LAVITOLA: "CI VOGLIO STARE ANCHE IO QUANDO BERLUSCONI VEDE SPAZIANTE". IL FACCENDIERE E IL NUMERO DUE DELL'AISI SPONSORIZZANO L'ASCESA DEL GENERALE NELLA GDF (La Repubblica)

mercoledì 26 ottobre 2011

La Repubblica - 26 ottobre 2011

LAVITOLA: "CI VOGLIO STARE ANCHE IO QUANDO BERLUSCONI VEDE SPAZIANTE"

Il faccendiere e il numero due dell'Aisi sponsorizzano l'ascesa del generale nella Gdf. Lavitola avvisa Poletti: si fa giovedì


di GIUSEPPE CAPORALE e LIANA MILELLA ROMA

Le guerre e le cordate della Guardia di finanza sono passate per palazzo Grazioli e per le mani di Lavitola. Giusto negli stessi mesi del 2009 in cui a Bari, dove arriva il procuratore Antonio Laudati, le stesse Fiamme gialle lavorano al caso escort-Tarantini-Berlusconi. E dove all'improvviso, come ha scritto al Csm l'ex pm Pino Scelsi, la Gdf riceve l'input di rallentare l'inchiesta.

Il potente "Valterino", legato a filo doppio al generale Paolo Poletti, oggi numero due dell'Aisi (il servizio segreto civile), il cui nome fa capolino nelle inchieste Why not, P4 e per gli appalti del G8, tira la volata a Emilio Spaziante, raccomandato per fare "non il numero uno, ma il numero due" (audio), cioè il capo di Stato maggiore dei baschi verdi.

Le intercettazioni di Pescara, agli atti del processo per evasione fiscale dell'imprenditore Spadaccini, che finanzia l'Avanti e inguaia Lavitola, rivelano che furono due, e non uno solo, gli incontri tra il Cavaliere e il generale. Nel primo del 14 ottobre erano soli, nel secondo del 19 novembre c'era anche Lavitola, che pretese di esserci.

In una telefonata a Poletti egli dice espressamente: "La prossima volta voglio esserci anch'io". La partita che si gioca è questa: Lavitola cerca di sdoganare Spaziante, la cui corsa in quel momento era frenata dal legame con Tremonti e il suo braccio destro Marco Milanese.

IO, LUI, E IL GENERALE
(il 6 novembre 2009 Lavitola chiama la segreteria del premier per fissare l'incontro).

L. "Ieri il dottore aveva detto a Marinella di fissare un appuntamento per la prossima settimana io e il generale".
S. "Sì, gliel'abbiamo già  passato a Marinella il messaggio dopo che il presidente ci ha chiamato".
L. "àˆ in grado di farmi sapere la data?".
S. "Quando il presidente darà  l'ok, perchà© dopo che lui passa il messaggio in segreteria deve dare comunque l'ok, i giorni che gli indica Marinella, Marinella la chiama e glieli fissa".
L. "Ah ok. Ma adesso è ad Arcore o è a...".
S. "A Palazzo Chigi. Voglio Marinella (insistente come al solito, cerca direttamente la segreteria particolare Marinella)
L. "Cercavo Marinella".
S. "Credo sia dal presidente, posso lasciare la chiamata?".
L. "Per potermi organizzare ho bisogno di sapere se è possibile in quale giorno della prossima settimana per l'appuntamento mio e del generale".
S. "Un attimo, per organizzarsi ha bisogno di sapere quale giorno della prossima. Va bene".
L. "Sì per me, grazie".

ABBI PAZIENZA

(seccata come sempre quando parla con lui, Marinella lo richiama e lo liquida in pochi secondi)

L. "Pronto".
Marinella "Sì, ciao, solo per dirti che non sappiamo dirti niente ancora, ci chiami tu lunedì mattina ad Arcore, vediamo se ti do la risposta per mercoledì o giovedì".

àˆ PER IL 19

(il 9 novembre la segreteria fissa l'appuntamento)
S. "Volevo avvisarla che è giovedì alle ore 19 a Palazzo Grazioli...".
L. "Io e quel mio amico...".
S. "Sì, l'incontro col generale Spaziante".
L. (molto infastidito perchà© è stato fatto il nome) "Sìììì, sì".
S. "Va bene".
L. "Dove ha detto Palazzo Chigi o...".
S. "Palazzo Grazioli".

LO AVVISI TU?

(subito dopo Lavitola chiama l'amico Poletti)

L. "Ho fissato l'appuntamento per giovedì sera alle 19".
P. "Va bene".
L. "Quello lì l'avvisi tu?".
P. "Rientro in ufficio e lo avviso subito e poi ci sentiamo".
L. "Però poi mi dai conferma?".
P. "Assolutamente sì, giovedì sera alle 19, va bene".
L. "Fammi sapere poi quando ci possiamo vedere".
P. "Tra stasera e domani mattina".
L. "Un bacio, grazie".

CAMBIO D'ORARIO
(il giorno dopo la segreteria sposta l'incontro di qualche ora)

S. "Buonasera, per l'appuntamento di giovedì alle 19, lo possiamo spostare alle dieci?"
V. "Senz'altro sì".
S. "Sì, sempre giovedì alle dieci".

VALTER VIENI DA ME

(Lavitola richiama Poletti e poi lo vede)

L. "Perdonami, questi mi hanno spostato alle 10 di giovedì".
P. "Alle dieci di giovedì, di mattina sempre, non de sera?".
L. "Certo sì".
P. "Senti, tu puoi fare un salto da me?".
L. "Quando?".
P. "Anche adesso".
L. "Io adesso, ti dico la verità , stò senza autista, se è possibile tra un'oretta oppure mi fai mandare a prendere tu".
P. "Tra un'ora va bene".

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