GDF: ZANDA, BISOGNA DIFENDERLA DA CATTIVA POLITICA. SENATORE PD INSODDISFATTO DA RISPOSTA A SUA INTERROGAZIONE

venerdì 21 ottobre 2011

GDF: ZANDA, BISOGNA DIFENDERLA DA CATTIVA POLITICA
SENATORE PD INSODDISFATTO DA RISPOSTA A SUA INTERROGAZIONE
(ANSA) - ROMA, 20 OTT - ''Sono totalmente insoddisfatto della
risposta del sottosegretario Gentile alla mia interrogazione sul
coinvolgimento della Guardia di Finanza in alcune vicende
giudiziarie al vaglio della magistratura''. Cosi' il
vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda replica alla
risposta fornita dal ministero dell'Economia ribadendo pero'
''la piu' sincera considerazione per il Corpo e anche per il suo
attuale Comandante generale'' al quale da' atto ''di senso dello
Stato, qualita' professionali e grande equilibrio nelle scelte
di comando''.
Secondo Zanda, ''sul reticolo vitale dei doveri pubblici e
sulle precauzioni che il Governo deve adottare perche' i
principi della moralita' pubblica vengano rigorosamente
osservati anche dagli alti gradi della Guardia di finanza, il
sottosegretario nulla ha riferito al Parlamento''.
Il vicepresidente dei senatori del Pd sottolinea che
''l'Italia e' ormai infestata da una moltitudine di consorterie,
giri di potere, cricche che, autonomamente e sempre piu' spesso
su delega personale di uomini di Governo e persino del Capo del
Governo, fanno e disfano affari di Stato di competenza esclusiva
dell'autorita' politica''. ''Il pericolo - sostiene Zanda - e'
che, per il cinismo e la disinvoltura di alcuni leader politici,
soprattutto del presidente Berlusconi, e per la fragilita'
civile o le ambizioni personali di qualche alto ufficiale, anche
la Guardia di finanza possa rimanere infettata di un modo
malato, illegale e corrotto di gestire la cosa pubblica''.
(ANSA).

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