nuove assunzioni o investimenti nelle aree svantaggiate) ha consentito all'Agenzia delle Entrate di recuperare 360 milioni di euro. E altri 106 milioni sono arrivati in pagamento alle sanzioni.

   Lo ricorda la stessa Agenzia che ha presentato oggi il rapporto sull'attivita' 2004.

   Gli uffici hanno condotto oltre 100mila controlli con riguardo alle ''fattispecie agevolative riferite all'utilizzo dei crediti per l'incremento dell'occupazione e per gli investimenti nelle aree svantaggiate; a sottolineare l'efficacia degli interventi va evidenziato che per oltre 35mila controlli gli uffici hanno proceduto al recupero delle somme indebitamente compensate. A questi vanno aggiunti ulteriori 13mila provvedimenti di recupero conseguenti all'attivita' di istruttoria esterna svolta nel 2003. Per ulteriori 8mila posizioni e' stato altresi' rilevato un credito d'imposta non spettante ancorche' non utilizzato in compensazione. L'adozione di questi provvedimenti ha consentito il recupero di circa 360 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 106 milioni di euro di sanzioni irrogate''.(ANSA).

 

FISCO:ENTRATE;1,2 MLN CONTROLLI 2004;PIU'IMPOSTE PER 148 MLN

 

   (ANSA) - ROMA, 4 lug - I controlli formali svolti lo scorso anno dall'Agenzia delle Entrate sono stati 1,2 milioni (1,6 nel 2003) con una maggior imposta definita pari a 148,3 milioni, oltre il doppio rispetto ai 67,1 milioni del 2003. Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate nel rapporto sull'attivita' 2004 presentato oggi.

   Il 2004 - si spiega - ha registrato un incremento dei controlli nei confronti dei soggetti con volume d'affari superiore a 5.164.570 di euro. In particolare tali soggetti sono stati interessati da oltre 1.700 verifiche. La platea dei soggetti con volume d'affari superiore a 25.822.845 euro e' stata interessata da oltre 1.000 controlli eseguiti con modalita' di indagine diverse dalla verifica. Nei confronti dei contribuenti con volume d'affari inferiore a 5.164.570 di euro, che rappresentano la vasta platea dei soggetti cui si applicano gli studi di settore, l'azione degli uffici e' stata prioritariamente diretta a eseguire i cosiddetti controlli di veridicita', finalizzati a rilevare i dati strutturali e contabili che, in relazione a ciascuno studio, rivestono un maggior grado di significativita'.

   L'efficacia dell'azione, con riguardo agli scambi commerciali tra i Paesi comunitari, e' stata perseguita anche attraverso un rinnovato impulso alla cooperazione internazionale, al fine di disporre di informazioni su transazioni poste in essere con operatori esteri.

   Gli oltre 500 interventi eseguiti nell'ambito dell'azione di  contrasto alle frodi Iva hanno dato luogo alla constatazione di una maggiore imposta superiore a 170 milioni di euro, cui vanno aggiunti i maggiori imponibili ai fini dell'imposta sul reddito e sull'Irap. (ANSA).

 

FISCO: ENTRATE; PIU' CONTROLLI PER CONTRASTO EVASIONE

CAPACITA' OPERATIVA PER PREVENZIONE +40%

 

   (ANSA) - ROMA, 4 lug - L'Agenzia delle Entrate punta con maggior decisione all'azione di contrasto all'evasione e annuncia, nel suo rapporto sull'attivita' 2004, ''un significativo incremento della capacita' operativa da destinare al settore (+40%) con un conseguente incremento dei volumi di attivita' istruttoria e di controlli sostanziali da eseguire''.

In linea con gli indirizzi realizzati nell'anno 2004 nella macro area strategica della prevenzione e del contrasto all'evasione, - spiegano dalle Entrate – si pongono le linee guida che l'Agenzia ha dettato per l'attivita' 2005, che risulta, coerentemente caratterizzata da un significativo incremento della capacita' operativa da destinare al settore della prevenzione e del contrasto all'evasione (circa il 40 per cento), con un conseguente incremento dei volumi di attivita' istruttoria e di controlli sostanziali da eseguire.

   Si procedera' inoltre alla ''segmentazione del target oggetto del controllo in ragione della specificita' che lo caratterizza, nell'ottica di un utilizzo selettivo e differenziato degli strumenti istruttori (verifiche, accessi mirati, accessi brevi, controlli parziali, controlli sintetici, eccetera).

   Inoltre si mirera' ''alla sempre piu' spinta contrazione dei tempi di attraversamento del processo di controllo dal momento dichiarativo a quello della riscossione, prevedendo o lo smaltimento del 50 per cento dell'attuale magazzino verbali o l'utilizzo in accertamento del 90% dell'attivita' istruttoria realizzata nell'anno o la previsione di legare ai tempi investiti nell'attivita' di controllo sostanziale gli importi della riscossione, quale significativo indicatore di qualita' dell'azione svolta''.(ANSA).

 

 


Tua email:   Invia a: