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L'INTERVENTO DI APERTURA DEL PRESIDENTE MINERVINI: SIAMO CRESCIUTI MOLTO COME RAPPRESENTANZA E AMM/NE PER IL BENE DELL'ISTITUZIONE E DEL PAESE, MA SE CI SARà€ UN'ALTRA PROROGA NON PROTRARREMO IL NOSTRO MANDATO

Di seguito, il testo dell’intervento con il quale il presidente del Cocer della Guardia di finanza, generale Domenico Leandro Minervini, ha aperto i lavori dell'Adunanza plenaria degli Organismi della rappresentanza militare della Guardia di finanza tenuti a Castelporziano il 25 e 26 ottobre scorsi.

Evidenziamo, in  particolare, i passaggi:

-          sulla sensibilità  nei confronti dei rappresentanti del personale dimostrata dal Comandante generale Di Paolo, unico vertice militare che ha convocato l’adunanza plenaria dopo le due prorogheper decreto-legge e che è anche intervenuto personalmente nel primo giorno di riunione con un discorso – aggiungiamo noi - di elevato spessore e significato;

-          sulla totale (e pienamente condivisibile) indisponibilità  ad accettare un’ulteriore proroga dell’attuale mandato (si veda il paragrafo finale da noi  sottolineato).

Degno di nota anche il riferimento ai valori fondanti della militarità , che ha un senso se vuol dire lealtà , solidarietà , amore per le istituzioni, senso del sacrificio e del dovere.

ADUNANZA PLENARIA COCER – COIR – COBAR

del 25/26 OTTOBRE 2011

Discorso del Presidente del COCER della Guardia di Finanza

Gen.D. Domenico MINERVINI

SIGNOR COMANDANTE GENERALE,

SICURO DI INTERPRETARE I SENTIMENTI DI TUTTI I DELEGATI DELLA RAPPRESENTANZA PRESENTI, LE PORGO IL SALUTO PIà™ CORDIALE, CALOROSO E DEFERENTE DI BENVENUTO.

DESIDERO SUBITO DARLE ATTO, CON GRATIDUDINE, DI AVER CONSENTITO CHE PER LA SECONDA VOLTA, NEL CORSO DEL NOSTRO MANDATO, SI RIUNISSERO IN ASSEMBLEA PLENARIA TUTTI GLI ORGANI DELLA RAPPRESENTANZA.

OGGI àˆ UN GIORNO PARTICOLARE, ALMENO PER DUE MOTIVI:

1.    àˆ LA PRIMA VOLTA CHE I MEMBRI DELLA R.M., TUTTI INSIEME, INCONTRANO IL COMANDANTE GENERALE PROVENIENTE DAL CORPO. DI QUESTO SIAMO ORGOGLIOSI ANCHE PERCHE’ RITENIAMO DI ESSERE STATI IN PARTE ARTEFICI DELLO STRAORDINARIO EVENTO;

2.    àˆ LA SECONDA VOLTA CHE LA R.M. DELLA GDF SI RIUNISCE IN ASSEMBLEA PLENARIA. SIAMO GLI UNICI, NELL’AMBITO DEL COCER INTERFORZE, AD AVER USUFRUITO DI QUESTA POSSIBILITà€ E NE ANDIAMO FIERI.

INSIEME AD ALTRI, àˆ UN ULTERIORE SEGNO DISTINTIVO DAL RESTO DEL MONDO MILITARE. DI ESSO CONDIVIDIAMO I VALORI FONDAMENTALI, E CIOàˆ QUELLI DELLA LEALTà€, SOLIDARIETà€, AMORE PER LE ISTITUZIONI, SENSO DEL SACRIFICIO E DEL DOVERE, MA RIMANIAMO DIVERSI, NON MIGLIORI, DIVERSI: PER ORIGINI, STORIA, FORMAZIONE, CULTURA, OBIETTIVI, ASPETTATIVE E, NATURALMENTE, PER FUNZIONI.

RESTA FERMA CONVINZIONE, COMUNQUE, CHE LA MILITARITà€ COSTITUISCA UN VALORE AGGIUNTO ED IRRINUNCIABILE, SEMPRE CHE VISSUTA CON INTELLIGENZA E LUNGIMIRANZA SOPRATTUTTO DA PARTE DEI COMANDANTI CHE NON DEVONO PIà™ VEDERE GLI ORGANI DI RAPPRESENTANZA COME INTRALCIO ALL’AZIONE DI COMANDO BENSàŒ COME SOSTEGNO E COMPLETAMENTO PER RENDERLA IL PIà™ ADEGUATA POSSIBILE ALLE REALI ESIGENZE DEI MILITARI.

CI SIAMO LASCIATI A L’AQUILA, NEL GENNAIO DEL 2008, CON UN DOCUMENTO CONDIVISO ALL’UNANIMITà€, SEPPURE FRUTTO DI UNA MEDIAZIONE, PUNTO D’INCONTRO E SINTESI  TRA LE TANTE ANIME CHE CI COMPONGONO, COSàŒ COME IN TUTTI GLI ORGANISMI COLLETTIVI, E DI CUI COSTITUISCONO LA LINFA VITALE PER UN VERO CONFRONTO DIALETTICO.

TRA TUTTI I VALORI ABBIAMO DECISO, IN QUELLA CIRCOSTANZA, DOVESSE PREVALERE QUELLO DELL’UNITà€.

QUEL DOCUMENTO HA COSTITUITO FINO AD OGGI IL NOSTRO PUNTO DI RIFERIMENTO.

VI ASSICURO CHE àˆ STATO ESIBITO, RAPPRESENTATO ED ILLUSTRATO IN TUTTI I LUOGHI, INCONTRI E CONFRONTI CON I VARI  REFERENTI POLITICI, SENZA TROVARE UN BENCHà‰ MINIMO SEGNALE DI CONDIVISIONE E/O ACCOGLIENZA.

DI QUESTO OCCORRE PRENDERE ATTO!

DECIDEREMO INSIEME, OGGI E DOMANI, SE àˆ IL CASO DI RIPROPORLO COSàŒ COM’àˆ O SE àˆ GIUNTO IL MOMENTO, ALLA LUCE DEL TEMPO TRASCORSO E DELLE ESPERIENZE MATURATE, DI RIVISITARLO NEI MODI E NELLA MISURA IN CUI RITENIAMO POSSA ESSERE, ALMENO IN PARTE, RECEPITO DAL LEGISLATORE IN QUESTI ANNI, COMUNQUE, SIAMO CRESCIUTI TUTTI, NOI E L’AMMINISTRAZIONE, E SIAMO PRONTI A PROSEGUIRE VERSO UN CAMMINO CHE CI PORTI VERSO L’OBIETTIVO COMUNE CHE àˆ QUELLO DEL BENE DELLA GUARDIA DI FINANZA E DEI SUOI APPARTENENTI.

IL PAESE CAMBIA, LA SOCIETà€ SI EVOLVE, LE ECONOMIE INCALZANO NELLE LORO DINAMICHE SPESSO TRAVOLGENTI; IL MONDO DEL LAVORO SI TRASFORMA CONTINUAMENTE, LE PARTI SOCIALI SI MODIFICANO NEI LORO ATTEGGIAMENTI E NELLE LORO POSIZIONI CERCANDO DI ASSECONDARE LE ACCELERAZIONI DEI SISTEMI PRODUTTIVI.

NOI NON POSSIAMO NON VEDERE TUTTO QUESTO RESTANDO CHIUSI NEI NOSTRI SCHEMI E RECINTI.  DOBBIAMO INVECE PRENDERE ATTO DEL CAMBIAMENTO E CERCARE ANCHE NOI NUOVI MODELLI DI RAPPRESENTANZA CHE SAPPIANO E POSSANO CONFRONTARSI CON LE ALTRE PARTI IN MODO COSTRUTTIVO.

NOI ASPIRIAMO AD AVERE UN’AMMINISTRAZIONE MODERNA INSIEME AD UNA MODERNA RAPPRESENTANZA: LA CRESCITA DELL’UNA DETERMINA LA PARI CRESCITA DELL’ALTRA NELL’INTERESSE GENERALE DELL’ISTITUZIONE.

IL PERCORSO RICHIEDE CAMBIAMENTI CULTURALI E, QUINDI, à‰ LUNGO E A VOLTE ACCIDENTATO, TORTUOSO, MA SICURAMENTE PRODUTTIVO DI RISULTATI POSITIVI PER TUTTI.

DOBBIAMO STARE ATTENTI A NON ASSUMERE ETICHETTE POLITICHE. LA POLITICA SEPARA.   NEL MOMENTO IN CUI CI SI SCHIERA DA UNA PARTE, INFATTI, IMMEDIATAMENTE SI CREA UNA PARTE AVVERSA. CIà’ ANCHE SE SI PERSEGUONO OBIETTIVI VALIDI IN ASSOLUTO O SI AFFERMANO PRINCIPI CONDIVISIBILI PER TUTTI.

E POICHà‰ NOI DOBBIAMO PERSEGUIRE UN SOLO OBIETTIVO COMUNE, IL BENE DELL’ISTITUZIONE, NON POSSIAMO PERMETTERCI DI DISUNIRCI.

IN CONSIDERAZIONE DELLA VICINA SCADENZA DEL  NOSTRO MANDATO NONCHE’ DELLE DIFFICOLTA’ DI BILANCIO CHE CARATTERIZZANO QUESTO MOMENTO STORICO, CI SIAMO INTERROGATI SULL’UTILITà€ DI QUESTA ASSEMBLEA.

LE RISPOSTE SONO STATE DIVERSE. UNA, PERO’, E’ SICURAMENTE DI VALORE ASSOLUTO: IL CONFRONTO DI IDEE COSTITUISCE SEMPRE UN MOMENTO DI CRESCITA DEMOCRATICA E CULTURALE E, QUINDI, SE NON ALTRO, SARà€ UTILE A TUTTI PER ACQUISIRE NUOVE CONOSCENZE ED AMPLIARE I PROPRI ORIZZONTI. TUTTO QUESTO ANDRA’ AD ALIMENTARE IL PATRIMONIO CULTURALE, COLLETTIVO ED INDIVIDUALE, DI NOI FINANZIERI.

STIAMO OPERANDO, LO SAPETE, IN REGIME DI PROROGA, CHE SI PROLUNGHERA’ FINO AL 30 APRILE 2012.

NON L’ABBIAMO Nàˆ VOLUTA Nàˆ CERCATA NOI, SIA CHIARO PER TUTTI ED UNA VOLTA PER TUTTE.

IN MATERIA DI ORGANISMI ELETTIVI, INFATTI, L’ISTITUTO DELLA PROROGA àˆ PALESEMENTE ANTIGIURIDICO IN QUANTO SVUOTA ED ANNULLA IL DIRITTO IN CAPO AGLI ELETTORI DI RINNOVARE I MEMBRI DEGLI ORGANISMI RAPPRESENTATIVI AL MOMENTO DELLA LORO SCADENZA TEMPORALE PREVISTA DALLA LEGGE.

CIà’ NONOSTANTE L’ABBIAMO ACCETTATA E VISSUTA CON LA PROSPETTIVA DI POTER UTILMENTE PARTECIPARE, INSIEME AL LEGISLATORE, AL PROCESSO DI MODIFICA DELLA LEGGE 382/78.

OGGI ABBIAMO PRESO COSCIENZA DELLA IMPROBABILITà€ DI QUELL’EVENTO.

NON SAREMO DISPONIBILI, PERTANTO, AL 30/04/2012, A PROTRARRE IL NOSTRO MANDATO PER EVENTUALI ULTERIORI PROROGHE. CIà’ PER RISPETTO AI 63.000 FINANZIERI CHE HANNO IL SACROSANTO DIRITTO DI NOMINARE NUOVI MEMBRI PER RAPPRESENTARLI.

E CONCLUDO.

LA RAPPRESENTANZA DELLA GUARDIA DI FINANZA, IN TUTTE LE SEDI E MOMENTI DI INCONTRO, INTERNI ED ESTERNI, SI àˆ SEMPRE DISTINTA PER EDUCAZIONE,  LIVELLO CULTURALE, BONTà€ E QUALITà€ DELLE IDEE PROPOSTE. SONO SICURO CHE ANCHE QUESTA VOLTA, ATTRAVERSO UN CONFRONTO SERENO, LEALE E COSTRUTTIVO,  MANTERREMO FEDE ALLA TRADIZIONE.