MILANESE, BEGA DI PAESE DIVENTATA COSA NAZIONALE
domenica 25 settembre 2011
MILANESE, BEGA DI PAESE DIVENTATA COSA NAZIONALE
(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''L'inchiesta che mi riguarda e' una
bega di paese diventata una cosa nazionale''. Lo ha detto Marco
Milanese, nel corso della registrazione della puntata di stasera
di 'Porta a Porta'
''Nella Giunta per le Autorizzazioni della Camera ci sono
tutte persone autorevoli - ha aggiunto il parlamentare - sia di
maggioranza che di opposizione. Alcuni di loro hanno letto
attentamente le carte ad agosto. Erano entrati con la
convinzione che fossi colpevole, sono usciti dicendo che non
c'e' nulla''. Milanese e' poi entrato nel merito di alcuni dei
fatti che gli vengono addebitati. Ha smentito di aver mai visto
al ministero il generale della Guardia di Finanza, D'Arrigo, e
ha assicurato che il militare era direttamente alle dipendenze
del ministro che non puo' delegare a nessuno i rapporto con la
Guardia di Finanza''.(ANSA).
MILANESE: MI RICANDIDERO', SU MIO ARRESTO VOTO COSCIENZA
NON CREDO CHE TREMONTI ABBIA INTENZIONE DI DIMETTERSI
(ANSA) - ROMA, 23 SET - ''Qualche deputato dell'opposizione
ha votato contro il mio arresto come credo che qualcuno della
maggioranza ha votato a favore, perche' e' un problema di
coscienza: quando si tratta di decidere la vita di un'altra
persona credo che la coscienza deve sempre venire''. Lo ha detto
alla Zanzara,su Radio 24, Marco Milanese.
''Tremonti non credo abbia intenzione di dimettersi: l'Italia
ha bisogno del suo governo e di Tremonti, ha bisogno di un
governo unito e coeso. L'Italia ha bisogno di questo governo.
Ogni giorno penso a Papa e vorrei andarlo a trovare ma non
bisogna dimenticare che io sono un teste nel procedimento di
Papa sulla P4''.
''Il mio reddito - prosegue - e' tutto dichiarato: oggi ho
solo lo stipendio da Parlamentare. Voglio continuare a fare
politica. Sono convinto di aver svolto il mio ruolo da politico
sia nazionale sia sul territorio bene e mi ricandidero'.''.
Sulle 'cordate' nella guardia di Finanza dice: '' Sono solo
ambizioni e legittime aspirazioni. Cordata e' un termine
sbagliato''.
(ANSA).