MANOVRA:OK RECUPERO COATTIVO NON RISCOSSO CONDONO 2002 ENTRO 31 DICEMBRE 2011. VERSO SUPER INPS. CGIL; BENE SU FESTE CIVILI E 13/A, MA MALE IL RESTO

domenica 04 settembre 2011

MANOVRA:OK RECUPERO COATTIVO NON RISCOSSO CONDONO 2002
ENTRO 31 DICEMBRE 2011
(ANSA) - ROMA, 3 SET - Il Fisco potra' recuperare le somme
non riscosse dal condono tombale del 2002. In particolare sara'
possibile intervenire coattivamente al ''recupero delle somme
dovute e non corrisposte, maggiorate degli interessi maturati,
anche mediante l'invio di un'intimazione a pagare quanto
concordato e non versato alla prevista scadenza'', entro il
termine perentorio del 31 dicembre 2011. Lo prevede
l'emendamento del Pd alla manovra, accolto dal Governo e
approvato in commissione Bilancio al Senato. (ANSA).

MANOVRA:OK RECUPERO COATTIVO NON RISCOSSO CONDONO 2002 (2)
(ANSA) - ROMA, 3 SET - ''L'Agenzia delle Entrate e le
societa' del gruppo Equitalia - si legge nel testo
dell'emendamento -, al fine di recuperare all'entrata del
bilancio dello Stato le somme dichiarate e non versate dai
contribuenti che si sono avvalsi dei condoni e delle sanatorie''
previste dalla legge 289 del 2002, ''anche dopo l'iscrizione a
ruolo e la notifica delle relative cartelle di pagamento,
provvedono all'avvio, entro e non oltre 30 giorni dalla data di
entrata in vigore della legge di conversione del presente
decreto, ad una ricognizione di tali contributi''.
Nei successivi trenta giorni, poi, sara' possibile provvedere
ad avviare nei confronti di ciascuno dei contribuenti
interessati ''ogni azione coattiva necessaria al fine
dell'integrale recupero delle somme dovute e non corrisposte,
maggiorate degli interessi maturati, anche mediante l'invio di
un'intimazione a pagare quanto concordato e non versato alla
prevista scadenza, inderogabilmente entro il termine ultimo del
31 dicembre 2011''.
Nel caso di omesso pagamento entro il termine e' prevista
''una sanzione pari al 50%'' delle somme in questione e
l'Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza possono, entro
il 31 dicembre 2012, sottoporre a controllo ''la posizione del
contribuente relativa a tutti i periodi di imposta successivi a
quelli condonati, per i quali e' ancora in corso il termine per
l'accertamento'', anche con riguardo ''alle attivita' svolte dal
contribuente con identificativo fiscale diverso da quello
indicato nelle dichiarazioni relative al condono''. (ANSA).

MANOVRA: OK SPENDING REVIEW, VERSO SUPER INPS
APPROVATO EMENDAMENTO PD RIFORMULATO
(ANSA) - ROMA, 3 SET - Via libera alla ''spending review'',
ovvero la revisione integrale della spesa pubblica. La
commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla
manovra a firma del senatore Pd Enrico Morando, che e' stato
accolto dal relatore e riformulato. La misura consente di avere
per la prima volta un metodo per la riduzione della spesa.
La norma impegna in particolare il ministro dell'Economia,
d'intesa con i ministeri interessati, a presentare al Parlamento
entro il 30 novembre 2011 un ''programma per la riorganizzazione
della spesa pubblica''. Tra questi obiettivi c'e'
''l'accorpamento degli enti della previdenza pubblica'', andando
cosi' verso una super Inps, oltre all' ''integrazione operativa
delle agenzie fiscali, la razionalizzazione di tutte le
strutture periferiche dell'amministrazione dello Stato e la loro
tendenziale unificazione in un ufficio unitario a livello
provinciale, il coordinamento delle attivita' delle forze
dell'ordine''. (ANSA).

MANOVRA: OK SPENDING REVIEW, VERSO SUPER INPS (2)
(ANSA) - ROMA, 3 SET - Il programma dovra' contenere inoltre
la ''razionalizzazione dell'organizzazione giudiziaria civile,
penale, amministrativa, militare e tributaria a rete, la
riorganizzazione della rete consolare e diplomatica''. Sulle
forze dell'ordine il testo originale della proposta Morando
prevedeva l'accorpamento, ma nella riformulazione si parla
invece di ''coordinamento'' delle loro attivita'.
La norma prevede inoltre che, al fine di consentire alle
Amministrazioni centrali di ''pervenire ad una progressiva
riduzione della spesa corrente primaria in rapporto al Pil, nel
corso degli anni 2012 e 2013, nella misura delle risorse
finanziarie che si rendono disponibili'' , le spese di
funzionamento relative alle missioni di spesa di ciascun
Ministero ''sono ridotte, rispettivamente, fino all'1% per
ciascun anno rispetto alle spese risultanti dal bilancio
consuntivo relativo all'anno 2010 e le dotazioni finanziarie
delle missioni di spesa di ciascun Ministero, previste dalla
legge di bilancio, relative agli interventi, sono ridotte fino
all'1,5%''. Nello stesso biennio e' previsto che le dotazioni
finanziarie per le missioni di spesa dei Ministeri previste
dalla legge di bilancio relative agli oneri comuni di parte
corrente e di conto capitale sono ridotte fino allo 0,5% per
ciascuno dei due anni. Mentre per il triennio 2014-2016 viene
stabilito che ''la spesa primaria del bilancio dello Stato puo'
aumentare in termini nominali, in ciascun anno, rispetto alla
spesa corrispondente registrata nel rendiconto dell'anno
precedente, di una percentuale non superiore al 50%
dell'incremento del Pil previsto dal Def''.
Per il quinquennio 2012-2016 infine, ''nel rispetto
dell'invarianza dei saldi di finanza pubblica, possono essere
rimodulate le dotazioni finanziarie di ciascuno stato di
previsione''.
''Grazie all'iniziativa dell'opposizione la manovra si e'
rafforzata dal lato della riduzione della spesa, indicando per
la prima volta un metodo che vincoli la riduzione della spesa'',
ha sottolineato Morando. (ANSA).

MANOVRA: CGIL; BENE SU FESTE CIVILI E 13/A, MA MALE IL RESTO
(ANSA) - ROMA, 3 SET - La Cgil valuta ''positivamente le
notizie sulle nuove modifiche alla manovra per quanto attiene
alle norme che abolivano le feste civili, tra cui il Primo
Maggio e il 25 aprile''. E il sindacato si dice soddisfatto
anche per lo stop al rinvio delle tredicesime degli statali,
considerandolo il ''primo frutto'' della mobilitazione.
In una nota la Cgil spiega, infatti, che saltare le feste
laiche avrebbe rappresentato ''un vero affronto alla storia e
alla cultura del nostro Paese''. E aggiunge: ''La decisione di
eliminare la norma dalla manovra fa onore alla natura
repubblicana del nostro Parlamento. Ora si dovra' vigilare per
evitare nuove sorprese.''
Anche sul ritiro della norma sulle tredicesime dei dipendenti
pubblici la Cgil rivendica il risultato. ''E' il primo frutto di
una mobilitazione generale - sottolinea - che si sta sviluppando
contro una manovra particolarmente vendicativa nei confronti del
lavoro e del lavoro pubblico in particolare''. In ogni caso,
chiarisce, ''per quanto riguarda il resto della manovra e il suo
carattere ingiusto e depressivo la Cgil conferma il suo netto
giudizio negativo e quindi tutte le ragioni alla base dello
sciopero generale di martedi' 6 settembre''.(ANSA).


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