SVILUPPO:GOVERNO,MAI PENSATO CONDONO - POLIZIA: SAP, STIAMO PREPARANDO UNA PROTESTA. COISP CONSEGNA A FINI DOCUMENTO SU TAGLI GOVERNO

sabato 08 ottobre 2011

SVILUPPO:GOVERNO,MAI PENSATO CONDONO;DL SARA'COLLEGIALE
IPOTECA CASE NO IN DL;DRAGHI, MISURE STRUTTURALI; UE,FATE PRESTO
(di Francesco Carbone)
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Niente condono. Il governo non ci ha
mai pensato. Una nota di Palazzo Chigi taglia corto:
''indiscrezioni del genere sono prive di fondamento e vengono
escluse nel modo piu' totale''. ''Roba da Repubblica delle
banane'', rincara Roberto Calderoli.
La 'palla' per far ripartire lo sviluppo del Paese passa
intanto al piede del ministro Paolo Romani che rilancia:
riunisce subito un tavolo di lavoro tra i ministri del Pdl e
annuncia che seguira' un metodo collegiale. Sul tavolo ci
sarebbero gia' molte proposte. Silvio Berlusconi confida: ''da
giorni mi occupo solo del decreto sviluppo''. Poi conferma la
tempistica (meta' ottobre) e spiega che il decreto ''operera'
con misure concrete ed efficaci nell'interesse dei cittadini,
delle famiglie e delle imprese''.
Emerge intanto un'ipotesi di 'ipoteca' sulle case private.
Qualcuno dice ''una tra tante'', altri sembrano appoggiarla. In
serata fonti del ministero dello Sviluppo dicono: la proposta
non sara' accolta nel decreto. Ma a tenere banco, prima della
smentita ufficiale, e' il condono. Il governo sembra spaccarsi
sul tema: il ministro degli esteri Franco Frattini lo esclude
(''mai parlato di condono'') mentre per il ministro per i
rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e' ''un'ipotesi da non
escludere''. Ma nel dibattito un punto fermo lo mette il
governatore di Bankitalia Mario Draghi: per lo sviluppo servono
''misure strutturali''. E notoriamente qualsiasi condono e' solo
una misura che da entrate una tantum (in trent'anni - calcola la
Cgia - solo quelli fiscali hanno fruttato 104,5 miliardi). E un
altro punto fermo lo detta il Capo dello Stato, Giorgio
Napolitano: ''non si puo' immaginare lo sviluppo nazionale senza
mettere a frutto le risorse del Mezzogiorno''. La Commissione Ue
intanto spiega di non essere preoccupata dal rinvio del decreto
che dovrebbe vedere la luce il 20 ottobre e non il 16 come
inizialmente annunciato. Ma chiede comunque di fare presto.
Il metodo che portera' al decreto sara' dunque ''ampio e
collegiale'' - spiega Romani - con il coinvolgimento di tutti i
ministeri interessati. Anche il Tesoro, rappresentato in questo
primo incontro allo Sviluppo dal sottosegretario Luigi Casero.
Idea, quella di coinvolgere in prima persona Romani, che piace
al ministro Frattini. Ma lo strappo e' evidente, considerato che
le prime riunioni per mettere a punto il provvedimento erano
state fatte al Tesoro e presiedute dal ministro dell'Economia,
Giulio Tremonti. E mentre lo scontro sul condono inevitabilmente
si riaccende (si discute anche l'ipotesi di un condono dei
contributi agricoli), spunta una nuova ipotesi per far cassa:
non una patrimoniale ma - l'idea e' dell'ex ragioniere Andrea
Monorchio - un piano di ipoteca sul 10% del valore delle case
private, con un bonus taglia-tasse per i proprietari (da usare
per pagare le imposte), cosi' da abbattere il costo degli
interessi sul debito e liberare risorse.
Insomma, resta da capire come sara' sciolto il nodo della
mancanza di risorse. Tremonti aveva infatti parlato di
provvedimento a ''costo zero'' e, secondo molti, in effetti
'soldi' in cassa non ce ne sarebbero piu' dopo l'aggiustamento
'monstre' dei conti. Ma all'interno dello stesso Pdl la
richiesta e' pressante e si intensifica l'attivita' della
'fronda' degli 'sviluppisti' capeggiata dall'ex ministro Claudio
Scajola. C'e' poi anche un altro fronte di profondo scontento al
quale da voce il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli,
che spiega: che senza fondi (quelli tagliati ai ministeri dalla
manovra e ripartiti dal Tesoro) le opere pubbliche non partono.
Quindi i soldi non ci sono e i pochi che ci sono vengono
anche tagliati. Per questo rispunta l'ipotesi - ora esclusa -
del condono: Frattini spiega che ''non se ne e' mai parlato''.
Ma Fitto aggiunge ''e' un'ipotesi da non escludere''. Stessa
posizione la esprime il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio
Cicchitto e il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri.
Poi la smentita di Palazzo Chigi. Si infoltisce intanto il coro
dei 'no': dal Pd ai Verdi passando per l'Idv e l'Ance fino ai
commercialisti e alle associazioni ambientaliste.
Ma il nodo, nonostante le diverse posizioni in campo, resta
sempre lo stesso: dove reperire risorse per far ripartire il
Paese condannato nelle previsioni a una crescita vicina a zero.
(ANSA).

POLIZIA: SAP, TORINO SENZA MOTO E POCA BENZINA
STIAMO PREPARANDO UNA PROTESTA A TORINO E UNA A ROMA
(ANSA) - TORINO, 7 OTT - ''Il Governo ha deciso di lasciare a
piedi la polizia e si e' accanito particolarmente con Torino. In
citta' non abbiamo moto a disposizione mentre ad Imperia ce ne
sono ben 12'': lo affermano, in una nota, Massimo Montebove e
Silverio Sabino, consiglieri nazionali del Sap, sindacato
autonomo di polizia.
Montebove e Sabino sostengono che c'e' ''un parco auto con
500 vetture che presto non avranno piu' carburante. Stiamo
preparando una campagna di sensibilizzazione dell'opinione
pubblica a Torino e una manifestazione nazionale a Roma''.
''La vicenda delle moto - sostengono nella nota - ha
dell'incredibile: a regime dovrebbero essere sei, ma cinque sono
in riparazione perenne e una in prestito. Il risultato e' che
Torino, dove per l'azione di prevenzione del crimine nel centro
storico e non solo e' fondamentale muoversi con le due ruote,
risulta essere l'unica grande citta' italiana senza moto''.
(ANSA).


POLIZIA: COISP CONSEGNA A FINI DOCUMENTO SU TAGLI GOVERNO
(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 7 OTT - Una delegazione
del Coisp, il sindacato autonomo di polizia, della Calabria,
guidata da segretario regionale Giuseppe Brugnano e
dall'aggiunto Vincenzo Albanese, ha incontrato il presidente
della Camera Gianfranco Fini nella sede regionale di Fli a
Lamezia Terme.
I rappresentanti del Coisp, ha riferito Brugnano, hanno
consegnato a Fini un documento ''per mettere in risalto lo stato
di malessere che vive la polizia per colpa dei tagli
indiscriminati fatti dal Governo''. Contestualmente hanno
consegnato ''anche il dossier sulle denunce fatte dal Coisp in
tutta Italia e che, nei giorni scorsi era stato consegnato al
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi''.
''Fini - ha proseguito il segretario del Coisp Calabria - ha
recepito la denuncia fatta dal Coisp dicendo di essere vicino
alla forze di polizia e di essere un punto di riferimento
stabile per tutti gli uomini in divisa''. (ANSA).

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