RAI: GDF DA MINZOLINI PER CASO FERRARIO - CASSAZIONE: MEGAYACHT; ANNULLATO SEQUESTRO CONTI BRIATORE - UNIVERSITARI FINTI POVERI A LEZIONE IN PORSCHE,LI SCOPRE GDF

venerdì 30 settembre 2011


RAI: GDF DA MINZOLINI PER CASO FERRARIO
DIRETTORE TG1 INDAGATO, RISPONDE IN EDITORIALE. E' BUFERA
(AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO TRASMESSO ALLE 19.22)
(ANSA) - ROMA, 29 SET - La Guardia di Finanza negli uffici di
Augusto Minzolini per accertare se sono stati commessi reati nel
'caso Ferrario': il direttore del Tg1 - che risulta indagato
dalla procura di Roma per abuso d'ufficio e per mancato
adempimento di un'ordinanza del giudice del lavoro - si difende
con un'editorale nell'edizione delle 20. Ed e' bufera.
Le Fiamme gialle, su disposizione del procuratore aggiunto
Alberto Caperna, hanno acquisito ordini di servizio e altri
documenti relativi alla vertenza promossa dalla giornalista
Tiziana Ferrario dopo essere stata sollevata dalla conduzione
del tg, mentre il giudice del lavoro di Roma aveva ordinato
all'azienda il reintegro della giornalista alla conduzione e
come inviata per i grandi eventi. I legali della Ferrario, dopo
la denuncia al Tribunale del lavoro, avevano anche presentato un
esposto in sede penale.
''Dopo la mia rimozione - racconta la giornalista - e'
seguito un lungo periodo di inattivita' e solo dopo vari mesi
senza alcun incarico professionale, ho scelto di rivolgermi alla
magistratura civile. Ci sono state due ordinanze di reintegro,
ma nessuna e' stata applicata. Ecco perche' ho deciso per la
denuncia penale. Anche i direttori devono rispettare la legge,
che tutela la professionalita' e la liberta' del giornalista,
vietando gli atti di discriminazione politica''.
La replica del direttore del Tg1 arriva nell'edizione delle
20. ''Rispetto i magistrati, ma a volte non posso non rimanere
perplesso di fronte ai loro comportamenti. Mandare la Guardia di
finanza negli studi del Tg1 se non e' un'intimidazione, e'
sicuramente un'esagerazione che finisce per avere
un'amplificazione mediatica. Se me lo avessero chiesto avrei
portato io stesso i documenti ai magistrati'', precisa il
direttore del Tg1.
L'attivita' della Gdf negli uffici di Minzolini (che presso
la procura di Roma e' indagato anche per peculato in relazione
alla vicenda delle spese da lui effettuate con la carta di
credito affidatagli dalla Rai) aveva immediatamente innescato la
polemica politica. Dura la reazione del Pdl, con Maurizio
Gasparri che ha parlato di ''sconcertante intimidazione'',
Fabrizio Cicchitto di ''vicenda incredibile'', Amedeo Laboccetta
di perquisizione ''in stile cileno'', Osvaldo Napoli di ''metodo
Berlusconi'', mentre per Pierferdinando Casini ''in uno stato
liberale l'autonomia dei direttori e' sacrosanta almeno quanto
il nostro diritto di criticarli poiche' la scelta di chi conduce
un tg non puo' spettare a un giudice''. E se secondo il ministro
Sacconi siamo di fronte a ''iniziative giudiziarie
sproporzionate nei confronti del direttore del Tg1, uno dei
pochi giornalisti fuori del coro'', Michele Meta, del Pd,
replica che ''di sproporzionato in Rai c'e' solo una gestione
che da tempo ha abbandonato la mission di servizio pubblico'',
mentre l'Idv chiede la testa del direttore.
La replica in diretta di Minzolini rinfocola la polemica. A
partire dal commento del presidente della Rai,Paolo Garimberti
che al 'no comment' del pomeriggio fa seguire una dura
dichiarazione: ''Come ho gia' ricordato piu' volte in passato
l'uso privato della televisione pubblica e' sempre inopportuno.
Ancora di piu' quando si tratta di fatti giudiziari. La Rai ha
la massima fiducia nella magistratura e non si permette di
giudicare le sue iniziative''.
L'opposizione insorge contro l'editoriale del direttore del
Tg1. Vincenzo Vita (Pd) sottolinea ''l'uso improprio della
testata'', Pancho Pardi (Idv) quello ''privato della tv'',
mentre Francesco Casoli (Pdl) evidenzia ''da sinistra solito
ritornello contro Minzolini che vorrebbero in silenzio,
possibilmente imbavagliato''.
Nella vicenda interviene anche Franco Siddi, segretario
generale Fnsi, che evidenzia come ''il sindacato difende il
principio di legalita'. Cio che e' in discussione non e'
l'autonomia dei direttori ma i principi di legalita', e in
questo caso parliamo di informazione e di giornalisti cancellati
dal lavoro''. (ANSA).


CASSAZIONE: MEGAYACHT; ANNULLATO SEQUESTRO CONTI BRIATORE
(ANSA) - ROMA, 29 SET - La II Sezione penale della Cassazione
ha annullato senza rinvio l'ordinanza dello scorso gennaio con
la quale il gip del tribunale di Genova aveva predisposto il
sequestro di un milione e mezzo di euro custoditi in alcuni
conti correnti sia in Italia che a Montecarlo e risalenti a
Flavio Briatore a seguito della indagine della Guardia di
Finanza sulla vicenda del megayacht Force Blu, per delle
presunte evasioni dell'Iva e false dichiarazioni fatte al fisco.
La somma sequestrata sarebbe quella che si ritiene sia stata
sottratta al fisco dall'imprenditore attraverso le false
dichiarazioni riguardanti l'attivita' di noleggio del Force Blu.
Lo stesso sostituto pg davanti alla II Sezione Penale si sarebbe
pronunciato per l'annullamento senza rinvio di questa
ordinanza.(ANSA).



UNIVERSITARI FINTI POVERI A LEZIONE IN PORSCHE,LI SCOPRE GDF
CONTROLLI A PADOVA SU AUTOCERTIFICAZIONI PER BORSE STUDIO
(ANSA) - ROMA, 29 SET - Nell'autocertificazione per la borsa
di studio si dichiaravano appartenenti ad una famiglia
indigente, ma andavano a lezione in Porsche. E' uno dei casi
scoperti dalla Guardia di finanza di Padova nell'ambito dei
controlli sulle dichiarazioni rese dagli universitari per
richiedere contributi e benefici allo studio.
Le erogazioni pubbliche al momento recuperate ai non aventi
diritto ammontano ad oltre 280mila euro. Le posizioni sospette,
attualmente al vaglio, sono centinaia, tutte ottenute
analizzando i dati forniti dall'Universita' di Padova alle
Fiamme gialle, sulla scorta del protocollo d'intesa siglato lo
scorso anno.
L'ateneo del capoluogo veneto e la Gdf alleati anche contro
gli affitti in nero, fenomeno tipico delle citta' universitarie:
su 100 verifiche nel settore delle locazioni, 80 si concludono
con esito positivo; sono stati cosi' recuperati a tassazione 2
milioni di euro. (ANSA).


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