MANOVRA: SINDACATI PS-VF CONTRO GOVERNO, SCELTE SCELLERATE. SINDACATI CHIEDONO DIMISSIONI MARONI, PALMA, ROMANO, LA RUSSA

giovedì 08 settembre 2011

MANOVRA: SINDACATI PS-VF CONTRO GOVERNO, SCELTE SCELLERATE
VIA I MINISTRI, PRONTI A GRANDE MANIFESTAZIONE
(ANSA) - ROMA, 7 SET - I ministri di Interno, Difesa, Tesoro,
Giustizia e Politiche Agricole si devono dimettere ''per aver
completamente disatteso gli impegni'' presi con il comparto
sicurezza. E' quanto affermano in una nota diversi sindacati del
comparto - Siulp, Sap, Ugl polizia di Stato, Consap, Fsn Cisl,
Sappe, Ugl Polizia Penitenziaria, Uilpa penitenziari, Sapaf, Ugl
Corpo Forestale, Uilpa Forestali, Uilpa Vigili del fuoco, Ugl
Vigili del Fuoco - annunciando ''in mancanza di ulteriori
risposte'' una ''grande manifestazione nazionale''.
''Per far fronte alle difficolta' finanziarie ed economiche
del Paese - dicono i sindacati - si puo' e si deve operare in
termini di ottimizzazione delle risorse a disposizione, evitando
gli sprechi e superando le duplicazioni istituzionali presenti,
al fine di rendere il sistema piu' efficiente e migliorare la
risposta ai cittadini''. Ed invece ''con le scelte scellerate
del Governo non vengono penalizzati soltanto coloro che operano
per la sicurezza, ma anche e soprattutto i cittadini''.
Nei confronti del comparto, dicono i sindacati, governo e
maggioranza hanno disatteso diversi impegni presi, ''anche per
iscritto'', disconoscendo ad esempio il principio di
specificita' della professione e bloccando la corresponsione
delle indennita' relative relative alle anzianita' di servizio e
agli avanzamenti di carriera, pur essendo state finanziate ''con
soldi nostri accantonati da anni!''. Senza contare che ''le
organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari sono state
escluse da qualsiasi confronto'' in vista della manovra.
I ministri Maroni, La Russa, Tremonti, Palma e Romano ei
Ministri dell'Interno, della Difesa, del Tesoro, della Giustizia
e delle Politiche Agricole devono quindi dimettersi ''per aver
completamente disatteso gli impegni e per non aver rivendicato
nelle sedi competenti il principio di Specificita' dei vari Corpi
dello Stato di riferimento, con il risultato di indebolire le
relative Amministrazioni e di aggravare le condizioni in cui si
trovano ad operare gli appartenenti ai vari Comparti''. E'
necessaria, infine, ''l'immediata convocazione di un serio
tavolo di confronto per discutere delle varie problematiche
esposte, trovando risposte concrete''.(ANSA).


MANOVRA: CESA, INACCETTABILI TAGLI LINEARI A SICUREZZA
SINDACATI CHIEDONO DIMISSIONI MARONI, PALMA, ROMANO, LA RUSSA
(ANSA) - ROMA, 7 SET - ''Ancora una volta con la manovra si
colpisce in modo pesante il comparto sicurezza con tagli lineari
che sono inaccettabili. La speranza e' che ora Maroni e il
governo ci ripensino''. Lo afferma il segretario dell'Udc
Lorenzo Cesa che oggi ha tenuto una conferenza stampa, presenti
diverse sigle sindacali delle forze dell'ordine (Coisp, Consap,
Fiap, Silp, Siulp, Uil polizia e vigili del fuoco, Cisl vigili
del fuoco, penitenziaria e forestale), insieme all'ex prefetto
di Roma, oggi senatore Udc, Achille Serra.
La maggioranza ''ha vinto le elezioni sulla sicurezza, e ora
siamo a questo punto'', ricorda Serra, raccogliendo ''il grido
d'allarme'' dei sindacati del comparto, ''che mai - rileva -
hanno dimostrato tanta unita' come in questa occasione''.
Da quattro anni, lamentano i sindacati, ''cerchiamo un
dialogo ma non riusciamo a parlare con questo governo'', come
sottolinea il Siulp. Governo che, aggiunge Pompeo Mannoni della
Cisl, ''usa la scorciatoia dei tagli lineari perche' in questo
modo si sottrae alla responsabilita' di fare scelte''. Ma con i
tagli, che si aggiungono a quelli delle manovre precedenti, si
arriva a paradossi come accaduto domenica a Venezia, che ''non
aveva copertura aerea in pieno Festival del Cinema e con la
regata storica in corso'', come denunciano i Vigili del Fuoco.
Alcune sigle sindacali, riferisce Giorgio Innocenzi del
Consap, nel pomeriggio si riuniranno per produrre un documento
con il quale si chiederanno ''le dimissioni dei ministri
competenti'' Roberto Maroni, Nitto Palma, Saverio Romano e
Ignazio La Russa, perche' ''non si sono dimostrati in grado di
svolgere le loro funzioni''. (ANSA)


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