IL DIRETTIVO FICIESSE: NO A UNA MILITARITA' PERICOLOSA. O LA GDF DIVENTA DAVVERO TRASPARENTE, AFFIDABILE E MODERNA O SUBITO SMILITARIZZAZIONE

lunedì 19 settembre 2011

IL DIRETTIVO FICIESSE: NO A UNA MILITARITA' PERICOLOSA. O LA GDF DIVENTA DAVVERO TRASPARENTE, AFFIDABILE E MODERNA O SUBITO SMILITARIZZAZIONE

Di seguito e in allegato, il comunicato stampa redatto a seguito del Direttivo nazionale tenutosi a Roma.

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

NO A UNA MILITARITA' PERICOLOSA: O LA GUARDIA DI FINANZA DIVENTA DAVVERO TRASPARENTE, AFFIDABILE E MODERNA OPPURE VA SUBITO SMILITARIZZATA

 

ROMA, 19 SETTEMBRE 2011 - Il Direttivo nazionale dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà  ha preso in esame la situazione del Corpo militare della Guardia di finanza, con particolare riferimento alle cronache giudiziarie e giornalistiche che stanno portando all’attenzione del Paese i nomi di alcuni dei più alti vertici dell’Istituzione.

Il Direttivo ha ritenuto che debba essere garantito nel principale organismo di polizia economica e finanziaria del Paese un livello di trasparenza nella gestione molto più elevato dell’attuale, che si presenta, in tutta evidenza, carente e completamente inadeguato.

Nonostante le precise regole della disciplina militare e del vigente codice deontologico, infatti, sembra sia stato possibile ad alcuni generali di creare cordate interne, avviare lotte di potere e porsi alla ricerca di amicizie e raccomandazioni con personaggi attualmente in carcere o latitanti. Fatti, questi, che riportano alla memoria i giorni dolorosi e laceranti dello Scandalo dei petroli e della Tangentopoli milanese.

Per tali motivi, per rispettare il lavoro di tantissimi onesti, capaci e preziosi servitori dello Stato, che dimostrano ogni giorno di saper condurre indagini economiche e finanziarie di tanta e tale difficoltà  tecnica, chiediamo che tutti coloro che ne hanno la responsabilità  non chiudano gli occhi e non facciano finta di nulla.

Se confermate, si tratta di violazioni disciplinari e deontologiche gravissime, tanto più gravi quanto più elevato è il grado di chi sembrerebbe averle commesse e che, quindi, non possono passare inosservate, come si ha l’impressione si stia facendo a giudicare dai nuovi prestigiosissimi incarichi assegnati agli alti Ufficiali rimasti coinvolti.

Si avviino, invece, con immediatezza, accertamenti rigorosi e pubblici e si assumano al più presto, nelle more, i necessari provvedimenti cautelativi negli impieghi, come si fa per ogni finanziere, dimostrando così, con i fatti, che, come l'etica e i codici militare impongono, non ci sono misure e pesi diversi in ragione del grado ricoperto.

Inoltre, e più in generale, o la Guardia di finanza introduce, da subito, meccanismi che garantiscano la totale trasparenza di trasferimenti, impieghi e carriere, dimostrando che scelte così delicate dipendono esclusivamente dalla capacità  di produrre servizi di qualità  per i Cittadini, oppure si proceda senza ulteriore indugio alla sua smilitarizzazione trasformandola in un organismo civile di polizia alle dipendenze del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

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IL SEGRETARIO GENERALE

Giuseppe Fortuna
 

 

 

g.fortuna@ficiesse.it +393402813453
+39064742965      

 


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