SVILUPPO:DL SLITTA,NODO RISORSE,SPUNTA CONCORDATO. SACCONI SMENTISCE OGNI CONDONO; PRESSING IMPRESE E OPPOSIZIONI - SICUREZZA: LA RUSSA, FA BENE COCER OGNI TANTO AD ALZARE VOCE

domenica 23 ottobre 2011

SVILUPPO:DL SLITTA,NODO RISORSE,SPUNTA CONCORDATO
SACCONI SMENTISCE OGNI CONDONO; PRESSING IMPRESE E OPPOSIZIONI
(Aggiorna e sostituisce servizio delle 20.48 del 18 ottobre)
(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Si allungano ancora i tempi del
decreto sviluppo. Il provvedimento era atteso al consiglio dei
ministri di questa settimana, ma con ogni probabilita' il dl non
sara' pronto per l'appuntamento di Palazzo Chigi. I ministeri e
lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sono al
lavoro sulle misure, tra cui sembra spuntare come ultima ipotesi
quella di un concordato con la Svizzera, ma nonostante il
ritorno in pressing delle imprese, per il premier fretta non ce
n'e'.
''Il provvedimento sara' varato - ha spiegato il Cavaliere -
quando il testo sara' convincente, non c'e' nessuna fretta''.
Per il ministro degli Esteri, Franco Frattini, e' essenziale
rispettare almeno la scadenza di fine mese o sara' troppo tardi,
ma per Berlusconi l'essenziale e' trovare gli stimoli giusti per
sviluppo e crescita.
Il nodo fondamentale da sciogliere resta pero' quello delle
risorse. Secondo le ultime indicazioni della maggioranza sara'
difficile ottenere un decreto a costo zero, ma, come spiegato
anche in questo caso da Berlusconi, ''i soldi non ci sono''.
''Dobbiamo inventarci qualcosa'', ha detto il premier.
Sul ''qualcosa'' permane ancora molta incertezza, nonostante
i ministri interessati e il Cavaliere si siano appositamente
riuniti in serata a Palazzo Grazioli. L'ipotesi di una forma di
condono per reperire fondi non e' mai stata del tutto
seppellita. Dal vertice serale e' infatti emersa l'idea di un
concordato con la Svizzera (sulla falsariga di quello gia'
siglato da Germania e Gran Bretagna), che potrebbe portare nelle
casse dello Stato circa 5 miliardi di euro. Immediata pero' la
smentita ufficiale del governo, affidata al ministro del Welfare
Maurizio Sacconi: ''non c'e' nessun condono fiscale, ne'
diretto ne' indiretto, ne' velato'', ha sottolineato, lanciando
anche un messaggio di pacificazione politica. Al decreto,
secondo il titolare del Lavoro, starebbero infatti lavorando
tutti i ministri interessati, compreso Giulio Tremonti.
Per reperire fondi l'idea dell'introduzione della
patrimoniale, accettata persino dal mondo bancario e
imprenditoriale, e' stata invece bocciata a Berlusconi in prima
persona. Passi avanti saranno in compenso probabilmente fatti
sul mondo del lavoro e sulle semplificazioni. Il ministero del
Welfare ha gia' annunciato misure per l'apprendistato e per
incoraggiare il telelavoro, soprattutto nel momento della
nascita dei figli, oltre a semplificazioni in arrivo per
favorire le assunzioni. La 'decertificazione' sarebbe invece tra
le misure clou in quota al ministero della P.A., mentre
difficolta' starebbe incontrando la concessione di incentivi
fiscali alla realizzazione di infrastrutture. Punto fondamentale
intorno al quale ruoterebbero interventi a corredo per favorire
il project financing. ''Ci saranno misure fortissime di
deregolazione per accelerare gli investimenti in infrastrutture
- ha aggiunto Sacconi - e verranno riassegnate le risorse del
Cipe''.
Nessuna traccia invece di interventi sulle pensioni,
liberalizzazioni e imposte sui patrimoni. Misure che rientravano
nel manifesto presentato dal mondo imprenditoriale e rimasto, a
quanto pare, lettera morta. Le imprese, tagliate fuori dai
tavoli di confronto dopo il passaggio della gestione del dl
dall'Economia allo Sviluppo economico, sono tornate infatti oggi
a far sentire con forza la propria voce, chiedendo al governo di
fare presto, perche' ''il tempo e' scaduto''.
La tensione sale anche nelle fila dell'opposizione: ''l'unica
cosa che il governo puo' fare e' passare la mano - insiste il
segretario del Pd, Pierluigi Bersani - non credo che il governo
sia in condizione di fare quello che non ha fatto in tre anni''.
A slittare non e' del resto solo il testo sullo sviluppo. E'
arrivata solo nel tardo pomeriggio al Senato la legge di
Stabilita', nonostante la legge preveda la presentazione entro
il 15 ottobre. L'annuncio dell'arrivo e' stato comunicato dal
presidente del Senato, Renato Schifani in aula spiegando che
giovedi' pomeriggio si aprira' la sessione di bilancio.(ANSA).

SICUREZZA: LA RUSSA, FA BENE COCER OGNI TANTO AD ALZARE VOCE
(ANSA) - MILANO, 22 OTT - ''Fanno bene i carabinieri. Gia'
non sono sindacalizzati, lasciamo almeno che ogni tanto il Cocer
alzi la voce'': cosi' il ministro alla Difesa Ignazio La Russa
ha commentato la nota del Cocer dei carabinieri che nei giorni
scorsi aveva criticato duramente il governo. ''Non mi arrabbio
mai con i sindacati di polizia - ha proseguito La Russa - che
per la verita' sono un po' troppi come sigle e finiscono per
giocare a chi alza di piu' la voce''.
Il titolare della Difesa ha detto pero' di ''capire il loro
atteggiamento e comunque, anche quando certi atteggiamenti mi
siano sembrati un po' sopra le righe, sto dalla loro parte''. La
Russa ha poi sottolineato il trattamento di 'riguardo' concesso
dal governo a forze armate e comparti sicurezza nonostante la
difficile situazione economica. ''Anche in momenti
difficilissimi, l'unica eccezione ai tagli lineari - ha detto -
e' stata per i comparti sicurezza e difesa, per i militari ma
anche per i carabinieri e per la polizia''.(ANSA).


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