DIFESA: LA RUSSA, MONITORAGGIO CONDIZIONI MILITARI DONNA - SICUREZZA: PROPOSTA PDL, RUOLO PIU' FORTE POLIZIA LOCALE - FISCO: SVIZZERA PUNTA A RIPRESA NEGOZIATI CON ITALIA - FISCO: ENTRO 30 NOVEMBRE SI POSSONO CHIUDERE MINI-LITI
mercoledì 14 settembre 2011
DIFESA: LA RUSSA, MONITORAGGIO CONDIZIONI MILITARI DONNA
E NUOVE INIZIATIVE PER PROMUOVERE ARRUOLAMENTO FEMMINILE
(ANSA) - ROMA, 13 SET - L'esigenza di un ''monitoraggio
continuo delle attuali condizioni dei militari donna e di nuove
iniziative per promuovere l'arruolamento femminile'' e' stato
sottolineato dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa,
intervenuto oggi - insieme al capo di Stato maggiore della
Difesa Biagio Abrate e al comandante generale della Guardia di
Finanza Nino Di Paolo - alla riunione del Comitato consultivo
sul Servizio militare femminile, un organismo che assiste la
Difesa e la Gdf nell'azione di ''indirizzo, coordinamento e
valutazione dell'inserimento e dell'integrazione del personale
femminile''.
Nel corso dei lavori il Comitato ha trattato vari argomenti.
Tra gli altri, ''la motivazione del personale femminile ed il
rapporto tra la professione militare e la figura del
genitore/coniuge; l'integrazione del personale femminile nei
reparti addestrativi ed operativi; l'esigenza di specifici
interventi di supporto come gli asili nido; la necessita' di
esaminare le varie problematiche individuando il punto di vista
maschile e femminile e le rispettive esigenze, abilita' e
potenzialita'''.
L'attuale Comitato, nominato il 9 giugno, durera' in carica
per due anni ed e' composto da sette membri, tutti donne:
quattro rappresentano il ministero della Difesa, due il
ministero per le Pari Opportunita' e uno il ministero
dell'Economia e delle Finanze. Tra le prossime attivita' in
programma per il Comitato, una serie di visite a reparti
addestrativi ed operativi delle Forze armate e delle Fiamme
gialle. (ANSA).
SICUREZZA: PROPOSTA PDL, RUOLO PIU' FORTE POLIZIA LOCALE
ZINNI E NATALI, CALENDARIZZARE AL PIU' PRESTO PROPOSTA LEGGE
(ANSA) - ANCONA, 13 SET - Maggior coinvolgimento della
polizia locale nella lotta alla criminalita', aumentando la
cooperazione e migliorando l'operativita', e piu' assunzione di
responsabiita' da parte di Regione, Province e Comuni. Sono gli
obiettivi della proposta di legge presentata dai consiglieri
regionali del Pdl Giovanni Zinni, Giulio Natali e Giancarlo
D'Anna, portavoci dei Circoli Nuova Italia (Gianni Alemanno).
I contenuti della pdl sono stati illustrati oggi da Zinni e
Natali, con l'auspicio che il presidente dell'Assemblea
legislativa Vittoriano Solazzi la calendarizzi al piu' presto
per l'esame in commissione. Tra i punti salienti vi sono il
coordinamento per la copertura assicurata delle polizie
municipali sul territorio nell'orario prefestivo, festivo,
serale, notturno oltre che diurno e l'istituzione di un
osservatorio regionale per dare risposte e suggerimenti in
particolare su bullismo, usura, emarginazione, spaccio di droga,
abuso di alcol e immigrazione clandestina. Si prevedono
interventi finanziari per realizzare progetti destinati alla
sicurezza urbana come la gestione associata della polizia
municipale, un numero unico di pronto intervento regionale,
l'accesso incrociato dei database dei vari Comuni, l'istituzione
di un comitato tecnico-consultivo di ausilio alle forze
municipali e la definizione dell'armamento base-standard per
tutte le forze dell'ordine, e in particolare, pistola, casco,
giubbotto antiproiettile, spray irritante.
Il continuo aumento della microcriminalita' anche nei piccoli
Comuni e una non ancora ben chiara figura dell'agente di polizia
municipale rispetto alle esigenze di sicurezza dei cittadini,
nonostante la legge statale li consideri agenti di polizia
giudiziarie e di pubblica sicurezza, sono le riflessioni che
fanno da sfondo all'iniziativa. ''Non e' una proposta demagogica
- ha detto Zinni -, vuole aprire un dibattito in Assemblea ed e'
aperta a qualsiasi modifica che non la snaturi. Nelle Marche -
ha proseguto -, dal punto di vista politico, la sicurezza viene
ritenuta un problema di secondo piano rispetto ad altre
tematiche e non c'e' una normativa 'pesante'. L'auspicio e' che
gli interlocutori di maggioranza vogliano confrontarsi con noi
sul tema della legalita'''.
Permettendo alle polizie locali di lavorare meglio, hanno
osservato i firmatari, si garantirebbe alle forze dell'ordine di
concentrarsi sulla proprie competenze. Alla stesura della pdl
hanno collaborato Filippo Moschella (segretario provinciale
Sap), Mariano Moresi (responsabile aziendale Sulpm Ancona), Gino
Briganti (colonnello carabinieri in congedo) e Luca Girolomini
(segretario regionale sindacato nazionale forestale).(ANSA).
FISCO: SVIZZERA PUNTA A RIPRESA NEGOZIATI CON ITALIA
(ANSA) - GINEVRA, 13 SET - ''La ripresa dei negoziati con
l'Italia in ambito fiscale e' al centro degli sforzi'' del
governo svizzero. Lo afferma il ministero svizzero degli esteri
in una nota pubblicata stasera a Berna al termine di un incontro
tra la presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ed
il Governo del cantone Ticino incentrato suille relazioni con
l'Italia. La presidente della Confederazione, che e' anche
ministro degli esteiri, ha sottolineato che il governo svizzero
s'impegna gia' da tempo per superare le difficolta' con Roma
nell'ambito delle questioni fiscali. All'inizio di giugno il
tema ''e' stato al centro dei colloqui con il presidente del
consiglio Silvio Berlusconi'' e successivamente a tale incontro
-scrive Berna - Roma ha dato segnali positivi. Inoltre il
parlamento italiano ha adottato una serie di mozioni che
chiedono al governo italiano di avviare negoziati con la
Svizzera in ambito fiscale. Il Ticino preme su Berna affinche'
rinegozi l'accordo bilaterale con l'Italia che destina ai comuni
di confine italiani il 38,8% dell'imposta alla fonte dei
frontalieri. Il Ticino e' favorevole ad una percentuale ridotta
al 12,5%, come quella in vigore con l'Austria. Per fare
pressione, il governo ticinese ha bloccato nei mesi scorsi la
meta' della somma dovuta all'Italia, pari a circa 30 milioni.
Oltre alle questioni fiscali, oggetto dei colloqui odierni sono
stati tra l'altro le ripercussioni della libera circolazione
delle persone, il rafforzamento delle misure di accompagnamento
contro il dumping salariale e i preparativi per la
partecipazione svizzera all'Expo 2015 a Milano.
FISCO: ENTRO 30 NOVEMBRE SI POSSONO CHIUDERE MINI-LITI
(ANSA) - ROMA, 13 SET - I contribuenti che hanno una
questione aperta col Fisco, per una somma inferiore ai 20.000
euro, possono risolverla entro il 30 novembre 2011 pagando un
importo agevolato. A offrire questa opportunita' e' la manovra
correttiva che consente di definire le controversie fiscali
pendenti al 1 maggio scorso davanti alle Commissioni tributarie
o alla Corte di Cassazione. Con un provvedimento del Direttore
dell'Agenzia delle Entrate firmato oggi e' stato, inoltre,
approvato il modello di domanda per la definizione delle liti
fiscali pendenti.
Se il valore della lite - informa l'Agenzia delle Entrate in
una nota - e' di importo fino a 2mila euro, la somma da pagare
e' di 150 euro. Se il valore della controversia supera i 2mila
euro, la somma da pagare e' pari al 10% del valore della lite
nel caso di provvisorio esito favorevole al contribuente, mentre
e' pari al 30% se l'organo giudiziario non si e' ancora
pronunciato e al 50% se l'esito provvisorio e' favorevole
all'Agenzia. Entro il 30 novembre bisogna versare gli importi
dovuti. In un secondo tempo, entro il 2 aprile 2012 occorre
presentare la relativa domanda di definizione della lite. La
definizione non consente ne' di pagare a rate le somme dovute
ne' di compensarle con qualsiasi credito d'imposta. Non possono
essere chiuse le liti relative al rifiuto espresso o tacito alla
restituzione di tributi e quelle sugli avvisi di liquidazione e
i ruoli. Sono escluse anche le liti sull'omesso versamento dei
tributi e quelle collegate ai precedenti condoni.(ANSA).